L’Ucraina è uno Stato indipendente ricca di storia. La mappa storica presentata come prova della “inesistenza dell’Ucraina” mostra in realtà i contorni dell’Ucraina: lo stato Ukraine o Pays des Cosaques (Ucraina o Paese dei Cosacchi) è facilmente individuabile nell’angolo in basso a sinistra della mappa.

I media russi hanno massicciamente diffuso un’altra disinformazione volta a negare la statualità dell’Ucraina. I media controllati dal Cremlino hanno pubblicato “una copia di una mappa storica redatta a metà del XVII secolo sotto il Re Luigi XIV di Francia” aggiungendo che “l’Ucraina non vi è presente”. Quindi, concludono i media pro-Cremlino, “nella storia dell’umanità non è mai esistita l’Ucraina prima della creazione dell’omonima Repubblica Socialista Sovietica”.

Screenshot: ria.ru

I propagandisti russi hanno manipolato le evidenze deducibili da un’autentica mappa del XVII secolo intitolata “Rus’ Bianca o Moscovia, divisa secondo le dimensioni dei regni, dei ducati, dei principati, delle province e dei popoli sotto il dominio dello zar russo Granduca di Moscovia”. L’antica mappa presentata come “prova dell’inesistenza dell’Ucraina” mostra in realtà i confini dell’Ucraina: lo stato Ukraine o Pays des Cosaques (Ucraina o Paese dei Cosacchi) è facile da individuare nell’angolo in basso a sinistra della mappa. 

Inoltre, i cartografi francesi del XVII secolo conoscevano molto bene i confini dello Stato ucraino e li tracciavano di prassi sulle mappe dell’epoca, spiega il dottorando in Storia ed esperto dell’Istituto Ucraino per il Futuro Serhiy Gromenko in un commento a StopFake.

Cominciamo dal fatto che su questa mappa l’Ucraina è presente: basta guardare bene e si può trovare la scritta “Ucraina, o Terra dei Cosacchi”. E anche i propagandisti russi hanno certamente visto l’Ucraina mappata sulla cartina. In secondo luogo, questa carta risale agli anni ’80 del XVII secolo, quando il creatore della cartina, Hubert Jallot, semplicemente non poteva evitare di mappare l’Ucraina dato che già da prima – a metà del XVII secolo e non più tardi del 1652 – fu pubblicata la leggendaria mappa di Guillaume de Boplana, intitolata “Mappa dell’Ucraina e delle terre adiacenti”. Quindi, alla fine del XVII secolo nella cartografia francese tutti sapevano bene che esisteva un Paese chiamato Ucraina e non mancavano di riportarlo sulle mappe”, ha sottolineato Gromenko.

Copia della mappa “Rus’ bianca o Moscovia…” di Hubert Zhayo

Anche lo storico ucraino Maxim Mayorov, del Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza informatica, sulla sua pagina Facebook ha notato il cinismo della narrazione russa sull’Ucraina inesistente. Mayorov ha ironicamente notato che la vecchia mappa delinea i confini ucraini mentre non c’è alcuna menzione della “Federazione russa” o della “Repubblica popolare di Donetsk” occupata dagli invasori russi.

Il Cremlino ha costantemente fatto ricorso alle tecniche di manipolazione dei fatti generalmente accettati, cercando di distorcere la storia in ogni modo possibile. Negando centinaia di anni di esistenza dello Stato ucraino, la Russia sta diffondendo disinformazione sulla storia della formazione dello Stato ucraino. Allo stesso tempo, afferma Sergei Gromenko in un commento per StopFake, è evidente che l’attuale leadership russa ha trasformato l’Ucraina da Stato indipendente ad “appendice” della Russia.

Gromenko osserva che le opinioni del Presidente russo Putin sull’indipendenza dell’Ucraina hanno seguito una sorta di percorso evolutivo, passando dalla tesi della “nazione fraterna” alle narrazioni su un “quasi Stato”.

In un primo momento per Putin l’Ucraina era semplicemente un Paese ‘fratello’, poi ha presentato russi e ucraini come ‘un unico popolo’, ma il punto di svolta arriva nel 2014. Prima dell’occupazione della Crimea, Putin ha cercato di rimanere all’interno del paradigma tradizionalmente accettato secondo cui russi e ucraini erano ‘popoli fratelli’ e l’Ucraina era un Paese sì separato ma ‘fraterno’. Ma dal 2014 è iniziata a emergere gradualmente la narrativa secondo cui ucraini e russi sono ‘un unico popolo’ e l’Ucraina stessa è ‘parte integrante della Russia storica’. Questa evoluzione è durata diversi anni, fino al 2019 circa, quando poi l’idea che l’Ucraina fosse ‘fraterna’ seppur separata è scomparsa del tutto. Ora Putin non propaganda più più la narrazione sull’Ucraina ‘fraterna’: ci sono solo i russi senza l’Ucraina, declassata senza mezzi termini a ‘parte della Russia’”, ha riassunto Gromenko. 

StopFake ha ripetutamente smentito i falsi russi sull’indipendenza dell’Ucraina. Per saperne di più: Fake: l’Ucraina è uno “Stato creato artificialmente”, Fake: l’indipendenza ucraina non esiste e L’indipendenza che non c’è mai stata: tre falsi russi sulla sobornost ucraina.