I media russi, in particolare REN-TV e Lenta.ru hanno pubblicato la notizia che l’Ucraina deve chiudere scuole e ospedali in cambio della restituzione della Crimea.

 

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Il materiale riporta: “il consigliere del primo ministro ucraino Ivan Miklosh ha proposto di restituire la Crimea e l’influenza sul Donbass utilizzando delle misure molto insolite. Miklosh ha detto che l’Ucraina deve chiudere le scuole e gli ospedali “. Dopo la pubblicazione spiega – “Secondo Miklosh, la chiusura di questi istituti porterà alla crescita economica del paese e questo darà la possibilità di restituire la Crimea e l’influenza sul Donbass”.

 

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Le pubblicazioni si riferiscono ad un’intervista di Miklosh a “Leviy Bereg”, che ha dato il 23 maggio. Per coincidenza, la notizia sulla base dell’intervista è apparsa in quasi tutti i media russi il giorno dopo, allo stesso tempo, le notizie per il suo contenuto sono praticamente identiche.

In realtà, Miklosh non ha proposto di chiudere le scuole e gli ospedali per restituire la Crimea, ma ha raccontato a  “Leviy Bereg” la sua visione di varie riforme in Ucraina, non solo in economia, ma nel campo dell’istruzione e della sanità.

 

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Ha raccontato che il numero dei posti letto negli ospedali ucraini può essere ridotto, Miklosh ha detto “secondo il numero dei posti letto ospedalieri per 1000 persone della popolazione, in alcuni casi superano i paesi ricchi e sviluppati. La riduzione di queste capacità in eccesso darà i soldi aggiuntivi che potra’ essere utilizzato per migliorare il settore sanitario”. Tuttavia, egli non ha affatto menzionato la Crimea in questo contesto, così come la frase “ospedali paesani” come ha scritto Lenta.ru.

Egli ha inoltre detto che è meglio chiudere le piccole scuole, dove studiano 20 bambini, ma allo stesso tempo acquistare gli autobus per dargli la possibilità di raggiungere facilmente le scuole più grandi. Miklosh ha precisato che “nelle grandi scuole gli insegnanti di solito sono più qualificati, mentre nelle scuole piccole uno o pochi insegnanti insegnano tutte le materie”.

Non è stato detto nulla di quanto esternato da Miklosh nelle notizie dei media russi. Inoltre, il canale dell’odioso Dugin “Tsargrad” ha riferito che “il numero dei posti letto negli ospedali deve essere ridotto a 1000”. Cioè in tutta Ucraina devono rimanere solo 1000 posti letto.

 

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Va notato che il tema di scuole e ospedali non riguarda il tema dello sviluppo economico, ma è il  ragionamento di Miklosh riguardante le altre riforme da applicare in Ucraina.

Di Crimea lo specialista slovacco parla solo alla fine dell’intervista: «Se l’Ucraina sarà un paese più sviluppato e più ricco, avrete la possibilità in futuro di controllare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk. E forse restituire la Crimea. Ma solo se gli abitanti della Crimea vedranno che in Ucraina si vive meglio che in Russia o in Crimea. Cioè le riforme economiche sono anche una parte importante della sicurezza nazionale”.

Oltre al fake sugli ospedali paesani e le scuole, i media russi hanno “attribuito” a Ivan Miklosh “il concetto del ritorno della Crimea”, sul quale lo slovacco non ha neanche parlato.