La Kiev governativa è “incapace” di pagare le pensioni ai residenti dei territori occupati dalla Russia nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Il fake e’ stato pubblicato sui siti russi di propaganda e dai media di “LDNR” – Украина.ру,Regnum, Донецкое агентство новостей  ed altri media “marionetta“. Tutti pubblicano la dichiarazione del cosiddetto “ministro del lavoro e delle politiche sociali della “DNR”” Larisa Tolstykina. La separatista assicura che l’Ucraina non può mantenere i pensionati delle repubbliche a causa della “mancanza di denaro”.

“Posso spiegare il loro comportamento con il fatto che non ci sono soldi nel paese, nonostante le tranche multimiliardarie dei loro partner europei. Certo, non possono ammetterlo, ma possono facilmente rifiutarsi di pagare le pensioni guadagnate dalle persone”, ha detto il portavoce delle truppe occupanti  il 20 settembre.

videata Украина. ру

videata Regnum

Agenzia di stampa Donetsk

Le parole della Tolstykina non corrispondono alla realtà. L’Ucraina e le comunità internazionali non hanno riconosciuto lo “status ufficiale” dei gruppi LDNR. Con la risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, la Russia è riconosciuta come “lo stato occupante” e, secondo la Convenzione dell’Aja del 1907, è obbligata ad assumere tutte le spese per mantenere la popolazione del Donbass. In parole semplici, i residenti dei territori occupati dell’Ucraina dovrebbero essere pagati dal governo russo, che ha scatenato la guerra su un territorio pacifico.

 

Sito web della Croce Rossa, testo della Convenzione dell’Aja del 1907

 

Nonostante ciò, Il governo di Kiev continua a versare i pagamenti sociali ai residenti delle parti incontrollate del Donbass, anche se in parte la Tolstykina “ha dimenticato” di menzionare questo fatto. Dopo l’inizio dell’aggressione russa nel Donbas, il governo ucraino ha sviluppato un meccanismo speciale, in base al quale si possono maturare le pensioni per i residenti dei territori occupati. Per questo, i pensionati devono partire almeno una volta ogni due mesi dalla “LDNR” e ricevere contanti nelle banche ucraine. Come dice il ministro delle politiche sociali dell’Ucraina Oleksandr Revy, secondo questo schema, 570 mila residenti di Donetsk e Luhansk ricevono le pensioni.

“E’ perlomeno sbagliato dire che il governo crea ostacoli e non permette alla gente di ricevere le pensioni. Di questi 570.000 (e in totale ne abbiamo registrati 1,5 milioni di persone forzatamente rilocate), non più di 200.000 famiglie ricevono l’aiuto finanziario come migranti interni. Pertanto, si capisce approssimativamente il rapporto tra coloro che vivono qui permanentemente e coloro che tutto il tempo vengono dal territorio incontrollato al territorio controllato”, ha detto Reva a Radio Svoboda.

 

Foto — Радио Свобода

 

Per quanto riguarda gli altri pensionati che, per un motivo o per l’altro, non riescono a lasciare il territorio occupato e passare l’identificazione, il governo ucraino ha dichiarato diverse volte che sta lavorando sulla possibilità di far ricevere i benefici sociali a tali persone. Secondo il viceministro della politica sociale dell’Ucraina Mykola Shambir, al momento è impossibile mantenere i pensionati delle “LDNR” attraverso varie organizzazioni internazionali, ad esempio trasferendo i soldi tramite la Croce Rossa. Shambir ne ha parlato durante l’intervista a Gromadske. Non e’ una questione di “mancanza di denaro”, che i rappresentanti dei ribelli dichiarano sistematicamente

“Abbiamo avuto negoziati con molte istituzioni internazionali e loro stessi hanno ammesso che non abbiamo nessuna possibilità di pagare lì. Non possiamo dare i soldi ad un’organizzazione esterna e poi essere responsabili e garantire che una persona sbagliata non li riceve”, ha spiegato Shambir.

 

Громадське.Схід

L’ex capo dell’Amministrazione civile militare regionale di Donetsk, Pavel Zhebrivsky (2015-2018), ha detto il 25 settembre che i pagamenti delle pensioni nel territorio occupato possono iniziare solo dopo il cambio del governo nella regione. Zhebrivsky ha sottolineato sul canale 112 che fino a quando i protettori russi non lasciano i territori e sarà istituita una amministrazione internazionale in queste regioni, i benefici sociali saranno disponibili solo sul territorio controllato dall’Ucraina, ha concluso Zhebrivsky.