Nei social network e su alcuni siti russi è apparso un video, dove i “militari ucraini hanno sepolto vivo un miliziano“.

Così il canale del Ministero della Difesa della Federazione Russa Zvezda riferisce: “In Internet hanno pubblicato un video in cui delle persone sconosciute in uniformi mimetiche coi volti coperti da maschere, giustiziano uno dei miliziani LNR o DNR sul territorio dell’Ucraina“.

Website screenshot Zvezda

screenshot Zvezda

 

Il video, menzionato dell’articolo di “Zvezda”, è apparso la prima volta sul canale Youtube il 20 giugno 2016, ma successivamente è stato rimosso a causa della violazione delle condizioni di pubblicazione. Sul social media VKontakte questo video è stato pubblicato da un certo Igor Vannyshev, con un profilo senza note, che era stato congelato sul social network in quanto non presentava altri post.

Il video è stato inoltre pubblicato sul canale youtube “Ne varti spokoyu”, dove c’era solo un video pubblicato – proprio questo video. Dopo alcune ore il canale e il video sono stati rimossi, ma lo hanno diffuso gli altri canali filo-russi su Youtube.

Anche gli screenshot del video sono stati diffusi dalla pubblicazione britannica The Daily Mail e il canale iraniano Press TV.

Il video è abbastanza facile da analizzare: per prima cosa è stato montato, secondo, la differenza nei fotogrammi è così chiara che fa dubitare circa la professionalità di coloro che giravano questo video. E, naturalmente, non vi è alcun motivo di ritenere che le persone che vi sono in questo video, siano legati alle Forze Armate dell’Ucraina – non hanno ne l’uniforme, ne le mostrine.

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Cominciamo con il minuto 01:12 , si vede che qualcuno che è presente nel video ha gettato un bastone nella fossa con il “miliziano” e le altre persone continuano a coprirlo con la terra.

 

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Questo bastone si vede fino al minuto 02:57. Importante è prestare attenzione alla profondità della fossa e quanto spazio rimane sopra per riempirla completamente con la terra. Per un attimo non si vede nulla a causa del “passaggio di un uomo”, e dopo tre (!) secondi  il bastone scompare, e la fossa è quasi piena, anche se a giudicare dai movimenti, le persone hanno mosso le pale per solo un paio di volte spostando una piccola quantità di terra.

 

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Le tracce del bastone non ci sono più neanche 9 secondi dopo quando la fossa è già piena – quindi, più della metà della fossa le persone la hanno riempita in 8-9 secondi, il che è impossibile.

 

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Notiamo anche che, nonostante il buon volume del video, il “miliziano” non stava ne urlando, ne cercando di uscire dalla fossa, e il nastro adesivo sui suoi piedi era molto debole, come si vede nel video, cioè potrebbe anche provare ad alzarsi o difendersi in qualsiasi altro modo, ma non ha neanche provato a fare qualcosa durante tutti e 3 minuti del video.

Che questo è un montaggio al momento è dimostrato anche che al momento del passaggio davanti alla camera di uno dei combattenti: prima del passaggio e dopo il passaggio uno dei militari impugna la pala in modo differente. Prima del passaggio (minuto 02:58) nella parte inferiore della pala si trova la sua mano sinistra. Dopo il passaggio (minuto 02:59) nella sua mano destra. Inoltre questo uomo si trova in una posizione differente (dietro la fossa). Così, in meno di un secondo questa persona ha dovuto eseguire le seguenti operazioni: gettare la terra nella fossa, cambiare la posizione delle mani sulla pala, prendere di nuovo la terra. Fare tutto ciò in così poco tempo è quasi impossibile.

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C’è anche una differenza nell’intensità dell’illuminazione degli oggetti prima e dopo il presunto montaggio. Il sole splende notevolmente più forte prima del montaggio, dopo le ombre sono quasi non visibili – il sole è sparito dietro le nuvole. Ricordiamo che questo velocissimo peggioramento del tempo avviene anche all’interno di un secondo.

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A favore della versione del montaggio può anche essere indicato dal fatto che la persona con il passamontagna che sta davanti all’operatore girato dalle spalle usa molta cautela nel gettare la terra nel posto dove ci dovrebbe essere il capo della presunta vittima (minuto 2:33-02:50). Versa la terra sui bordi della fossa e non nel posto in cui dovrebbe essere la testa. Allo stesso tempo, il posto dove si dovrebbero trovare le gambe viene riempito più intensamente.

Ricordiamo che seppellire le persone vive è uno dei metodi più comuni di pressione psicologica usato dai militanti russi nel territorio di DNR e LNR. Così, nel 2014, il “giornalista” di RT Graham Philips ha recitato in una scena montata del video, in cui lo seppelliscono in una fossa.