Ha fatto il giro di tutti i quotidiani italiani e dei vari TG il video che ritrae Sergio Zanotti leggere un appello al Governo italiano per la sua liberazione in quanto sarebbe stato rapito sette mesi fa dall’ISIS.

Facendo un po’ di ricerche su internet sempre di più il video sembrerebbe un Fake o per meglio dire un video creato ad arte. Purtroppo il video è corto e non è dato sapere la località, potrebbe essere la Siria come qualsiasi altro posto del mondo ove crescano degli ulivi. Se è in Siria è probabile che sia stato girato nella parte ovest del paese dove appunto vi sono molte culture di olivi ed il terreno si presenta come nel video. Già questo piccolo indizio fa sorgere i primi dubbi perché la parte ovest del paese è controllata dalle truppe di Assad e dal contingente Russo.

Sappiamo poi che i primi a caricare su youtube il 22 novembre questo video, sono stati i cosiddetti “ribelli del Donbas” controllati da Mosca tramite la loro agenzia di stampa NewsFront. Qui altro dubbio, perché il “Jihadista” Almed Medi avrebbe dovuto inviare proprio a loro un video di questo tipo ? Perché non hanno utilizzato il loro usuale canale informativo ? e perché affidarsi ad una agenzia di stampa che non conosce nessuno tanto che in Italia la notizia è arrivata una settimana dopo ?

newsfront

Altra stranezza è che il profilo facebook dello “Jihadista” è stato cancellato e analizzando lo screnshot del profilo creato per poi comunicare la notizia c’era scritto che era nato a Milano e che viveva a Napoli, ma la cosa ancor più strana per un terrorista dell’ISIS che crea un profilo falso per recapitare un video messaggio è che ha avuto anche la premura di indicare nel suo profilo di aver studiato presso l’Università degli studi di Milano e di aver frequentato l’IPSIA Ferrari Pacinotti (che esiste veramente https://www.facebook.com/pages/IPSIA-Ferraris-Pacinotti/108734199158621?fref=ts ) e che in precedenza aveva lavorato per la Daikin….

Sergio Zanotti, rapimento o Fake ?

Lo “Jihadista” ha scritto in inglese

Nessun familiare aveva denunciato la scomparsa di Sergio Zanotti, tanto che la Farnesina ed i nostri servizi ne sono a conoscenza da meno di una settimana. Sullo Zanotti si conosce poco se non che ultimamente viveva a Sarnico, era un libero professionista e che aveva dei precedenti per evasione fiscale.

Poi notiamo un’altra cosa e cioè che il video è stato commentato in una trasmissione televisiva di Tsargrad, il canale gestito da Aleksandr Dugin (filosofo simpatizzante del nazismo e mentore di Vladimir Putin) che ha recentemente invitato in trasmissione Matteo Salvini per un’intervista sul referendum Italiano. La cosa particolare è che nel servizio si collega il presunto rapimento con l’argomento referendum del 4 dicembre in Italia in particolare con riferimento al fatto che se in Italia vinceranno i NO sarà la fine dell’Unione Europea in quanto i partiti del fronte del NO hanno già dichiarato che porteranno fuori l’Italia dall’EU e dalla NATO.

https://www.youtube.com/watch?v=SLchvgYj0Ro

Con tutti questi elementi perlomeno il dubbio che il video sia un Fake deve sorgere in ognuno di noi.

Un’ulteriore sforzo bisogna tentare di farlo e porsi la seguente domanda “Perché qualcuno avrebbe dovuto creare questo video Fake ?. quid prodest ?

Anche a questa domanda possiamo dare solo risposte parziali con gli elementi che abbiamo.

Sappiamo che la fonte è di un sito “separatista” controllato da Mosca, sappiamo che la notizia è stata ampiamente dibattuta sulla TV di Dugin dopo l’intervista con Matteo Salvini, sappiamo che hanno collegato la notizia con il referendum del 4 dicembre in Italia, sappiamo che ieri anche Di Maio è stato intervistato da RIA Novisti sulla questione referendum e sulla eventuale possibilità che vincendo il NO l’Italia uscirà grazie a Lega Nord e M5S dall’Europa. Se mettiamo insieme tutte questi elementi possiamo allo stato attuale ipotizzare che questo video sia un ulteriore maldestro tentativo di interferire da parte di Mosca nel dibattito democratico italiano tentando di influenzare il voto del 4 dicembre alimentando la campagna dei movimenti italiani anti immigrati.

Speriamo vivamente che la nostra analisi sia corretta perché significherebbe che non vi è alcun Sergio Zanotti nelle mani dell’ISIS.