Alla fine di gennaio il sito in lingua tedesca dell’Eurovision Song Contest ha pubblicato un articolo in cui riferiva che le autorità di Kiev stavano pianificando una massiccia caccia ai cani randagi prima di maggio 2017 quando vi sarà il “Song contest”. L’articolo include una  petizione indirizzata agli organizzatori di Eurovision,  e al Sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko dove si richiede di fermare l’inumano sterminio dei cani randagi.

L’articolo ricorda che la città di Kiev aveva già messo in atto misure simili nel 2012 quando l’Ucraina aveva organizzato gli europei di calcio di Euro-2012 . Un ucraino che vive a Berlino citato nell’articolo riferisce che i cani randagi verrebbero uccisi in quanto i canili della città sarebbero oltre la capienza massima.

Rispondendo alla domanda posta da StopFake circa la caccia che sarebbe in atto nella città, Asya Serpynska dell’associazione  per la protezione degli animali di Kiev ha sottolineato che nè nel 2012 nè oggi si è provveduto a dare la caccia ai cani randagi. Ci sono circa 2,000 randagi in Kyiv,  e per una città delle dimesioni di  Kyiv, questo è un numero insignificante, ha detto.

Asia Vilgelmovna Serpinskaya

Asia Vilgelmovna Serpinskaya

In accordo con la Serpynska, i randagi di Kiev vengono uccisi dai cosiddetti cacciatori di cani (dog hunters),  persone che si divertono ad uccidere i cani randagi. E’ molto difficile cogliere sul fatto queste persone e pertanto molto difficile perseguirle.

Un rappresentante del Sindaco, Andriy Malevany, assicura  StopFake che quando colti sul fatto, i cacciatori di cani sono sono stati penalmente perseguiti.

Questo tipo di bufala è molto utilizzata a ridosso di grandi eventi sportivi o grandi manifestazioni, è una bufala ciclica che assicura sempre un buon numero di click a chi la propone. In Italia nel 2012 ebbe un grosso eco mediatico (basato sul nulla) e circolavano addirittura testimonianze che riportavano che per le vie di Kiev si aggiravano persona armate che sparavano ai cani tra la gente. Addirittura si era sparsa la voce di forni crematori mobili, bufala alimentata anche dal Fatto Quotidiano, dal Corriere, La Stampa, la RAI ed altri. Immancabile anche allora la petizione per “fermare la strage”.

bufala uccisione cani

Una variante “politica” di questa bufala voleva che in Italia fosse passata una legge, con il solo voto contrario del Movimento 5 stelle, che permetteva l’esportazione dei cani randagi in Cina per uso alimentare.

Come sempre l’Italia era in prima fila a strapparsi le vesti per…. una bufala