giovedì, Aprile 18, 2024
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Fake: Gli Stati Uniti rifiutano all’Ucraina il ritorno della Crimea


L’edizione russa di “Московский комсомолец” e molti altri media hanno pubblicato un articolo della rivista americana, nel quale si afferma che “all’Ucraina è stato rifiutato dagli Stati Uniti il ritorno della Crimea”. L’articolo, a cui si fa riferimento, ripete le narrative della propaganda del Cremlino sul tema #КрымНаш, e l’autore stesso è un politologo invitato/assunto con una posizione anti-ucraina.

videata ntv.ru

 

Nei media russi tale articolo è stato presentato come la posizione degli Stati Uniti o, almeno, dei media americani. Ad esempio, “Negli Stati Uniti hanno calcolato le probabilità che l’Ucraina ri riprenda la Crimea”, “I media americani hanno spiegato perché all’Ucraina non sarà restituita mai la Crimea”, ecc. La notizia è stata ripresa daРИА Новости,  НТВ, ТРК “Звезда”, News Front, Дни.ру, Взгляд, Версия, Gazeta.ru ed altri.

videata nationalinterest.org

 

In un articolo di Doug Bandow, scritto per The National Interest e menzionato da Московский комсомолец, ci sono frasi del tipo:

“Putin non è un amico della libertà o dell’America, ma il suo paese non rappresenta una grande minaccia né per gli Stati Uniti né per l’Europa. Le azioni di Mosca contro l’Ucraina hanno prevenuto l’espansione verso est della NATO e non hanno previsto l’aggressione della Russia contro l’Occidente”.

“Sebbene le azioni di Mosca fossero illegali, la Crimea è stata a lungo una parte della Russia”.

“Per la Russia l’annessione era popolare politicamente e rimane importante in senso militare. Christian Caryl del Washington Post ha dichiarato che “l’Occidente deve continuare ad insistere” sul fatto che la Crimea è ucraina, “finchè la Russia non si ammorbidirà”. Tuttavia, questo non succederà mai. Il territorio non sarà restituito né da Putin né dal suo successore, se non per la sconfitta della Russia nella guerra. Persino i critici di Putin ammettono che il trasferimento sia permanente”.

“Oggi Kiev non ha nessuna possibilità di restituire la Crimea. Forse, è vantaggioso per i politici ucraini chiedere le cose irraggiungibili. Tuttavia, se davvero vogliono il ritorno del territorio devono cooperare con Mosca”.

Inoltre, Bandow chiama la gente di Crimea “russi”, con i quali si deve discutere il loro destino, e suggerisce che Washington tenga un referendum in Crimea sotto l’egida delle Nazioni Unite.

videata en.wikipedia.org

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In Wikipedia è scritto che l’osservatore politico Doug Bandow in un certo periodo aveva ricevuto denaro per i suoi articoli, che aveva scritto a favore di coloro che lo pagavano. A causa di ciò, Bandow fu licenziato dal Cato Institute, ma in seguito gli fu permesso di tornare.

Inoltre, Doug Bandow scrive costantemente articoli anti-ucraini, è noto per la sua posizione “speciale” contro l’Ucraina. Ad esempio, ha descritto l’Ucraina come un “paese falso” in cui la Russia deve aumentare la sua influenza.

videata www.state.gov

 

La posizione ufficiale degli Stati Uniti sulla Crimea rimane invariata. La “Dichiarazione di Crimea” afferma che “gli Stati Uniti ribadiscono la propria politica in merito al rifiuto di riconoscere le richieste del Cremlino di stabilire la sovranità contraria al diritto internazionale sul territorio sequestrato con la forza”.

“Insieme agli alleati, ai partner ed alla comunità internazionale, gli Stati Uniti respingono il tentativo della Russia di annettere la Crimea e si impegnano a sostenere questa politica fino a quando l’integrità territoriale dell’Ucraina sarà ripristinata”, si dice nel documento.