Un gran numero di mass media russi hanno diffuso articoli nei quali si riporta che il 16 maggio a Minsk il coordinatore dell’OSCE ha lasciato la seduta del sottogruppo politico del gruppo di contatto tripartito a seguito di minacce ricevute da politici ucraini. Così, le risorse russe «Regnum»«Политнавигатор» «Донецкое АгентствоНовостей» , «Інфорибюро» , «Харьков»  e un certo numero degli altri media si riferiscono al cosiddetto ministro per gli affari esteri della “DNR”, un rappresentante del sottogruppo politico Natalia Nikonorova, che ha anche parlato delle  “minacce” dalla parte della delegazione ucraina.

 

videata Regnum

videata Донецкое Агентство Новостей

videata Политнавигатор

videata Інфорибюро

 

“Oggi ad una riunione del gruppo politico per la prima volta in 87 sessioni da parte ucraina non solo sono state fatte dichiarazioni francamente provocatorie, ma anche minacce dirette di punizioni fisiche e di procedimenti penali. Un eloquente testimonianza dell’aggressività ed evidente volontà di creare un litigio aperto nella sala del consiglio da parte dei rappresentanti di Kiev tanto che il coordinatore dell’OSCE ha deciso di lasciare la stanza per raffreddare in qualche modo le nostre controparti”, – «Донецкое Агенство Новостей» cita Nikonorova.

A sua volta, nei commenti a StopFake il rappresentante dell’Ucraina per le questioni politiche nei negoziati a Minsk, Alexander Motsyk, ex ambasciatore ucraino negli Stati Uniti, ha detto che questa informazione non è vera.

“L’informazione è assolutamente non corrispondente alla realtà. Questa è una manipolazione al 100%. Il moderatore ha lasciato la riunione quando era finita. Non ci sono stati démarche. Questa è un’invenzione e un fake, che può essere spiegato dal fatto, che la parte russa non vuole implementare gli accordi di Minsk e per giustificare il loro comportamento lanciano simili fake “, – ha detto Motsyk.

Non ci sono le informazioni sul “démarche”  del coordinatore dell’organizzazione anche nel comunicato stampa  dopo la riunione del 16 maggio del rappresentante speciale del Presidente dell’OSCE in Ucraina, Martin Saydika.

“Il gruppo di lavoro politico ha continuato a discutere le questioni relative all’attuazione della formula di Steinmeier, l’amnistia e le modalità delle elezioni locali in alcune zone della regione di Donetsk e di Lugansk,” è l’unica cosa che Saydik ha comunicato dopo l’incontro del sottogruppo politico.

StopFake ha anche indirizzato la richiesta delle informazioni all’OSCE, ma al momento della pubblicazione la risposta non è stata ricevuta.