Il 30 settembre il giornalista ucraino Roman Sushchenko è stato arrestato a Mosca, durante una visita ai suoi parenti. Il Servizio federale di sicurezza russo (FSB) ha detto che Sushchenko è “responsabile del personale della Direzione generale dei servizi segreti del Ministero della Difesa ucraino” ed ha il grado di colonnello.

Secondo le dichiarazioni della FSB il giornalista ucraino “volutamente raccoglieva le informazioni segrete dello Stato sulle attività delle Forze armate e le truppe della Guardia Nazionale della Federazione Russa la cui fuga all’estero delle quali potrebbe danneggiare le capacità difensive nazionali”. Oltre al video con la detenzione del giornalista, dove lo portano in manette, il reparto non ha fornito altre prove che Roman Sushchenko potrebbe essere accusato di spionaggio.

L’agenzia “Ukrinform” (Ukrainian National Information Agency) confuta tali dichiarazioni, confermando che Roman Sushchenko dal 2002 lavora come giornalista presso l’agenzia, e dal 2010 – come un corrispondente in Francia. A Mosca il giornalista è andato per visitare i parenti, – riporta il comunicato.

Circa l’appartenenza di Roman Sushchenko alla comunità giornalistica hanno anche detto i suoi colleghi ucraini che lavorano all’estero: il corrispondente di canale televisivo “1+1” Natalia Fibrig, la giornalista della pubblicazione “Ukrainsky Tyzhden” Alla Lazareva, il corrispondente di “Ukrinform” Olga Tanasiichuk. I materiali giornalistici di Sushchenko è possibile vederli sul sito “Ukrinform“.

 

 

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La notizia che “a Mosca è stato arrestata una spia ucraina” è stata diffusa da ТАСС, НТВ, Russia Today, Sputnik, LIFE,Вести, Украина.ру, Риа Новости, ТРК «Звезда», Московский комсомолец, Аргументы и факты, ТВ «Центр» e molti altri.

 

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A difesa del giornalista ucraino Roman Sushchenko si è presentata la comunità professionale internazionale – “Reporter senza frontiere“, la Federazione europea dei giornalisti, la Federazione Internazionale dei Giornalisti.

Il Ministero della Difesa ucraino ha anche negato le dichiarazioni da parte dell’FSB russa circa l’appartenenza di Sushchenko all’intelligence ucraina. “Questo non è il primo tentativo dei servizi segreti russi di giustificare le loro azioni criminali durante la detenzione di cittadini ucraini con l’invenzione di inesistenti sabotatori e spie”, – ha dichiarato il Ministero.

 

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Videata mil.gov.ua

 

Nell’articolo del politologo francese Alexander Melnik, il quale Roman Sushchenko ha recentemente intervistato, pubblicato sul sito StopFake, viene detto che Sushchenko è un giornalista e se non si farà nulla per ottenere la sua liberazione – “allora chi sarà il prossimo nella lista dei prigionieri Lefortovo?”.