Il regime senza visti dell’Ucraina con l’Unione Europea rimane uno dei temi principali dei fakes della propaganda. Questa volta i media filorussi hanno copiato il fake ove si sostiene che gli ucraini vengono espulsi in massa dall’UE e che queste cifre crescono soltanto dal momento dell’inizio del regime senza visti. Questa notizia è apparsa per la prima volta sul sito “Российские вести” . I dati comparativi dell’agenzia “FRONTEX” , infatti dimostrano che il numero di attraversamenti illegali delle frontiere non è sostanzialmente cambiato e il numero delle richieste di asilo sta diminuendo. Inoltre il 60% dei detenuti all’attraversamento illegale della frontiera,  sono stati arrestati mentre cercavano di raggiungere l’Ucraina, “l’indice di un ritorno volontario”.  

videata rian.com.ua

videata strana.ua

 

L’articolo delle espulsioni di massa degli ucraini dall’UE è  pubblicato sul sito “Российские вести” (la risorsa pubblica frequentemente le notizie sui successi della “Crimea russa”, sul riconoscimento da parte della Commissione Venezia della discriminazione della lingua russa in Ucraina e sugli altri falsi chespesso sono stati confutati da StopFake, oltre a menzionare nei loro articoli un sito come fonte di altri fake). Tuttavia, РИА Новости Украина denomina “Российские вести” (riga.rosvesty.ru) come “i media mondiali”. Il sito “Страна.ua” utilizza  lo stesso argomento come i media “Российские вести” nel loro articolo.

Il fake è stato diffuso dai siti come: РИА Новости Украина“Новостной фронт”“Русский дозор”“Фонд стратегической культуры”Inforeactor.rupolitforums.net e molti altri.  

 

 

videata riga.rosvesty.ru

 

Oltre alle numerose dichiarazioni soggettive dell’autore (“L’Europa non è più soddisfatta di aver annullato i visti per l’Ucraina”), l’articolo confronta i dati del Servizio di frontiera statale dell’Ucraina (per i primi sei mesi del regime senza visti, da metà giugno a metà dicembre – n. di redazione) e dell’Agenzia europea di guardia costiera e di frontiera “FRONTEX” (l’ultimo rapporto — n. di redazione). L’ultimo rapporto pubblicato di “FRONTEX” (per la data 06.12.2017) opera i dati per il secondo trimestre del 2017, da aprile a giugno (il regime senza visti ha cominciato a è del’11 giugno 2017 – n. di redazione). Proprio le cifre di questo rapporto si menzionano nell’articolo. Tuttavia, l’autore sostiene che secondo “FRONTEX” “durante lo stesso periodo gli ucraini sono diventati i leader assoluti tra tutti gli altri paesi in termini di numero dei rifiuti d’ingresso, deportazioni e soggiorno illegale nell’UE”.

Dichiarazioni simili nei confronti di Israele si basano su un cambiamento nella politica del paese sulla rapida revisione delle richieste di asilo ai cittadini ucraini. L’informazione delle espulsioni di massa con “gli aerei pieni” non è confermata con i dati, tuttavia diffusamente è stata utilizzata dalla propaganda russa.

 

videata visa-free-europe.eu

 

videata frontex.europa.eu

 

La coalizione “Visa-free Europe” ha fornito i dati per il primo mese del regime senza visti, secondo cui a 49 cittadini ucraini è stato negato l’ingresso. Nell’articolo “Deutsche Welle”, dedicato all’analisi della prima metà del regime senza visti, l’addetto stampa della rappresentanza dell’UE in Ucraina David Stulik afferma che “il numero degli ucraini che hanno visitato l’UE è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Vediamo anche che i turisti ucraini non violano le regole di attraversamento dei confini dell’UE. I rifiuti hanno ricevuto solo poche decine di persone, che è molto meno di prima, quando veniva rifiutato il rilascio dei visti.

Anche nel rapporto dell’agenzia “FRONTEX” sull’analisi e sulla valutazione del rischio per l’anno 2017 viene indicato, che nell’anno 2016 il numero degli attraversamenti illegali da parte degli ucraini ai confini dell’Unione Europea era molto basso. Inoltre, è stata registrata una diminuzione del numero di richieste di asilo. Si osserva anche che nel 2016 i casi di detenzione di migranti illegali ucraini sono aumentati del 30%. “Inoltre, il 60% di loro sono stati effettuati all’uscita della frontiera terrestre esterna, la stragrande maggioranza al confine con l’Ucraina, che di fatto indica un ritorno volontario in Ucraina“, afferma il rapporto. 

 

videata europewb.org.ua

 

Come si indica nel rapporto “La migrazione non regolata e forzata dall’Ucraina nell’UE prima del regime dei visti: possibili conseguenze e aspettative”, il regime senza visti può essere temporaneamente sospeso in conformità con un meccanismo che può entrare in vigore nel caso di un aumento significativo e drastico del numero di cittadini a cui è stato negato l’ingresso, un aumento del numero dei cittadini che si trovano sul territorio degli Stati membri dell’UE senza documenti e permessi adeguati e un aumento del numero di richieste riguardo all’asilo. Durante i primi sei mesi del regime senza visti tra l’Ucraina e l’Unione Europea, non ci sono state dichiarazioni da parte delle istituzioni europee in merito ai cambiamenti minacciosi in tale statistica.

videata ec.europa.eu

 

La Commissione Europea ha preparato un rapporto a dicembre 2017 sull’adempimento degli impegni nei paesi in cui opera il processo di liberalizzazione dei visti. L’osservazione principale sull’Ucraina è la necessità di attuare le riforme già avviate di anticorruzione. Inoltre, la Commissione europea ha osservato nella sezione sul controllo delle frontiere, la migrazione e l’asilo che i dati sul soggiorno illegale e il diniego d’ingresso per la seconda metà del 2016 e la prima metà del 2017 hanno mostrato una tendenza alla riduzione. Il numero dei cittadini ucraini a cui è stato fornito l’asilo nell’UE è aumentato da 19.200 nel 2015 a 26.865 nel 2016, ma allo stesso tempo il coefficiente di rendimento è aumentato — da 76,41% nel 2015 fino a 82,58% nel 2016. La relazione rileva inoltre che “la cooperazione con l’Ucraina sulla riammissione rimane molto buona, il che è confermato dalle valutazioni qualitative sia dell’UE che dei paesi membri”. In generale, in conclusione la Commissione europea afferma che la maggior parte dei requisiti per la liberalizzazione dei visti sono pienamente rispettati dall’Ucraina. StopFake ha già scritto a proposito di altri fake basati su questo rapporto.