Alla Russia proprio non va giù il successo che sta ottenendo a livello internazionale l’Ucraina legato alla manifestazione canora dell’Eurosong festival. Sputnik Italia (famoso canale della propaganda e della disinformazione russa in Italia) ha pubblicato un ennesimo articolo sulla questione eurofestival i cui si disegna come al solito una verità alternativa. Il titolo “Persa la Crimea perderete anche l’Eurovisione”. Fa riferimento alla partecipazione del nostro Gabbani superfavorito dato come il vincitore dell’Eurosong Contest.

Si legge infatti che “Lo scherzo di uno dei principali canali tv italiani all’Eurovision song contest e la perdita della Crimea hanno fatto arrabbiare gli utenti dei social network in Ucraina.

L’articolo è come sempre non firmato ed in appendice si possono leggere i soliti commenti razzisti e volgari che i frequentatori di tale pagine dispensano ogni volta (sembra quasi che gli articoli farlocchi pubblicati su questo sito abbiano unicamente il compito di fomentare l’odio e la discriminazione verso altri popoli).

A Kyiv la notizia quasi non è arrivata è stata invece la reazione dei tanti italiani e ucraini residenti in Italia ha portare all’attenzione degli organizzatori della trasmissione NEMO la gaffe di Enrico Lucci.

L’Ambasciatore ucraino a Roma Euvghen Perelygin ha pubblicato sul suo profilo Facebook la lettera inviata alla RAI nella quale si evidenziava come la battuta del conduttore era stata infelice in quanto riguardava la sofferenza di milioni di persone e di famiglie che hanno perso i loro cari nella guerra in atto con la Russia.

La stessa trasmissione ha preso atto (bisogna ammetterlo un caso raro e per questo ancora più apprezzato) della gaffe di Enrico Lucci e lo stesso Lucci ha pubblicato un post di scuse sempre sulla pagina Facebook della trasmissione

Nella scorsa puntata di Nemo, facendo gli auguri a Francesco Gabbani per l’Eurovision Song Contest 2017, ho fatto, in un contesto ironico ma forse con troppa leggerezza, una stupida battuta da tifoso sull’Ucraina e molti cittadini di quella Nazione ne sono rimasti negativamente colpiti.
Ovviamente non era mio scopo toccare la loro legittima sensibilità, ma se l’effetto è stato questo mi dispiace sinceramente e porgo a ogni Cittadino Ucraino le mie scuse ufficiali.
Pereproshuyu.
Enrico Lucci

La cosa ovviamente è stata molto apprezzata dalla comunità ucraina in Italia e dai tanti italiani che per mille ragioni conoscono cosa sta succedendo realmente.

Non si è trattato di uno scherzo come sostiene Sputnik (ma semplicemente di una battuta di cattivo gusto) e non ha fatto infuriare il Governo Ucraino ma semplicemente ha fatto si che il suo rappresentante in Italia scrivesse una lettera garbata nella quale si spiegavano le ragioni della protesta.

Questo forse servirà di esempio anche per altre trasmissioni televisive che a volte trattano l’argomento guerra Ucraina – Russia in maniera superficiale. Trattandosi di una guerra (anche informativa) è facile essere poi sfruttati da chi ha interesse solo a fare propaganda e disinformazione, pertanto un giusto approccio ala tematica limita al massimo questo pericolo e mette al riparo ignari conduttori di diventare paladini di una o dell’altra parte in conflitto.