I media russi hanno diffuso le informazioni sul bombardamento dell’OSCE dell’11 settembre, durante l’ispezione del villaggio Krutaya Balka. La fonte di questa “notizia” è stata la dichiarazione del vice comandante del comando operativo della cosiddetta “DNR” Eduard Basurin. Il rapporto della missione di monitoraggio OSCE in Ucraina l’11 settembre ha riferito solo che i rappresentanti hanno analizzato i crateri e le case danneggiate a Krutaya Balka.

 

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Il rappresentante del Comando Operativo della autoproclamata repubblica “DNR” – Eduard Basurin oltre la dichiarazione circa il fuoco aperto “sugli osservatori” ha anche aggiunto che egli considera questo fuoco come “un tentativo del comando ucraino di nascondere il fatto della penetrazione del gruppo di sabotaggio e ricognizione e del loro bombardamento del villaggio”.

 

 

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Il rapporto della missione di monitoraggio speciale dell’OSCE in Ucraina dell’11 settembre non conferma questa informazione. Il documento riferisce che la missione “conduceva l’analisi dei crateri e fissava i danni alle case nella zona controllata dalla “DNR” Krutaya Balka”. Gli osservatori hanno registrato le tracce dei colpi che si sono verificati di recente, ma non hanno segnalato nessun bombardamento durante l’ispezione.

 

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Sul fatto che il bombardamento del villaggio Krutaya Balka ha avuto luogo e’ stato riportato dalla pubblicazione “Moy gorod Yasinovataya“. Ma sul sito è scritto che gli attacchi erano da parte ucraina il 10 settembre, invece dell’11. Allo stesso tempo, le Forze Armate dell’Ucraina affermano che “seguono strettamente gli accordi di Minsk”.

 

 

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Stopfake aveva già scritto circa una simile notizia fake, dove si accusava la parte ucraina del bombardamento dei rappresentanti dell’OSCE – uno dei metodi preferiti dei media russi e dei media controllati dalle repubbliche autoproclamate “DNR” e “LNR”.