Dopo che il parlamento ucraino ha votato per la legge sulla deoccupazione del Donbass il 18 gennaio 2018 (n. 7163), i media russi si sono affrettati a dichiarare che la nuova legge “consente alle FAU di uccidere e derubare senza processo e indagini”. La notizia con questo titolo е’  pubblicata sul sito del telecanale Tsargrad  . Il testo aggiunge che la legge “finalmente libera le mani dei militari ucraini a condurre le operazioni militari contro la popolazione pacifica del Donbass”.

 Il motivo di questa notizia sono stati  i commenti  del capo del Consiglio nazionale per la sicurezza e difesa dell’Ucraina Oleksandr Turchynov  sul sito ufficiale del dipartimento.

 

 

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Nei suoi commenti Turchynov ha osservato che la legge sulla deoccupazione del Donbass “crea le condizioni legali e organizzative per il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina nelle regioni di Donetsk e Lugansk” e “espande le capacità delle Forze Armate dell’Ucraina e di altre formazioni militari, rafforza le nostre posizioni sulla repulsione dell’aggressione armata da parte della Federazione Russa “.

Il capo del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina non ha mai parlato di strapotenza per l’esercito, né di ” rapine e omicidi senza processo ed inchiesta giudiziaria”.

Inoltre, al momento il testo integrale della legge n. 7163, insieme agli emendamenti votati  non sono stati ancora pubblicati, ma solo  nella forma di un progetto di legge preparato per la seconda lettura del 19 dicembre 2017 e degli stenogrammi di votazione degli emendamenti e del disegno di legge stesso il 18 gennaio 2018.

Ma anche in questi documenti non ci sono le prove degli ipotesi dei propagandisti russi di “strapotenza”.

Tra l’altro, uno degli emendamenti adottati riguarda proprio “la responsabilità per la violazione dei diritti dei civili”.

 

 

Un altro emendamento approvato (№649) è tale che apporta le modifiche al Codice di procedura civile: “Secondo il quale le domande per la difesa dei diritti violati, sconosciuti o controversi, se le persone sono in giudizio contro la Federazione Russa per la perdita di proprietà o danni alla salute, possono essere presentate anche presso la residenza o presso la dimora del richiedente e non come ora – solo dove c’è l’Ambasciata della Federazione Russa, al Tribunale Solomenskiy “- sono citate nella stenogramma le parole dell’autore dell’emendamento del deputato popolare Alexei Riabchin.

L’autore del disegno di legge è il presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko, che ha osservato che la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina si svolgerà esclusivamente nel modo pacifico, politico e diplomatico.

La sostanza della legge  è che il parlamento ucraino ha riconosciuto la Federazione Russa aggressore e coloro “che prendono parte all’aggressione armata della Federazione Russa o che sono coinvolti nell’amministrazione dell’occupazione russa sono penalmente responsabili di atti che violano la legislazione ucraina e il diritto internazionale umanitario”.

Allo stesso tempo un legale internazionale e co-autore della legge Vladimir Vasilenko ha notato che è un quadro di riferimento e determina le ulteriori azioni delle autorità per la liberazione dei territori occupati e il ripristino del sistema costituzionale, riferisce Главком.

Per quanto riguarda la proprietà nei territori occupati, la legge stabilisce:

“Per le persone fisiche, indipendentemente dalla loro registrazione come sfollati interni o dall’acquisizione di uno status giuridico speciale, nonché per le persone giuridiche, viene mantenuto il diritto di proprietà, altri diritti di proprietà, compresi i beni immobili, incluso i terreni, che si trovano nei territori temporaneamente occupati nelle regioni di Donetsk e di Lugansk, se tale proprietà è stata acquisita in conformità con le leggi dell’Ucraina “.

Per quanto riguarda l’espansione delle opportunità per  FAU, la legge afferma che questa disposizione è rilevante per “le misure volte a garantire la sicurezza nazionale e la difesa, resistenza e contenimento dell’aggressione armata della Federazione Russa” e non riguarda la popolazione civile del Donbass.

Tuttavia, il testo della legge n. 7163 non sempre ha ricevuto recensioni elogiative e alcuni esperti hanno indicato i potenziali problemi che potrebbero sorgere all’implementazione.

Quindi, prima della sua implementazione, il rappresentante del Commissario della Verkhovna Rada dell’Ucraina per i diritti umani Мichail Chapliga ha dichiarato, che la legge sulla deoccupazione comporta rischi per i diritti e la libertà dei cittadini in quanto prevede una procedura semplificata per il riconoscimento in Ucraina dei documenti di nascita e di morte, emessi dalle amministrazioni di occupazione del Donbass –  cita ZiK.

Il capo dell’organizzazione pubblica “Vostok  SOS” Аleksandra Dvorezkaia  ha sottolineatо , che nel testo del progetto di legge non e’ indicato, dove saranno esattamente i confini delle “aree di attuazione delle misure in modo di garantire la sicurezza e la difesa nazionale”. Inoltre, la legge potrebbe potenzialmente complicare la procedura di attraversamento dei confini amministrativi e la presenza in alcune aree di strutture del potere controllate dalle forze di sicurezza.

L’esperto del Centro per le informazioni sui diritti umani Alena Lunyova sottolinea che potenzialmente la legge potrebbe influenzare la libertà di movimento dei cittadini – cita l’avvocato il giornale Юридическая Газета