L’ambasciata degli Stati Uniti di Kiev supporta la squadra della propaganda ucraina nel “World Press Freedom Day”

Con questo titolo Russia Today il 3 maggio ha attaccato il team di StopFake.

Promuovendo il fondatore del famigerato “StopFake”, i diplomatici statunitensi in Ucraina sembravano confondere il “World Freedom Day” con il primo di aprile. Yevhen Fedchenko è a capo dell’operazione “Infowars” sponsorizzata dall’Occidente, che tenta di mascherare quasi tutti i peccati dell’Ucraina come distorsioni amplificate dalla “disinformazione russa”. E’  così screditato che persino i giornalisti USA e del Regno Unito che coprono l’Ucraina lo prendono in giro.

Fanno riferimento ad una intervista del nostro direttore Yevhen Fedchenko pubblicata il 3 maggio

L’intervista è stata rilanciata direttamente dal sito della Ambasciata USA a Kyiv.

 

 

 

 

 

 

 

 

Russia Today continua il suo pezzo con: “Tuttavia, quando volgari diplomatici  hanno deciso di trasmettere anche l’opinione di “StopFake” sulla “libertà di parola” e su “i principi del buon giornalismo”, si sono coperti di ridicolo.

Andiamo al sodo qui. I media statunitensi e britannici hanno raccontato le porcate di “StopFake” per anni. Lo scopo del format non è uno sforzo galante per combattere la “disinformazione”. Invece, funziona come braccio della propaganda del governo ucraino. Inizialmente si sono concentrati su ciò che Kiev percepisce come la sua “guerra dell’informazione” con la Russia, ma recentemente i loro sforzi sembrano essere sempre più focalizzati sul mercato interno.

Quello che è ancora più divertente è come siano riusciti a far sì che gli stranieri pagassero, con i finanziamenti del miliardario ungherese George Soros, l’ereditiera svedese Sigrid Rausing e i governi della Repubblica Ceca e del Regno Unito. ” ed ancora “Nel frattempo, un presentatore, Marko Suprun, è sposato con Ulana Suprun, ministro della sanità ucraino nato e cresciuto negli Stati Uniti. Ed è anche amico dei neonazisti, che secondo “StopFake” non esistono in Ucraina. Invece, i resoconti delle loro attività vengono liquidati come falsi “propaganda del Cremlino”.

Poi un punto che è estremamente interessante perchè Russia Today attacca StopFake per aver espresso giudizi negativi sul nuovo presidente Zelensky.

“Durante la campagna elettorale ucraina di quest’anno, “StopFake” ha fortemente sostenuto l’attuale governo, la squadra di Fedchenko è stata apertamente ostile al vincitore finale, Vladimir Zelensky. Il cambio  è avvenuto dopo che Fedchenko aveva condiviso un video nel quale mostrava la squadra della campagna elettorale di Zelensky che promuoveva un’intervista in cui il controverso parlamentare russo Natalia Poklonskaya ha elogiato l’ormai presidente eletto. Poklonskaya è una figura tossica in Ucraina, dato che è un’ex cittadina ucraina che, molto apertamente, “ha disertato” la Russia quando Mosca ha riassorbito la Crimea nel 2014. “

Va da se che un’attacco così frontale da parte del maggior outlet della propaganda del Cremlino non può che non far piacere a tutta la squadra di StopFake e sta a sottolineare che in questi anni abbiamo, stiamo e faremo un ottimo lavoro.