Il report può essere scaricato da qui stock_save_pdf

Questa relazione è relativa al volo MH17 e riguarda indiziati e testimoni della 53esima Brigata Missilistica Anti-Aerea russa che è indiziata di aver fornito, ed eventualmente sparato, il missile Buk-M1 che ha abbattuto il volo Malaysia Airlines MH17. In questo articolo andremo a riassumere il ruolo della 53esima Brigata e del “Buk 3×2” nell’abbattimento del MH17. Alla fine di questo articolo sono elencati altri progetti di ricerca a cura di Bellingcat pubblicati in precedenza e sempre relativi al disastro aereo del MH17.

Introduzione

Dal 23 al 25 giugno 2014, la 53esima Brigata Missilistica Anti Aerea dell’esercito Russo ha   trasportato diversi sistemi missilistici antiaerei Buk-M1 nelle zone vicino del confine tra Russia e Ucraina. Bellingcat ha ampiamente trattato questi convogli di veicoli militari nel corso dell’ultimo anno e mezzo, includendo numerosi rapporti relativi alla 53esima Brigata con il carico del Buk 3×2, il lanciamissili che crediamo abbia abbattuto il volo MH17. È possibile ripercorrere il viaggio della 53esima Brigata dalla sua base a Kursk in Russia verso il confine tra Russia e Ucraina sullo Storymap, nel quale è possibile vedere i video e le fotografie in cui il convoglio con il Buk 3×2 è stato ripreso.

Non vi è alcuna prova diretta che possa indicare se fossero stati soldati russi o separatisti ad operavano sul Buk 3×2 quando era in Ucraina. Tuttavia, considerando la complessità del sistema Buk-M1, è più probabile che l’esercito russo non abbia affidato un lancia missili Buk ai comandanti separatisti senza un training o un equipaggio russo. Nel caso probabile che il Buk 3×2 sia arrivato in Ucraina con un equipaggio russo, è quasi certo che questi fossero della 53esima Brigata, che sono stati schierati al confine per tutta l’estate del 2014.

Bellingcat ha pubblicato numerosi rapporti i quali comproverebbero che il sistema Buk-M1 che ha abbattuto il volo MH17 sia il sistema russo Buk 3×2. Nelle sei fotografie disponibili e nei video dche ritraggono il lanciamissili Buk-M1 a Donetsk, Zuhra, Luhansk, Torrez, e Snizhne il giorno dell’abbattimento dell’aereo di linea e quello seguente, numerosi particolari corrispondono con quelli presenti sui sistemi BUK 3×2. Molte di queste caratteristiche possono essere viste in questo confronto tra il Buk 3×2 (in Russia, giugno 2014) e il Buk visto a Donetsk in Ucraina il giorno della tragedia

Ci sono numerose altre caratteristiche del Buk 3×2 che corrispondono al Buk visto in Ucraina orientale il 17 e 18 luglio 2014, le quali indicano che è sicuramente un Buk russo, e più specificamente il modello 3×2. Queste funzionalità includono:

  • H-2200 il marchio identificativo sul lato sinistro (un codice portante utilizzato nelle ferrovie, e molto comune sulle apparecchiature russe, con solo pochi esempi visti su tank ucraini e nessuno sui Buck)
  • Il simbolo “Cross hair  “ (segno di gravità) accanto a H-2200, pensato per la stabilizzazione durante il caricamento su ferrovia
  • Visibile il numero dell’unità , con probabilità “3”, ed una cifra visibile a metà che riporterebbe la cifra “2”
  • Distintivi sulla corazza e sulla carenatura laterale
  • Modello danni carenatura laterale
  • Distintivo bianco sulla carenatura laterale destra, visibile il 18 Luglio nel video a Luhansk e in un video del 23 giugno a Alekseyevka, Russia (vedi confronto qui). Lo stesso distintivo bianco è visibile sull’altro lato della carenatura sotto il marchio H-2200, come si vede nel video confronto di cui sopra.

