Nel febbraio 2015 la televisione di Stato russa “Russia 1” ha trasmesso “Crimea – ritorno a casa” un film di Andrey Kondrashov’ sull’annessione della Crimea alla Federazione Russa. Il film in larga parte e’ formato con interviste al Presidente Vladimir Putin, a membri dell’attuale Governo Crimeano, ad attivisti della primavera del 2014  e rievocazioni di quei giorni.

Il film ha una durata di due ore e trenta ed esamina come i servizi speciali russi dell’ex Presidente Yanukovich sono fuggiti dall’Ucraina verso la Russia, loda la “Primavera Criemana”, condanna gli attivisti di Maidan ed espone il confronto tra la Russia e l’Ovest.

Il film di Kondrashov presenta una singolare visione pro russa degli eventi che hanno portato all’annessione russa della penisola al cui interno vi sono una serie di errori macroscopici ed inesattezze che questo articolo esaminerà’ nel dettaglio.

Gli assassini degli attivisti russi

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Il film incomincia con l’affermazione che molte persone da tutta la penisola vennero a dimostrare contro le proteste di Maidan e che le stesse vennero uccise quando tornarono in Crimea. Al quindicesimo minuto del film quattro persone affermano che il 20 febbraio, 2014 il bus dei sostenitori di Yanukovych e degli  attivisti anti-Maidan ritornarono in Crimea e furono attaccati nella provincia di Cherkasy, uno dei conducenti dell’autobus e sei attivisti filo-russi furonoi uccisi. Il film sostiene inoltre che questi attacchi e omicidi sono stati confermati dal Ministero degli Interni ucraino (20:40 minuti).

Fatti

  • L’ufficio stampa del Partito delle Regioni ed il responsabile del Consiglio di Stato della Crimea Vladimir Constantinov insieme affermano che nessuno e’ stato ucciso nella regione di Cherkasy.
  • In accordo con  Anatoliy Mohylyov, che in quei giorni era il Presidente del Consiglio dei Ministri della Crimea, le autorita’ del Ministero degli Interni della regione di Cherkasy non riportarono alcuna morte il 20 di febbraio. Nessuna informazioni era stata anche riportata sul sito dello stesso Ministero “Cherkasy Interior Ministry site”.
  • Il Ministro della Salute Crimeano Alexander Kanevsky announced il 21  febbraio 2014 riportava che tre persone erano state ferite nella regione di Cherkasy e comunque, non erano segnalati morti.
  • Una residente di Simferopoli Oksana Medieva, che aveva partecipato al viaggio dalla Crimea a Kiev per protestare contro il Maidan era stata intervistata mentre si trovava ricoverata all’ospedale  (pubblicata il 3 marzo, 2014) e lei aveva chiaramente sostenuto che non vi erano stati dei morti  (2:40 min.).

  • In quella data non vennero pubblicate informazioni circa uccisioni avvenute nella provincia di Cherkasy. Sui molti video pubblicati circa gli eventi di quei giorni (video 1, video 2, video 3, video 4, video 5) non vi e’ nessuna menzione circa queste uccisioni.
  • Nell’aprile 2014 le autorita’ Crimeane iniziarono a sostenere ufficialmente “officially claiming” che sette persone erano state uccise in Cherkasy.

L’Ultimatum di Simferopol

Affermazione :  Al minuto  21:20 del film troviamo un’altra affermazione data per certa: Simferopoli, che considerava Kiev un covo di nemici,ricevette un ultimatum : dieci giorni di tempo per smontare la statua cittadina di Lenin. Questo ultimatum consolido’ la volontà’ dei crimeani di protestare anche prima degli eventi di Cherkasy, “- l-affermazione e’ fatta dal narratore del film.

