Il canale russo NTV nel programma finale il 30 maggio “Itogi dnya” ha pubblicato il video il quale riferisce che in Ucraina stanno per chiudere il Museo Nazionale di Nikolai Pirogov (Vinnitsa), dove si trova il corpo imbalsamato del noto chirurgo e il museo-mausoleo del leader rivoluzionario sovietico Grigoriy Kotovsky (Podolsk, Ucraina, regione di Odessa).

“I nazionalisti ora minacciano di distruggere entrambi i siti”, – dice l’autore del video Valeria Alekhina.

https://youtu.be/xqvCKwSNRhY

При этом в тексте к видео, размещенном на сайте телеканала НТВ, говорится, что к ликвидации музея Николая Пирогова причастны власти Украины, проводящие политику декоммунизации.

Nel testo allegato al video, che è pubblicato sul sito di NTV, è scritto che nella chiusura del museo Nikolay Pirogov è coinvolto il governo ucraino, che sta promuovendo la politica di decomunistizzazione.

Screenshot НТВ

 

Durante la rivoluzione né bianchi né rossi non hanno mai potuto toccare il luminare della medicina … neanche i fascisti lo hanno toccato, mentre ora i nazionalisti ucraini vogliono distruggere indiscriminatamente la storia” – dice la conduttrice russa.

 

In realtà le autorità ucraine non intendono intraprendere alcuna azione per quel che riguarda il museo, dove si trova il corpo di Nikolai Pirogov. Il chirurgo, morto nel 1881, non è soggetto alla legge di decomunistizzazione, perché non ha nulla a che fare con il periodo sovietico 1917-1991, stabilito dalla legge. Lui non c’è  nè nel corrispondente elenco dell’Istituto ucraino di memoria nazionale (IUMN), nè nell’ordinanza delle autorità di Vinnitsa dal 30 dicembre 2015 sui monumenti da rimuovere.

Non siamo neanche riusciti a trovare alcuna menzione nelle notizie delle minacce da parte delle organizzazioni ucraine contro il museo-campagna di Vinnitsa o la discussione di questo problema a livello pubblico (neanche la giornalista stessa fornisce alcuna informazione specifica).

A differenza di Nikolai Pirogov, il mausoleo di Gregoriy Kotovsky, che si trova nella regione di Odessa a Podolsk (il nuovo nome di Kotovsk da maggio 2016), potrebbe essere soggetto alla legge sulla decomunistizzazione – il politico sovietico è nella lista di IUMN.

La decisione di smantellare il museo di Grigoriy Kotovsky ancora non c’è, neanche le autorità stesse del centro regionale sanno ancora se il mausoleo è soggetto alla legge anticomunista.

Nel marzo 2016 il capo dell’ Amministrazione regionale di Odessa Mikheil Saakashvili ha approvato l’elenco degli oggetti della regione di Odessa, che devono essere smantellati e il mausoleo non è in quel elenco. L’articolo 4 della legge sulla decomunistizzazione afferma che la legge non si applica “ai monumenti sepolcrali, situati nei luoghi di sepoltura, luoghi di sepoltura d’onore”. La comparsa della recinzione in ferro, probabilmente è legata alla decisione delle autorità di Podolsk nel mese di ottobre 2015 di erogare 200 mila grivna per il restauro del monumento.

screenshot «Одесская жизнь»

Il monumento ha iniziato a perdere la sua forma originaria prima del 2014 e il suo povero aspetto non è legato con il processo della decomunistizzazione

Guardia d’onore qui non c’è mai stata, ma c’era la guardia del museo, tutto era pulito ed ordinato. Ora – una recinzione traballante, la porta di ferro arrugginita senza manico, molta spazzatura “, – riporta il video di NTV.

Sulle condizioni deplorevoli del museo di Grigoriy Kotovsky i media locali hanno scritto, per esempio, nel 2010 e 2012. Infatti, il museo non funziona più da 20 anni.