Alcuni media, tra i quali Utro.ruGolos.UA ТАSS Ucraina.ru  hanno pubblicato articoli nei quali si sostiene che in Transcarpazia gli ungheresi stanno cercando di creare un’autonomia (separatismo) e l’SSU (Servizio di Sicurezza dell’Ucraina) li persegue e li arresta per questo.

Ad esempio, l’edizione russa Ucraina.ru, riferendosi a Golos.UA scrive che «i leader della comunità ungherese Michail Tovt e  Yosif  Bоrto,  hanno installato una stele all’entrata della rione  di Vinogradovo e di Beregovo della regione della Transcarpazia con il testo nella lingua della minoranza nazionale. Le soprascritte che si leggono: «Rione di Vinogradovo. Un saluto dagli Ungheresi» e «Rione di Beregovo. La terra della lingua ungherese».

videata  Голос UA

videata ТАСС

 

Le due maggiori organizzazioni (Comunità della cultura ungherese «Transcarpazia» e L’Unione Democratica degli ungheresi dell’Ucraina), che rappresentano la minoranza nazionale ungherese nella Transcarpazia, negano di aver installato una stele con il loro nome. Osservano poi che le scritte riportano degli errori grammaticali e che il testo è molto probabilmente stato tradotto in ungherese con l’aiuto di un traduttore online. L’Unione Democratica degli ungheresi dell’Ucraina ha emesso il seguente comunicato: «Ultimamente persone sconosciute sul territorio del rione di Beregovo e di Vinogradovo hanno installato steli informativi “per la difesa della lingua ungherese”. La gamma dei colori variegati, l’analfabetismo nel testo – tutto questo testimonia che i loro mandanti e gli esecutori non sono di origine dell’ambiente ungherese dei Carpazi”.

 

 

Nella Comunità di cultura ungherese «Transcarpazia» si discutono anche le provocazioni contro gli ungheresi in questa regione e chiedono agli organi di polizia di trovare il colpevole e ai mass media di non diffondere l’informazione fake.

 

Sul canale YouTube è stato caricato un video con la stele pseudo-ungarica. E’ molto significativo che è stato diffuso dall’account Hírek Ukrajna, account nel quale questo video risulta essere l’unico. Piu’ tardi, su questo canale è apparso anche il video della seduta del Consiglio di rione di Beregovo e al video precedente hanno limitato l’accesso. Questo evidenzia che il canale YouTube è stato creato appositamente per la distribuzione di questo video con la stele.

 

 

 

In seguito il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina   ha dichiarato che la struttura del paese aggressore ha pianificato di utilizzare la conferenza dei rappresentanti delle minoranze nazionali, che doveva essere tenuta a Uzhgorod, per far fare la richiesta di сoncedere alla regione lo statuto autonomo. Questi slogan dovevano spingere le forze patriottiche con i rappresentanti delle minoranze nazionali della regione.

«Inoltre, nell’ambito delle provocazioni russe in tre rioni della regione durante la notte sono stati installati illegalmente dei pannelli con scritte in ungherese. A causa del fatto che questi banners sono stati installati senza l’autorizzazione del potere esecutivo essi sono stati smantellati dai servizi comunali. Si è poi verificato che i pannelli smontati sono stati prodotti da una ditta di poligrafia di Kiev su ordine di persone che mantengono i contatti con i centri informativi russi. Nessuna organizzazione locale ha niente a che fare con la produzione ed installazione di questi pannelli», — comunica il servizio stampa di SSU.

Inoltre il 18 maggio gli addetti dell’SSU hanno arrestato un uomo che doveva produrre un videoreportage delle provocazioni in Transcarpazia. Durante la sua conversazione con gli agenti dei servizi di sicurezza ha confessato di aver ricevuto 10 000 grivne da una persona che utilizza un telefono cellulare di un operatore russo. Si trattava di preparare del materiale di propaganda. Secondo le sue dichiarazioni ha più volte ripetuto che stava eseguendo ordini da parte della Federazione Russa, in particolare per ciò che concerne la trasmissione degli eventi del 2 maggio ad Odessa.

Ma anche dopo i dinieghi dell’informazione falsa i media russi hanno continuato a diffondere i fake sul tema.

L’edizione   Ucraina.ru scrive che in Transcarpazia l’SSU ha eseguito perquisizioni e arresti di attivisti delle minoranze nazionali ungheresi e anche di giornalisti. Presumibilmente, aggiungono, è stato arrestato il capo del Consiglio del rione di Beregovo Yosif Shin  per il sospetto di separatismo.

 

 

videata  Украина.ру

 

Tuttavia, il capo del Municipio Statale della regione di Transcarpazia Ghennadiy Moskal sul suo sito ufficiale ha comunicato di essersi fatto due risate insieme a Yosif Shin   su questa “sensazione” fallita,  nel giorno di pubblicazione del fake.

 

 

 

«La cosa piu’ divertente è che i mass media centrali russi hanno diffuso questa “sensazione” proprio nel momento in cui abbiamo festeggiato insieme a  Yosif Shin   il 954esimo anniversario della fondazione di Beregovo. Pertanto, l’unico risultato di questo sabotaggio informativo è stato il fatto di averci fatto fare due risate con “l’arrestato” sulla goffaggine dei russi e di aver bevuto del buon vino per l’amicizia tra ucraini e ungheresi», — si dice nella comunicato.