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Fatti:

  • Il Bus Criemano di ritorno alla penisola era stato attaccato nella regione di Cherkasy il 20 febbraio mentre Viktor Yanukovych era ancora Presidente dell’Ucraina. Yanukovych non supportava la rimozione delle statue di Lenin dalle piazze dell’Ucraina quindi e’ inverosimile che quell’ultimatum fosse stato dato in quei giorni.
  • Sembra che il creatore del film abbia in mente il leader dei Tatari di Crimea  Refat Chubarov, il 23 febbraio Chubarov richiese alle autorita’ ucraine in Crimea di rimuovere la statua di Lenin in Simferopoli entro dieci giorni. Le autorità’ di Kiev non diedero mai nessun ultimatum.

 

L’Ucraino non e’ mai stato insegnato a Simferopoli

Affermazioni :  L’autoproclamato sindaco di Sevastopoli Aleksey Chalyi afferma nel  film (34:40min.) che a differenza del resto della Crimea in Sevastopoli l’ucraino non e’ mai stato insegnato in alcuna scuola.

Fatti : La scuola No. 7 era infatti l’unica scuola in Sevastopoli dove la lingua ucraina era insegnata, come riportato da alcuni media nel  2009 e nel  2012.

Скриншот gazeta.ua

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Dimostranti picchiati a morte a Simferopoli

Affermazione :  in accordo con  Pavel Taran, un membro della “milizia popolare” (gruppi pro russi  armati che favorirono l’annessione alla Russia) durante gli incidenti tra attivisti pro ucraini e pro russi fuori dal Parlamento della Crimea, una persona anziana cadde a terra e fu calpestato sino alla morte dalla folla.

Fatti : Durante le proteste in SImferopoli una persona anziana mori’ per un infarto. Media locali riportarono  la sua morte cosi’ come il  Ministero della Salute Crimeano.  Nessuno fu calpestato sino alla morte durante gli scontri tra dimostranti.

 

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Il treno fantasma Kiev – Simferopoli

Affermazione : 50:23 min: il 27 febbraio un “treno amico” organizzato da Ihor Mosiychuk, uno dei leader di Pravji Sector parti’ da Kiev verso la Crimea, dove vi erano separatisti pro russi per “rispondere loro” minaccio’ Mosiychuk. Quando il treno arriva a Simferopoli alle 20:15 i radicali ucraini a bordo lanciano un violento attacco ai separatisti pro russi. Il treno era pieno di spranghe, molotov, pistole ed altre armi rubate dalle caserme di Leopoli. “Prima di raggiungere la Crimea il treno si fermo’ per circa tre ore scaricando da esso tonnellate di armi. Il servizio di sicurezza ucraino avviso’ il leader di Pravji Sektor che c’erano 1500 militanti pro russi che li attendevano a Simferopoli. (minuto 50:23 del film).

Fatti

Ihor Mosiychuk parlo’ circa il “treno amico” a Simferopoli mentre partecipava il 24 febbraio in un talk show sul  Ukraine’s channel 112, comunque, non vi era alcuna menzione di una data concreta e men che meno il 27 febbraio. L’annuncio di Mosiychuk, appariva al giornalista di 112 che lo stava intervistando,  suonava piu’ come un tentativo di intimidire i residenti pro russi della penisola e attirare l’attenzione dei media che non di una reale intenzione.

“Come nazionalista ucraino io dico che ogni tentativo di violare l’integrità’ territoriale del paese sarà’ severamente punito. Se le autorità’ non saranno in grado di fare questo allora ci penserà’ Pravji Sektor organizzando un “treno amico”  “ diceva Mosiychuk. Riferendosi ad un precedente viaggio in Crimea effettuato da una organizzazione ucraina di destra nel 1990, Mosiychuk ricordava come i militanti pro russi lasciarono la città’ di Sevastopoli quando loro marciavano in essa.  “Il vostro scopo è quello di spaventare quelle stesse persone ora?”, Chiede il giornalista nell’intervista. “Io sono spaventato da  quelle persone che vogliono e chiedono la distruzione del mio paese”, risponde Mosiychuk.

  • Il 27 febbraio Right Sector annunciava che l’organizzazione non era andata in Crimea con le armi “Right Sector’s ha deciso di non partecipare alla risoluzione della Crisi crimeana. Noi non consideriamo alcuna azione di forza”.

