L’Antidiplomatico, testata legata al Movimento 5 Stelle e una delle preferite dal direttore di Rai2, Carlo Freccero, ha pubblicato un articolo senza capo ne coda con il solo obiettivo di scrivere insulti a caso verso lo stato ucraino (e probabilmente per riempire un po’ di spazi).

Si tratta di un articolo a firma di Giusi Greta di Cristina di ben 6 righe che riportiamo per intero sperando che i nostri lettori abbiano il tempo di leggerlo sino in fondo…

“In Venezuela un auto proclamato presidente aizza l’esercito, tenta di organizzare colpi di Stato e gli si garantiscono le massime libertà, comprese le interviste e i servizi con tutte le testate giornalistiche del mondo (compreso servizio come icona sexy su GQ). Risultato: il Venezuela è una dittatura.

In Ucraina si espongono pubblicamente le svastiche, si commemorano i battaglioni nazisti e Bandera, si mette fuori legge il Partito Comunista e si attenta alla vita dei comunisti, si brogliano le elezioni, si feriscono i giornalisti. Risultato: l’Ucraina è un Paese libero.”

poi l’articolo prosegue con la notizia (vera) dell’aggressione al giornalista investigativo ucraino Vadym Komarov la cui vicenda non ha nulla a che vedere con le “svastiche esposte in pubblico” (tale affermazione fa ridere chi almeno sia stato una volta in Ucraina), i “battaglioni nazisti”, i “brogli” e neanche con l’unica affermazione in cui la “giornalista” ci ha azzeccato e cioè che in Ucraina la simbologia comunista è vietata per legge a causa delle decine di milioni di morti che tale ideologia ha causato nel paese.