Il “sabotaggio” dei pagamenti delle pensioni ai residenti del Donbass da parte dell’Ucraina è uno degli argomenti preferiti sia dalla propaganda russa che dalle risorse informative delle cosiddette “DNR” e “LNR”.

Questa volta Украина.ру e gli altri affermano, che la parte ucraina «ha bloccato l’iniziativa di avviare un meccanismo del pagamento delle pensioni ai residenti della DNR e della LNR» durante le trattative a Minsk.  

 

videata kp.ru

 

videata Ukraina.ru

“L’Ucraina ha rifiutato la proposta del Comitato della Croce Rossa di assistere il processo di rinnovo dei pagamenti delle pensioni ai residenti del Donbass”, “Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha risposto alle richieste delle Repubbliche per assistenza nella questione della ripresa delle pensioni per i residenti di Donbass” – queste e altre dichiarazioni simili sono state diffuse dai media di propaganda. lunica fonte per tale informazione  è stata fatta da Viktoria Talakina, il segretario stampa del capo della delegazione della cosiddetta “DNR” a Minsk. Vale la pena notare anche che Ukraine.ru nelle sue notizie si riferisce all’agenzia di Interfax, sebbene non ci sia questo articolo sul sito web dell’agenzia di stampa.

Questo fake è stato diffuso da РИА Новости“Комсомольская правда”Ukraina.ru“Антифашист”“ДНР 24”“Донецкое агентство новостей”“Луганск 1”“Федеральное агентство новостей”“Горловка.today”dnr-live.ru e gli altri media.

 

videata dw.com

Ancora prima delle trattative a Minsk Pavel Zhebrivskiy, il governatore della regione di Donetsk, ha annunciato la sua disponibilità a collaborare con la Croce Rossa. Nellintervista DW il funzionario ha fatto notare di aver incontrato i rappresentanti della Croce Rossa. Pavel Zhebrovsky ha detto: “Se la Croce Rossa si assume l’obbligo di pagare le pensioni sul territorio temporaneamente occupato dalla Russia e vedrà a chi paga, il governo ucraino, credo, non si preoccuperà”.

Il fatto, che le accuse di sabotaggio e il rifiuto dell’Ucraina di collaborare con la Croce Rossa per il pagamento delle pensioni ai residenti del Donbas non sono vere è confermato dal commento a StopFake di Valeria Vershinina, la coordinatrice del programma dei consulenti sugli sfollati interni presso il Ministero per i territori temporaneamente occupati e gli sfollati interni in Ucraina.

“Quando ora si dice che l’Ucraina in qualche modo ha impedito alla Croce Rossa – questo è al 100% falso, siccome la stessa Croce Rossa non ha mai agito con una simile iniziativa, inoltre la stessa Croce Rossa non ha procedure per implementare questa iniziativa. Secondo: l’Ucraina, da parte sua, non ha mai sollevato le obiezioni su tale iniziativa, al contrario, si tengono dialoghi e consultazioni su come potrebbe essere attuata, non solo con la Croce Rossa, ma anche con le altre organizzazioni “, ha detto Valeria Vershinina. Secondo lei, tali consultazioni dureranno almeno altri sei mesi, poiché ci sono molti fattori che complicano l’attuazione di questa strategia. Ad esempio, fornire la sicurezza ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali che lavoreranno nei territori incontrollati.

Inoltre, StopFake ha fatto domanda di commento alla rappresentanza della Croce Rossa in Ucraina, ma al momento dell’uscita dell’articolo non ha ricevuto alcuna risposta.

 

videata komspip.rada.gov.ua

Attualmente sia tra le organizzazioni non governative, sia a livello governativo, le discussioni proseguono sulla strategia per il pagamento delle pensioni ai residenti del Donbas. Quindi, il 19 aprile, dopo l’incontro a Minsk,  ha avuto luogo una riunione di coordinamento sulle questioni relative ai pagamenti delle pensioni ai residenti dei territori occupati  presso la commissione parlamentare in materia di politica sociale, occupazione e sicurezza sociale.

Precedentemente StopFake ha già confutato  il fake sulla cessazione dei pagamenti delle pensioni ai pensionati di Donbas.