Sintesi del Report

Il rapporto contiene cinque sezioni, ciascuna delle quali copre un diverso aspetto della 53esima Brigata e le sue attività durante l’estate del 2014.

La prima sezione, “La 53esima Brigata”, descrive il ruolo della Brigata all’interno dell’esercito russo e la sua struttura, comprese le designazioni dell’unità del sistema Buk-M1 all’interno della brigata.

La seconda sezione, “La mobilitazione della 53esima Brigata”, fornisce un resoconto dettagliato della distribuzione della Brigata durante tutta l’estate del 2014. Studiando la composizione del convoglio che trasportava i sistemi Buk-M1 da Kursk (Russia) sino al confine tra Russia e Ucraina il 23-25 ​​giugno, abbiamo stabilito che il 2° battaglione della 53esima Brigata si è occupato del trasporto del Buk 3×2. Il lanciamissili Buk 3×2 ha sostituito il lanciamissili del 2° Battaglione numerato 222, indicando così che gli ufficiali e i soldati normalmente responsabili del Buk 222 sono stati coloro che probabilmente hanno operato la sua sostituzione con il Buk 3×2. Questa seconda sezione riporta anche un altro convoglio in cui le apparecchiature del 1° Battaglione sarebbero state trasportate nei giorni successivi al disastro MH17.

La terza sezione, “I soldati della 53esima Brigata,” dettaglia i soldati all’interno della 53esima Brigata e le informazioni fornite dai loro post pubblici sui social media. I soldati del 2° Battaglione hanno fornito molte informazioni, comprese le fotografie e le note scritte, descrivendo come passavano il loro tempo al confine tra Russia e Ucraina nel mese di giugno e luglio 2014. Più ampi dettagli sono relativi per quanto riguarda proprio i soldati che erano adibiti al mezzo lanciamissili Buk con numero 222, poi sostituito dal Buk 3×2, che noi crediamo abbia abbattuto il volo MH17. Ulteriori dettagli sono forniti dai soldati del 1° e 3° battaglione, probabilmente nel tentativo di dimostrare che loro non avevano alcun coinvolgimento o alcuna conoscenza per quanto concerne il trasferimento o il funzionamento del Buk 3×2 in Ucraina. Le identità di tutti questi soldati sono state rese anonime in questa versione pubblica del rapporto, con i loro nomi cambiati e i volti offuscati, anche se ovviamente una versione non censurata con la loro vera identità è stata fornita alle indagini della squadra olandese (JIT).

La quarta sezione, “Cadetti della 53esima Brigata”, descrive un programma   estivo di formazione per i cadetti nella base di Kursk della 53esima Brigata. Le informazioni fornite da questi cadetti ci danno ulteriori informazioni relativamente alla struttura e alle operazioni della brigata, oltre a escludere numerosi agenti da qualsiasi coinvolgimento con il disastro MH17. Le identità di tutti i cadetti sono stati rese anonime, come per i soldati nella sezione precedente.

La sezione finale e anche la più importante, “comandanti della 53esima Brigata,” fornisce informazioni dettagliate per quanto riguarda la struttura della leadership della brigata e del battaglione che ha fornito ed eventualmente gestito l’arma del delitto nell’abbattimento del volo MH17. Forniamo informazioni parzialmente anonime riguardanti 14 ufficiali del 2° battaglione della 53esima Brigata, compresi i comandanti dei veicoli delle unità Buk all’interno del battaglione. Sergey Borisovich Muchkaev, il comandante della 53esima Brigata, insieme con i suoi superiori, tra cui Aleksey Zolotov della difesa aerea della 20esima Armata e Andrey Kokhanov della difesa aerea del Distretto militare occidentale. In ultima analisi, la responsabilità per l’abbattimento del volo MH17 con un’arma fornita e, eventualmente, gestita dai militari russi si trova all’interno del Ministero della Difesa e il comandante supremo delle forze armate russe, il presidente Vladimir Putin.

 

Altre precedenti investigazioni relative all’MH17

di Bellingcat