I video diffusi sono falsi, come dimostrato dai discorsi dei “soldati ucraini” e dall’errata pronuncia delle parole ucraine usate. Lo StratCom delle Forze Armate ucraine ha sottolineato che si tratta dell’ennesimo tentativo di screditare l’esercito ucraino e anche di provocare risonanza negativa nei confronti dell’Ucraina nei paesi in cui la popolazione professa l’Islam. Inoltre, lo scopo di questo video è quello di motivare i musulmani che vivono in Russia a partecipare alla guerra sanguinosa contro l’Ucraina.

Alcuni media del Cremlino, così come gli utenti dei social network, hanno attivamente diffuso video in cui si afferma che i soldati ucraini abbiano tagliato il lardo sul Corano, il libro sacro dei musulmani, o ne abbiano strappato le pagine per accendere un braciere.

Nella didascalia di questo video, il gruppo propagandistico sostiene che l’esercito ucraino ha “oltraggiato l’onore di tutti i musulmani del mondo” e invita i musulmani a reagire un tale “insulto al libro sacro”, definendo gli ucraini “satanisti”. Inoltre, alcune pubblicazioni collegano questo video a un incidente avvenuto in Danimarca, dove il Corano è stato bruciato per tre volte a Copenaghen, dimostrando il reale atteggiamento dell’Occidente e dell’Ucraina nei confronti dell’Islam e dei musulmani.

Screenshot — youtube.com

Screenshot — t.me/ukraina_ru

Ad esempio, uno dei video mostra un soldato che taglia il lardo su un Corano tra le risate degli altri soldati e afferma che il libro è stato preso da uno dei morti. Il video mostra anche il nome del canale TikTok, @partic55. Tuttavia, su questo account non era presente tale video al momento della sua pubblicazione, ma i nostri giornalisti sono riusciti a salvare le immagini di entrambi i video falsi presenti sull’account in uno screenshot.

Screenshot — tiktok.com/partic55

Questo account è stato creato molto recentemente: uno dei primi video è stato pubblicato il 14 marzo. È molto probabile che il canale sia stato creato appositamente per diffondere fake.

Nel video in cui viene bruciato il Corano è subito palese che la lingua ucraina non è la lingua madre delle persone che affermano di essere soldati delle Forze armate ucraine. Le parole ucraine sono pronunciate malamente oppure sono utilizzate parole russe, ma con un’intonazione forzatamente ucraina: “castor” (ma fuoco e falò in ucraino si dicono “vogon” e “bagatta”), “bumaga” (ma carta in ucraino si dice “papir”). Inoltre, i sedicenti “soldati ucraini“ chiamano il Corano “libro churban”. “Churban”, “churbansky” è un “termine dispregiativo e offensivo riferito agli abitanti o ai nativi dell’Asia centrale o del Caucaso” oppure ancora significa “goffo, stupido, idiota”, ma è una parola più inerente alla lingua russa che a quella ucraina. Come esempio, nel 2016, durante il processo in Russia a Nadiya Savchenko, sono stati i russi a definire la lingua ucraina “churbanskym”.

Anche il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni in Ucraina ha affermato che i video sono delle messinscena. “Con la pubblicazione di falsi così evidenti, i russi stanno cercando di screditare le Forze armate dell’Ucraina nei Paesi musulmani”, ha dichiarato il centro.

Il Centro ha anche ricordato che questa non è la prima provocazione russa in cui si oltraggia il Corano. “Precedentemente, la Federazione Russa ha organizzato e condotto un’operazione per bruciare il Corano vicino all’ambasciata turca a Stoccolma con il fine di ostacolare i piani di integrazione della Svezia nella NATO”.

Infatti, uno degli organizzatori dell’azione di fronte all’ambasciata turca a Stoccolma, durante la quale il politico danese-svedese Rasmus Paludan ha bruciato il Corano, si è poi rivelato essere un sostenitore della Federazione Russa. Il Telegraph ha riferito che la manifestazione è stata pagata dal giornalista di estrema destra Chang Frick, il quale ha precedentemente lavorato per i canali del Cremlino Russia Today (RT) e Ruptly.

Questo video messo in scena è stato commentato anche dallo Stratcom delle Forze armate ucraine, che ha osservato che questo è un altro tentativo di screditare le forze armate ucraine su pretesti religiosi al fine di provocare una risonanza negativa nei confronti dell’Ucraina nei paesi in cui la popolazione professa l’Islam, nonché per motivare i musulmani che vivono in Russia alla guerra.

“Noi, ufficialmente, sottolineiamo ancora una volta che tali fatti nelle forze armate ucraine sono impossibili, poiché persone di diverse nazionalità e religioni difendono l’Ucraina combattendo contro gli invasori nelle nostre file. Tutti loro sono degli eroi per il nostro popolo e i loro diritti, posizioni e convinzioni sono protetti senza se e senza ma”, ha affermato lo Stratcom.

Inoltre, lo Stratcom delle forze armate ucraine ha pubblicato su Telegram la reazione a questa provocazione da parte dei combattenti ucraini operanti nelle zone più difficili, dove i russi hanno profanato il libro sacro per i musulmani al fine di creare questo fake. Le forze armate ucraine fanno notare che nel video dove i presunti soldati ucraini “tagliano il lardo sul Corano”, è chiaramente visibile un coltello da paracadutista, “un lotto del quale è stato acquistato per l’unità speciale Akhmat”.

“Questo è il vero atteggiamento degli ‘eroi’ di TikTok (dell’unità AKHMAT – ndr) verso l’Islam”, conclude lo Stratcom aggiungendo anche i sottotitoli in russo al fine di rendere più chiare le conseguenze per i provocatori.

In precedenza, StopFake ha confutato il fake secondo cui l’Ucraina avrebbe girato “video messi in scena sulle vittorie al fronte”.