Alla vigilia dell’anniversario del disastro di Chernobyl la TV russa “Zvezda” ha preparato un servizio dove si sostiene che l’Ucraina è sulla soglia di una nuova catastrofe ecologica. Stiamo parlando del fatto che l’Ucraina sta gradualmente passando al combustibile nucleare americano presso le sue centrali nucleari, e rifiuta di collaborare con gli scienziati nucleari russi. Secondo i giornalisti russi, il carburante americano non è adatto ai reattori “provenienti” dall’Unione Sovietica, e che quindi può causare incidenti e anche una nuova Chernobyl.

 

Скриншот сайта Телеканала Звезда

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L’autore del servizio spiega che il motivo di tale decisione è la politicizzazione del processo. Sottolinea inoltre che “hanno deciso di cancellare i contatti precedenti con gli scienziati nucleari russi … “. Tali dichiarazioni non sono però suffragate da dati oggettivi ed anche solo con un semplice controllo su Internet sulla collaborazione delle parti ucraine e russe nell’acquisto del combustibile indica il contrario. Così, nel 2015 il 94,9% del combustibile è stato acquistato nella Federazione Russa mentre nel 2014 era il 93,7% (secondo il Servizio Statale di Statistica).

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L’autore Dmitry Sergeev cerca di dimostrare facendo riferimento a diversi esperti, il fatto che il carburante americano non è adatto ai reattori ucraini, ma in alcuni casi non indica l’autore della citazione.

 

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In altri usa opinioni di pseudoesperti, l’esistenza dei quali è anche discutibile. Così, l’autore si riferisce al candidato di scienze tecniche, il docente Igor Mikheyev, che è considerato “uno dei maggiori esperti russi nel settore nucleare” Tuttavia, effettuando una semplice ricerca su Google possiamo riscontrare che Igor Mikheev appare solo nei commenti dei siti di notizie dubbie, negli articoli del gruppo “Antimaydan” sul social Vkontakte. Nessuna tesi o lavoro di ricerca del candidato di scienze tecniche Igor Mikheyev è stato trovato.

Nel materiale di “Zvezda” proprio lui parla del rischio di una nuova Chernobyl.

Un altro “esperto” citato nel serizio è l’autore della pubblicazione tedesca «Contra Magazin» Marco Meyer. La pubblicazione è più volte apparsa nelle notizie di «StopFake». Meyer nel suo articolo definisce i separatisti “ribelli”, e spiega che gli eventuali incidenti nelle centrali nucleari che si trovano vicino al Donbass, sarebbero utili per il governo ucraino, in quanto si potrebbe addossare la colpa ai “terroristi” del Donbas “. Marco Meyer inoltre supporta l’idea che l’uso del combustibile americano è “un gioco pericoloso“.

 

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Inoltre, a conferma della troppa politicizzazione delle autorità ucraine nella decisione “di rifiutare il carburante russo”, l’articolo utilizza un argomento a supporto delle sue tesi – la chiusura della costruzione della fabbrica per la produzione di combustibile nucleare nella regione di Kirovograd dopo l’arrivo al potere del “governo di Yatsenyuk.” Tuttavia, la ragione per fermare il progetto è stato il “mancato adempimento delle condizioni del contratto” da parte russa. Su questo ancora nel 2015 scrivevano le pubblicazioni che si occupano di questioni economiche.

 

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Un altro argomento che supporterebbe la tesi russa è l’incidente alla centrale nucleare ucraina meridionale durante le prove del combustibile americano nel 2012. Ma sul sito dell’Emergenza ucraina, così come sul sito del Ministero dell’Energia e Industria carboniera ucraina, l’informazione su questo incidente non c’è. Tra le diverse fonti riportate troviamo un articolo di myICTV la cui fonte a sua volta è il media russo Lenta.ru

 

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Gli altri argomenti del come e perché il combustibile non russo porterà ad una catastrofe, l’autore dell’articolo non ha saputo menzionare nulla.