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    • Ihor Mosiychuk, grande utilizzatore di Facebook, non scrisse nulla circa questo viaggio del 27 febbraio, nei giorni precedenti tale data Mosiychuk era impegnato a lavorare per il rilascio degli attivisti imprigionati. Il 26 febbraio lui scriveva che era sulla strada che da Kharkov riportava a  Kiev. Mosiychuk era l’unico che aveva sostenuto l’idea del “treno amico” , sembra strano che egli non fosse coinvolto in prima persona nell’organizzazione di questo evento.

    • Non vi e’ alcuna informazione che un treno si fermo’ nel sud dell’Ucraina per permetterne lo scarico di armi trasportate.
    • Il servizio nazionale delle ferrovie ucraine Ukrzaliznycia non ha riportato alcun ritardo di treni in partenza da Kiev per Simferopoli programmato per quel giorno
    • StopFake non e’ riuscita a trovare alcuna informazione circa questo consistente ritardo nonostante trasportasse molti passeggeri, nessuna segnalazione o protesta di viaggiatori e’ stata reperita. Non e’ stato possibile trovare conferme che armi o uomini in abbigliamento militare siano stati scaricati da qualche parte nella provincia di Kherson.

Mezzi militari hanno violato un checkpoint

Affermazione : (1:22:30) Un mezzo militare partito da Kiev ha percorso il tragitto verso la Crimea. Fori di proiettile sono stati rinvenuti nella cabina del mezzo. Il mezzo e’ stato fermato grazie “all’atto eroico” di Oleg Gorshkow, un militante che aveva parcheggiato la sua macchina sul percorso del veicolo militare.

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Fatti

  • lI 15 marzo in una intervista al primo canale russo Oleg Gorshkow ricorda come il veicolo militare stava uscendo dalla Crimea e non entrando.
  • Il mezzo urtava l’auto di Gorshkow lasciata fuori dagli spazi consentiti. Nessuno ha mai esaminato la cabina del mezzo e nessun foro di proiettile e’ mai stato trovato. Inoltre nessun testimone ha mai asserito che si trattava di un mezzo militare.

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L’incrociatore statunitense Donald Cook con i suoi disertori impauriti nel Mar Nero per la potenza della Russia

Affermazione : il film anche tocca il problema delle relazioni tra USA e Russia. affermando che la flotta russa del mar nero ha messo paura all’incrociatore americano Donald Cook (1:28:40) nel mar nero. L’equipaggio americano era cosi’ shockato dai militari russi che più’ di dieci marines avrebbero disertato (1:32:00 min.).

“Noi possiamo chiaramente vedere il cacciatorpediniere americano sul monitor e quando il comandante della Donald Cook (come riportato  dal comandante  Alexander Vitko) “ha sentito il segnale dei nostri missili, egli si e’ dato alla fuga in direzione del Bosforo per sottrarsi alla portata dei nostri missili.”.

Fatti

In accordo con il Pentagono, l’incrociatore americano Donald Cook e’ entrato nel mar nero il 10 aprile 2014 facendo rotta verso il porto rumeno di Constanta. Il  14 aprile il Presidente della Romania ha  personalmente accolto l’incrociatore. Il Donald Cook ha lasciato il Mar Nero come programmato, il 24c aprile e fatto rotta verso la Spagna. Durante le due settimane trascorse nel Mar Nero l’incrociatore ha condotto esercitazioni con i suoi partner rumeni.

La diserzione dei soldati americani e’ una storia del tutto inventata che StopFake ha smascherato nell’aprile, 2014.

Румынский президент на борту американского эсминца 14 апреля 2014 года

Румынский президент на борту американского эсминца 14 апреля 2014 года

Il Consolato Generale Americano in Ucraina

Affermazione : un’altra falsa affermazione riportata nel film (2:08:06 nel film) riguarda il battaglione di Marine Ucraini di stanza a Feodosia. Il battaglione e’ stato sotto assedio dei russi per tre settimane mentre le negoziazioni erano in svolgimento. Il film afferma che “I Marines ucraini avevano pianificato un uscita armata per rompere l’assedio e il comandante del Battaglione aveva ricevuto un ingente quantitativo di soldi dal Consolato Americano.

