La Russia si è presentata con un membro dell’autorità occupante della Crimea alla dodicesima sessione del Forum delle Nazioni Unite sulle questioni relative alle minoranze tenutosi a Ginevra lo scorso novembre e ha usato la sua presenza per affermare che le Nazioni Unite hanno riconosciuto che la Crimea è Russia. L’affermazione è palesemente falsa, in quanto non è stato riconosciuto nulla ed è altamente improbabile che lo sarà mai, visto che una delle più recenti risoluzioni delle Nazioni Unite chiede il ritiro delle truppe russe dalla Crimea e la fine dell’occupazione della penisola.

NewsFront afferma che Ruslan Balbek, un membro della Duma russa nella Crimea occupata è stato autorizzato a parlare al Forum e dopo “una conclusione vittoriosa del suo discorso, la sala delle Nazioni Unite è scoppiata in un applauso. Si scopre che le Nazioni Unite hanno riconosciuto la Crimea come russa “.

Ru.Baltic.ru  e la principale figura femminile della propaganda russa, Olga Skabeyeva, hanno fato eco al falso sostenendo che si trattava di un “riconoscimento de facto delle Nazioni Unite alla Crimea”.

I media russi hanno inoltre affermato che la delegazione ucraina si è comportata in modo barbarico durante la sessione e ha fatto arrabbiare molto la leadership del Forum delle Nazioni Unite, che ha espresso parole di sostegno e vicinanza alla delegazione russa.

La sempre affidabile fabbrica di fake, Ukraina.ru, cita lo stesso Ruslan Balbek, il quale ha affermato che l’Ucraina ha lanciato una rivolta ideologica ed è arrabbiata perché in Crimea non ci sono repressioni e oppressione delle minoranze.

 La TASS  ha dichiarato che l’Ucraina ha eseguito “le rituali danze post Maidan, mentre le Crimea-news ha scritto che gli ucraini si sono comportati senza alcuna moderazione o cultura nel tentativo di interrompere la dichiarazione di Balbek.

Il 27 marzo, 2014 L’assemblea Generale dell’ONUha adottato la  Risoluzione No. 68/262 sull’integrità dell’Ucraina, nella quale si dichiara che il referendum svoltosi in Crimea nel 2014 non ha validità e ha invitato la comunità e le organizzazioni internazionali a non riconoscere l’annessione.

Nel 2018 le Nazioni Unite hanno nuovamente approvato una risoluzione che esorta la Russia a ritirare i suoi militari dalla Crimea e condanna l’aumento delle forze armate russe in alcune parti del Mar Nero e del Mar d’Azov.

E ancora pochi giorni fa, le Nazioni Unite hanno approvato l’ennesima risoluzione nella quale invita la Federazione russa a fermare la militarizzazione della Crimea, l’annessione illegale delle regioni orientali, e a ritirare tutte le forze militari dall’Ucraina.

Secondo la delegazione ucraina presente al Forum delle Nazioni Unite, la Russia usa tutte le possibili lacune procedurali per aggirare queste risoluzioni, confermando direttamente e inequivocabilmente l’illegalità dell’occupazione della penisola ucraina. Mosca fa sfilare i suoi collaboratori di Crimea come rappresentanti della Federazione Russa nel tentativo di legittimare la sua occupazione di una parte del territorio ucraino.

L’ex rappresentante presidenziale ucraino nella Repubblica autonoma di Crimea Borys Babin, che ha partecipato al forum di novembre, ha negato le affermazioni della Russia secondo cui la delegazione ucraina aveva tentato di interrompere il discorso di Ruslan Balbek,