Il canale russo “Perviy canal” nel servizio del 24 agosto 2016, dedicato alla Festa dell’Indipendenza dell’Ucraina, ha fatto diverse dichiarazioni false. L’autore del servizio intitolato “Il Giorno dell’Indipendenza in Ucraina festeggiato con la parata più grande degli ultimi anni” è Alena Germanova.

 

 

Inoltre prima del servizio la conduttrice afferma che gli ucraini sempre di più dubitano sulla vera indipendenza del paese dai paesi dell’Occidente.

Come dimostrano i sondaggi sociologici, sempre più persone nel paese si rendono conto che il loro stato non è autonomo, indicando la dipendenza politica ed economica dall’Occidente. Tuttavia, a quanto pare il governo ucraino non si preoccupa di questo” – ha detto la conduttrice.

Nel servizio la giornalista Alena Germanova utilizza anche i dati dei sondaggi sociologici per dimostrare l’atteggiamento negativo dei cittadini verso il corso dell’Ucraina di integrazione europea  dal 2014.

Il 25° anniversario dell’indipendenza è festeggiato dagli ucraini senza che vi credano in essa. Secondo gli ultimi sondaggi, un abitante su due non ritiene l’Ucraina indipendente. Ma ancora 10 anni fa, secondo l’Istituto sociologico di Kiev, questi dati erano diversi allora nella sovranità dubitava solo uno su tre. Ma a quanto pare vi sono stati tanti motivi per alimentare delusione negli ultimi anni “, – ha riassunto la giornalista.

In Ucraina vi sono una serie di organizzazioni dal 2001 che svolgono il sondaggio in tutta l’Ucraina con la domanda Lei ritiene l’Ucraina uno stato veramente indipendente?” Nel 2016 la risposta negativa è stata data dal 48% degli intervistati e nel 2005 dal 37%. Tuttavia negli altri anni, quando l’Ucraina non dimostrava una politica pro-europea palese, circa il 45-50% degli ucraini hanno anche detto che non considerano l’Ucraina un paese indipendente. Perciò, il confronto dei dati del 2005 e del 2016 senza considerare il resto dei fatti è una manipolazione.

Данные соцопросов 2001-2016 годов "Считаете ли Вы Украину действительно независимым государством"

 

Dopo nel servizio del “Primo Canale” viene affermato che, per esempio, l’industria dello zucchero in Ucraina è in crisi a causa delle quote dell’UE e il latte ucraino non è proprio disponibile sul mercato europeo: “Nella regione di Vinnitsa ogni giorno producevano 3.500 tonnellate di barbabietole. Oggi l’azienda è chiusa. L’Europa non ha bisogno dello zucchero ucraino. Sono disposti a comprare solo 20 mila tonnellate all’anno e cosa fare con i restanti un milione di tonnellate non si sa. Per il latte ucraino la strada in Europa è completamente chiusa“.

Gli zuccherifici della regione Vinnytsia hanno cominciato a chiudere a partire dal 2000, lo hanno scritto molte volte in precedenza i media ucraini. Inoltre i paesi dell’UE, così come la Federazione Russa, non sono i principali importatori dello zucchero ucraino. Nonostante le quote esenti da dazio dell’UE di 20 mila tonnellate di zucchero all’anno alla fine del 2016 le aziende ucraine pensano di esportare 250 mila tonnellate di zucchero. I principali acquirenti sono Georgia, Israele, Azerbaigian, Hong Kong.

Per quanto riguarda il latte, alla fine del 2015 dieci aziende, e poi ulteriori due nel 2016, hanno ricevuto la licenza per la fornitura del latte nell’UE. La falsa dichiarazione del canale televisivo russo, che il latte ucraino non è stato ammesso a causa della scarsa qualità, è stata ribadita dal direttore generale dell’associazione ucraina di fornitori di catene di vendita al dettaglio Aleksey Doroshenko.