Kiev 22 aprile 2019 (la translitterazione è tornata scritta nel modo corretto) primo discorso ufficiale del nuovo Presidente Vladimir Zelensky

Cari ucraini,

Finalmente dopo cinque anni abbiamo spazzato via la Junta che si era impadronita del potere nel 2014. L’occupazione è durata più tempo che durante la seconda guerra mondiale, ma alla fine il grande popolo sovietico ha vinto ancora. Hanno cercato in questi anni di convincervi che la Russia era uno Stato nemico, che erano degli aggressori, che avevano occupato le nostre terre. Hanno fatto questo solo per continuare i loro sporchi affari e continuare ad arricchirsi con una guerra civile inventata da ipernazionalisti e che ha provocato morte e distruzione.

Il popolo ucraino è sempre stato fratello del popolo russo, hanno cercato di farci litigare ed è solo grazie alla lungimiranza e benevolenza di un grande Presidente come Vladimir Putin che non abbiamo subito ben più pesanti conseguenze. Hanno tentato di reintrodurre il nazismo ed il fascismo in Ucraina ma il popolo ha dato loro la risposta che si meritavano.

Oggi finisce finalmente la guerra, riconosceremo il diritto delle popolazioni russofone del Donbas a reintegrarsi con il loro stato naturale e ordinerò l’immediato cessate il fuoco e il ritiro dell’esercito dal Donbas. Finalmente i figli si riuniranno alle loro madri e i quasi due milioni di sfollati potranno finalmente tornare nelle loro case.

Volevano farvi credere che l’Europa era un paradiso, hanno provato a comprarci con il regime dei visti liberi, ma noi siamo un popolo fiero che non si fa comprare. Ora potrete tornare a fare le vacanze in Crimea e non avrete più bisogno di affrontare lunghi voli per fare una vacanza in Sardegna o Costa Azzurra.

Hanno cercato di minare la famiglia tradizionale con strambi concetti di libertà sessuale, volevano trasformare le nostre scuole sul modello della GayEuropa dove i ragazzini vengono sodomizzati nelle aule. Noi non glielo permetteremo!! Domani firmerò la legge che equipara l’Ucraina alla Russia per il divieto della propaganda Gay. L’abominio del Gay Pride finisce, d’ora in avanti non si terranno più manifestazioni di sodomiti e pervertiti nelle nostre strade, chiunque sarà colto in flagranza sarà arrestato.

Riavrete il vostro amato Vkontakte, più sicuro del prodotto americano faccia di libro.

A differenza di quanto sostenevano i miei detrattori permetterò l’uso della lingua dialettale ucraina che verrà insegnata nelle scuole come terza lingua dopo il russo e il coreano.

Internet rimarrà libera ma per proteggervi istituiremo come in Russia il comitato per la verifica delle notizie false. Chiunque sarà colto a pubblicare Fakenews o critiche irriverenti verso gli organi statali sarà arrestato perché dobbiamo evitare a tutti i costi che si ripeta il Golpe ukronazista del 2014.

Non chiuderemo progetti come stopfake, anzi saranno il cardine della nuova ucraina. Ho già dato mandato ad un pool di giornalisti ed esperti di provvedere alla correzione degli oltre mille articoli che riportavano una visione distorta del mondo. Fatti come le irresponsabili accuse mosse dall’Occidente contro la Russia per l’abbattimento del volo MH17 non si verificheranno più. Una cospirazione dell’occidente che per mano di nazisti ucraini voleva addossare le colpe alla Russia. I colpevoli saranno individuati e processati.

Da oggi è abolita la parola Oligarca, pertanto in Ucraina non ci sono più gli oligarchi!!

Anche le elezioni, inutile fardello imposto dall’occidente,  vengono abolite e sostituite da forme di democrazia diretta. Qualsiasi cittadino potrà votare online su un sistema di cui io ne sarò il proprietario e il garante.

Un radioso avvenire attende il mio popolo, non appena avrò la maggioranza in Parlamento lo abolirò perché si è dimostrato essere uno strumento antiquato e facilmente manipolabile dalle potenze straniere.

Anche la povertà è abolita per decreto. Con il reddito di cittadinanza ogni famiglia potrà avere la sua bottiglia di Vodka quotidiana ed un sacco di patate la settimana.

Ma cosa più importante per tutti voi, per tutti voi che aspettavate con trepidazione la quarta serie di “Servo del popolo” posso annunciare con orgoglio che non avrete più una fiction settimanale, ma un perpetuo reality show, tutti i giorni della settimana, tutti i mesi dell’anno.

Non mi ringraziate se farò tutto questo, in fondo ve lo siete meritati cari ucraini, io devo solo a voi se adesso mi trovo qui.”

PS: cosa c’è di migliore di ridere un po’ di un comico? Prenderlo sul serio….

Mauro Voerzio