Fatti

Non vi e’ alcun Consolato Generale Americano in Ucraina. Perché’ i marines ucraini avrebbero dovuto effettuare questa azione quando di fatto la Crimea era ormai annessa alla Russia? L’assedio era finito nel marzo 2014 quando i marines erano stati disarmati.

Le armi di Kiev in Crimea

1:21:50 nel film, scene di veicoli, sembrano essere fermate al bordo con la Crimea da separatisti e trovate pieni di armi..

Кадры из фильма

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Questo evento era stato filmato dal canale Rossia 24per preparare un servizio su come si lavorava ai checkpoint in Crimea. (5:00).

Il dispiegamento delle truppe russe in Crimea

“Sino a che non si e’ ecceduto con il numero di soldati russi in Crimea [più’ di 20,000], in senso stretto, noi non abbiamo violato nulla”, – dice il Presidente russo Vladimir Putin. (l’accordo Ucraina-Russia per la base della flotta nel Mar Nero, prevede che il numero di soldati russi non deve eccedere i 20,000.)

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Il Ministro degli Esteri ucraino sostiene che la Russia ha violato l’accordo bilaterale con l’Ucraina sulla dislocazione della flotta nel Mar Nero nel territorio ucraino. Sul numero delle truppe russe a cui era permesso di stazionare sul territorio ucraino, l’accordo sottolineava altri obblighi, come l’avviso tempestivo sulle attività’ di tali truppe fuori dalle aree di loro pertinenza. Il Ministro ucraino ha emesso una lista di tutte le violazioni effettuate a marzo 2014.

Numero di soldati ucraini che stazionavano in Crimea

Affermazione : Il film afferma (2:05:30) che su 20,000 soldati ucraini che stazionavano in Crimea solo 2.500 hanno fatto ritorno in Ucraina

Fatti : Il Procuratore militare ucraino Anatoliy Matios ha annunciato nel febbraio 2016 che tra febbraio 2014 e maggio 2014 6,000 soldati ucraini hanno lasciato la Crimea.

Le morti che il film ha scelto di “dimenticare”

  • Quando le truppe russe hanno attaccato le basi militari ucraine in Simferopoli il 18 marzo 2014 un militare ucraino Serhiy Kokurin fu ucciso.
  • Un soldato russo uccise un’altro militare ucraino Stanislav Karachevsky nella città’ di  Novofedorovka.

Questo film e’ costruito con affermazioni speculative impossibili da verificare

  • Il film afferma un sondaggio mostrava che la maggioranza delle persone che vivono in Crimea volevano essere parte della Russia. Era un sondaggio segreto ?Non vi e’ alcuna informazione circa organizzazioni che abbiano effettuato questi sondaggi.

  • Erano istruttori americani coloro che hanno addestrato gli ucraini radicali su tattiche speciali per poter affrontare le forze speciali Berkut ? Nel film queste tecniche sono definite “Karpatskyi buk (Faggi dei Carpazi) – affermazione mai riportata da nessuno.

  • E’ vero che il Presidente Viktor Yanukovuch aveva firmato un documento ove designava Sergey Aksenov capo del Governo della Crimea ? Se e’ cosi’ questo documento non e’ mai stato rivelato dai media e perché’ Yanukovich non ha mai fatto menzione di ciò’ ?

  • Non c’è’ nessun documentario o evidenza che Pravji Sektor stava per far saltare in aria il bacino d’acqua di Simferopoli per poi avvelenarne l’acqua?

Violazioni del Copyright

Il produttore Yulia Serdiukova dice che “Crimea, the way home” usa 3 scene tratte dal suo film sul Maidan “All things ablaze” senza alcune permesso.

Юлия Сердюкова

Юлия Сердюкова

Altri punti di vista su “Crimea, the way home”