Il generale Milley non ha detto nulla sulla professionalità dell’esercito russo, al contrario, ha sottolineato che i russi non hanno portato a termine nessuno dei loro obiettivi durante l’invasione su larga scala dell’Ucraina.

Un certo numero di fonti informative del Cremlino hanno affermato che il Capo di Stato Maggiore degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, “ha inavvertitamente elogiato la Russia per la prima fase della SVO (Operazione Militare Speciale – ndr)”.

“Il generale statunitense Mark Milley ha dichiarato che la Russia ha cercato di avanzare fino al fiume Dnieper all’inizio della SVO. In questo modo ha inavvertitamente elogiato l’esercito russo per la sua professionalità, visto che l’anno scorso ha raggiunto non solo il Dnieper, ma anche Kiev”, scrive Tsargrad.

Screenshot: tsargrad.tv

In realtà, il generale americano non ha tratto queste conclusioni sulla “professionalità” dell’esercito russo. In un’intervista per Foreign Affairs, ha discusso della situazione sul fronte ucraino, delle prospettive di una controffensiva ucraina e delle possibilità di porre fine alla guerra.

In particolare, l’intervistatore ha chiesto al generale in quale modo si potrebbe porre fine alla guerra e se dovrebbe concludersi con un negoziato. Mark Milley ha risposto che prima o poi tutte le guerre finiscono, ma è altrettanto importante notare come è iniziata questa guerra. 

Quando i russi hanno deciso di invadere, avevano degli obiettivi strategici. Uno dei loro obiettivi strategici era quello di rovesciare il governo di Zelensky, di catturare la capitale Kiev in tempi relativamente brevi, di avanzare velocemente dal confine russo al Dnipro, probabilmente entro le quattro o sei settimane, e a togliere l’accesso al Mar d’Azov all’Ucraina assicurandosi Kherson e Odessa. Riassumendo, l’invasione è iniziata il 24 febbraio e nel breve tempo pianificato di circa un mese la Russia non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi strategici. I russi hanno fallito il raggiungimento dei loro propositi militari”, ha detto Milley.

Il generale prosegue dicendo che dopo un tale fallimento, Putin ha dovuto adeguare i suoi obiettivi, sostituendo l’esercito distrutto con il primo gruppo di riservisti mobilitati che sono sì “mal gestiti, mal addestrati e scarsamente equipaggiati, ma ci sono”. Al contrario, gli ucraini durante questo periodo hanno effettuato con successo due controffensive, e durante l’inverno non ci sono stati cambiamenti significativi del fronte dalla parte russa, ad eccezione di Bakhmut. Durante questo periodo, gli ucraini hanno ricevuto armi e si sono addestrati sia per effettuare un’offensiva che per difendersi.

Pertanto, il generale Milley non ha parlato della professionalità dell’esercito russo, al contrario, ha sottolineato che i russi non sono stati in grado di raggiungere alcuna delle mete prefissate. L’agitprop, quindi, ha inventato di sana pianta le lodi al suo esercito.

StopFake ha anche smentito il fake secondo cui il generale statunitense Cavoli ha affermato che la Russia stia vincendo la guerra contro l’Ucraina.