Il Ministero della Salute dell’Ucraina nel 2018 prevede di attuare un progetto pilota per un trapianto di rene da un donatore non consanguineo. I media russi, manipolando i fatti, sostengono che questa iniziativa del Ministero della Salute “trasformerà l’Ucraina in un fornitore di organi di cadaveri”.

L’edizione Моskovskiy Коmsomolets, riferendosi alle parole dell’ex deputato del partito delle regioni Vladimir Oleynik, afferma che “tali iniziative non solo distruggeranno l’assistenza sanitaria, ma trasformeranno l’Ucraina in un centro per il turismo del trapianto e del mercato nero“.

videata  «Московский Комсомолец»

 

 

Vladimir Оleynik non è un esperto nelle questioni di medicina. L’ex deputato durante la presidenza di Yanukovych è stato vice presidente del Comitato della Verkhovna Rada sul sostegno legislativo dell’applicazione della legge. E’ sospettato di aver organizzato la votazione illegale delle “leggi dittatoriali” del 16 gennaio 2014 e dopo la Rivoluzione della Dignità si nasconde a Mosca, nel mese di dicembre 2014  è stato dichiarato ricercato dalla Procura Generale dell’Ucraina.

Inoltre, Oleynik è uno degli organizzatori del cosiddetto “Comitato di salvataggio dell’Ucraina” – l’iniziativa di ex funzionari della presidenza di Viktor Yanukovich, che pretendono di essere il “governo ombra (alternativo) dell’Ucraina in esilio”. Per questo motivo, il commento di Vladimir Oleynik difficilmente può essere considerato come quello di un esperto.

Nell’articolo Oleynik afferma: «ATO rende l’Ucraina un fornitore affidabile di “parti-organi” dai cadaveri per  ricchi clienti stranieri».

Nei commenti di StopFake il vice ministro della sanità dell’Ucraina Аleksandr Linchevskiy spiega che questo è lo stesso mito diffuso dai media, così come il presunto “tentativo di legalizzare il mercato nero del trapianto”.

Quindi, prima di tutto, ogni persona abile ha il diritto di dare il consenso per iscritto o diniego a diventare donatore dei materiali anatomici dopo la morte. Tutti i dati sono inseriti nel Sistema Unico Informativo Statale del Trapianto. Se non esiste un consenso/diniego scritto da parte del donatore e i suoi parenti non hanno dato il consenso, è vietato prendere il materiale anatomico nella persona deceduta per il trapianto, di cui l’articolo 16 del disegno di legge n. 2386-1 sul trapianto di organi e sugli altri materiali anatomici, che si sta preparando per la seconda lettura.

 

«Il prelievo dei materiali anatomici da una persona deceduta per il trapianto e (o) per la fabbricazione di bioimpianti è vietato nel caso di:

  1. L’assenza nel Sistema Unico Informativo Statale di Trapianto delle informazioni sul rilasciato consenso per scritto per la donazione di alcuni materiali anatomici dopo la morte per il trapianto e (o) per la fabbricazione di bioimpianti;
  2. La presenza nel Sistema Unico Informativo Statale di Trapianto delle informazioni sul rilasciato diniego scritto per la donazione di alcuni materiali anatomici dopo la morte per il trapianto e (o) per la fabbricazione di bioimpianti;
  3. Se il corpo di una persona deceduta ha dei segni di morte violenta;
  4. La mancanza di autorizzazione dell’esperto di medicina legale nel caso di necessità di un esame di medicina legale.

 

videata dell’articolo 16 del progetto di legge № 2386а-1

Inoltre, il disegno di legge prevede la creazione di comitati etici che registreranno la volontà dei riceventi, controlleranno le attività delle strutture sanitarie per evitare violazioni dei principi di volontarietà e di disinteresse.

Il disegno di legge prevede un irrigidimento della responsabilità penale per la violazione dell’ordine del trapianto degli organi.

Аleksandr Linchevskiy spiega: «Il mercato nero del trapianto è tecnicamente impossibile. Ci sono molti esami medici da fare sia per donatore che per ricevente. E questo non può essere fatto in maniera inosservata. Sembra anche assurdo, perché senza certe procedure mediche il ricevente non sa mai quale rene è adatto. La mancanza di una base d’informazione rende impossibile sia la transplantologia nera che la transplantologia in generale».

L’edizione Моskovskiy Коmsomolets scrive, che i ricchi stranieri verranno per gli organi degli ucraini. Ma l’articolo 17 del disegno di legge sul trapianto stabilisce che se non troveranno il ricevente compatibile con i tessuti ricevuti in Ucraina, i dati su questi tessuti verranno inviati alle strutture competenti di altri paesi. Ma solo a quelli con cui l’Ucraina ha stipulato gli accordi internazionali sul trapianto. In questo caso, il trasferimento dei tessuti funzionerà ai termini dello scambio equivalente.

 

Screenshot dell’articolo 17 del progetto di legge № 2386а-1

 

Cioè, non si tratta di nessun illegittimo trasferimento di organi ai ricchi stranieri.

Al Ministero della Salute dell’Ucraina sottolineano: «Nei paesi con un sistema di trapianto ben sviluppato, esistono 14-39 donatori cadaverici per 1 milione di persone, mentre in Ucraina nel 2016 questa cifra è stata di 0,2 persone per 1 milione di abitanti. Tale numero irrilevante di trapianti in un paese di 42 milioni – un tasso molto basso. E il numero di trapianti attualmente svolti in Ucraina è inferiore al 10% della necessità effettiva».

RIA Novosti Ucraina ha raccolto una risposta selettiva delle reti sociali al progetto pilota del Ministero della Salute.

 

videata«Риа Новости Украина»

 

Gli autori della edizione sottolineano la percezione negativa di questa iniziativa tra la popolazione. L’articolo menziona anche la reazione dell’ex deputato del partito delle regioni Vladimir Oleynik.

Аleksandr Linchevskiy nella sua colonna in “Ukrainska pravda” riporta i risultati di una ricerca del gruppo sociologico “Rating, la quale dimostra che l’umore nella società è diverso.

videata Ratinggroup.ua

I risultati della ricerca – «63% degli intervistati sostengono il diritto di una persona a donare i propri organi dopo la morte per salvare o migliorare la vita degli altri, un quarto invece non sostiene, 12%  non sanno rispondere».