I media della propaganda del Cremlino hanno riferito che la Commissione europea presumibilmente avrebbe accusato l’Ucraina di grosse forniture di eroina verso l’UE. Come afferma ТRК “Zvezda”, questo è indicato in un documento separato pubblicato dalla Commissione europea. In realtà, si tratta del rapporto dell’Еurocommissione nell’ambito del nuovo meccanismo della sospensione dei regimi senza visti. Il documento contiene le informazioni sulla situazione nei Balcani, in Moldova, in Georgia e in Ucraina nell’adempimento degli obblighi di liberalizzazione dei visti. Nel rapporto sull’Ucraina, tra le altre conclusioni si comunica che “l’Ucraina è ancora un paese di transito per varie merci illegali che si stanno spostando verso l’UE“. Da nessuna parte del rapporto si menziona che l’eroina è fornita proprio dall’Ucraina, in più la parola “accuse” non c’è da nessuna parte.

videata tvzvezda.ru

 

Nel suo articolo ТRК “Zvezda” si riferisce al sito ucraino “Strana.ua”, anche se comunica che l’Ucraina è un paese di transito per la droga, ma non parla di accuse di forniture dell’eroina verso l’UE.  Ukraina.ru è andato oltre, affermando che “la Commissione europea ha definito l’Ucraina un focolaio di traffico di droga, frode e criminalità informatica“.

Il Fake è stato diffuso dai siti come Ukraina.ru, “Антифашист”Times.com.uaСвободная пресса ed altri.

videata ec.europa.eu

 

Il consiglio dell’UE ha approvato il nuovo meccanismo di sospensione dei regimi dei visti, secondo il quale, l’Unione Europea si riserva il diritto di rimettere i visti a qualsiasi paese per cinque motivi, quattro dei quali riguardano la migrazione. Il rapporto sui risultati del monitoraggio della situazione nei paesi in cui opera la liberalizzazione dei visti riguarda anche l’Ucraina. Per quanto riguarda l’Ucraina, la Commissione europea ha osservato che “in generale, i criteri per la liberalizzazione dei visti continuano ad essere effettuati”, ma ha dichiarato della necessità di realizzazione delle riforme già attuate, in particolare quelle relative alla lotta contro la corruzione.

Analizzando la criminalità organizzata, la Commissione europea ha osservato che “l’Ucraina, come prima, rimane un paese di transito per varie merci illeciti che si muovono nella UE. L’eroina si diffonde in grandi quantità lungo la rotta caucasica tra gli altri paesi del partenariato orientale attraverso l’Ucraina verso l’UE.

I gruppi criminali organizzati dall’Ucraina prendono parte alle frodi sulle accise, in particolare nella produzione e nel contrabbando dei prodotti abusivi di tabacco nell’UE. ” È stato inoltre osservato che l’Ucraina è un potenziale paese fonte per il traffico illegale delle armi da fuoco nell’UE.

 

videata emcdda.europa.eu

 

Nel rapporto sui mercati della droga nell’UE per l’anno 2016, preparato dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e da Europol, si osserva che “la maggior parte dell’eroina, consumata nell’UE, è prodotta da oppio, proveniente dall’Asia sudoccidentale, principalmente da Afghanistan”. Nel rapporto si sottolinea inoltre che ” i gruppi criminali organizzati –  turchi, albanesi e pakistani sono elementi chiave del mercato all’ingrosso dell’eroina nell’UE ”. L’Ucraina è menzionata solo come il paese di una nuova rotta per il trasporto di eroina attraverso il Caucaso meridionale e il Mar Nero e come un mercato di consumo di droga che cresce insieme a mercati simili nei paesi dell’Asia centrale, Russia, Bielorussia.

 

videata radiosvoboda.org

 

In precedenza, i giornalisti del programma “Schema” hanno pubblicato un’indagine che a causa della guerra in Donbass, il traffico di droga attraverso l’Ucraina è aumentato in modo significativo e che un ruolo principale in questo apparteneva ai militanti della cosiddetta “LNR”. Al confine tra l’Ucraina e la Russia si trova la cosiddetta “Via della Seta”, secondo la quale l’eroina dall’Afghanistan arriva in Europa attraverso il Tagikistan, l’Uzbekistan e il Kazakistan.