In realtà, parte di un progetto per la riabilitazione personale e spirituale dei veterani delle forze armate ucraine si svolgerà nella Lavra. I militari potranno visitarla, partecipare alle sue attività, frequentare lezioni tenute da esperti in iconografia, ecc.

I media russi continuano a “seguire” da vicino il processo di trasferimento alla Chiesa ortodossa ucraina (UOC) della Lavra di Kyiv-Pechersk (il termine “Lavra” indica quei monasteri che ricoprono un particolare ruolo nella chiesa ortodossa – ndr), precedentemente data in locazione alla Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (UOC-MP), diffondendo disinformazione e fake. I propagandisti, ad esempio, sostengono che la Lavra sarà da ora in poi “occupata dai militari Azov” che “grideranno, imprecheranno, assumeranno droghe ora legali in Ucraina, berranno e derideranno oltraggiosamente”.

Screenshot: politnavigator.net

Il Cremlino diffonde tali narrazioni sia per screditare l’esercito ucraino, sia per presentare il processo di trasferimento della Lavra di Kyiv-Pechersk alla Chiesa ortodossa ucraina come qualcosa di “illegale” che lede i diritti dei fedeli ucraini della presunta “chiesa canonica”, ossia quella subordinata al Patriarcato di Mosca. 

Il 10 marzo 2023, infatti, il sito storico e demaniale della “Lavra di Kyiv-Pechersk” ha annunciato la risoluzione del contratto di locazione con la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. La legalità di tale risoluzione contrattuale tra lo stato ucraino e la Chiesa è stata confermata in tribunale. Inoltre, il Tribunale di Kiev ha disposto che la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca restituisca allo Stato ucraino 79 oggetti artistici della Bassa Lavra. Tuttavia, la Chiesa non ha fretta di lasciare il territorio della Lavra e i fedeli della UOC-MP continuano a ostacolare il lavoro dei funzionari ministeriali che verificano il trasferimento della proprietà.

Quello che i media russi definiscono “l’insediamento nella Lavra dei combattenti Azov e delle forze armate ucraine”, fa in realtà parte di un progetto di riabilitazione personale e spirituale per veterani di guerra, un progetto a cui hanno aderito molte organizzazioni ucraine. Infatti, proprio nel sito della “Kyiv-Pecherskaya Lavra” è stato presentato il programma per il personale militare denominato “Riabilitazione spirituale attraverso la cultura”. Nell’ambito del progetto, i soldati delle Forze Armate ucraine e i cappellani militari si confronteranno, nel corso di una settimana, con membri del clero, storici, esperti d’arte, archeologi e altre figure culturali. Il Ministero della Difesa ha dichiarato che il ciclo del programma coinvolge attualmente i cappellani militari delle unità di combattimento, i quali in seguito diventeranno i mentori dei gruppi di militari che aderiranno alla riabilitazione spirituale.

“Ai partecipanti vengono offerte attività culturali ed educative, pratiche spirituali e religiose, lectio magistralis ed escursioni. Grazie alla comunicazione con il clero, gli storici, gli esperti d’arte e gli archeologi, i combattenti potranno imparare a gestire e superare i loro vissuti  post-traumatici per trasformarli in una crescita personale”, ha riferito il Ministero della Cultura e dell’Informazione ucraino in merito al progetto.

Come parte del programma, i cappellani saranno ospitati nei locali dell’Accademia nazionale di belle arti e architettura di Kiev. I partecipanti potranno prendere parte a scavi archeologici, corsi di perfezionamento nella pittura di icone, accedere a mostre museali, esplorare i siti dell’Alta e della Bassa Lavra, le sue grotte, accompagnati da docenti e guide. Inoltre, i militari potranno prendere parte ai servizi liturgici e confrontarsi con mentori spirituali e i monaci della Lavra.

Pertanto, non si tratta di un insediamento permanente del personale militare o del trasferimento della proprietà della Lavra alle Forze Armate ucraine.

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Il viceministro della Difesa Anna Malyar, ha sottolineato l’aspetto fortemente simbolico di questo progetto: “Dopo che la Lavra di Kyiv-Pechersk sarà tornata a essere ucraina, diventerà un luogo di riabilitazione spirituale per i militari ucraini”.

In precedenza, StopFake ha smentito dei fake secondo cui alcune icone sacre della Lavra di Kiev-Pechersk saranno messe all’asta a Parigi e che alla prima funzione natalizia della Chiesa ortodossa ucraina nella Lavra vi parteciperanno solo “militari combattenti e stampa”.