Fake: Lo spopolamento è la minaccia № 1 per l’Ucraina

 

Nei media russi sempre più spesso appaiono fakes relativi al fatto che la popolazione dell’Ucraina continua a diminuire sostanzialmente.

I materiali su questo argomenti sono già stati pubblicati nelle edizioni di propaganda di Times.com.ua , Главновости,  Информбюро.

Più di recente, una tale dichiarazione è apparsa nella colonna dell’autore di Ruslan Vesnyanko “Pulizia da inutili: gli ucraini fuggono dalla loro patria con le loro famiglie”, pubblicata in edizione online russa Pravda.ru.

 

Secondo «gli esperti», attualmente in Ucraina la popolazione è diminuita quasi il doppio ed è solo 24 milioni di cittadini. Nella parte introduttiva dell’articolo l’autore afferma che l’ultimo censimento della popolazione è stato effettuato nel 2001 e il prossimo è previsto per il 2020 corrisponde alla verità. Inoltre, l’autore scrive che il Servizio Statistico Statale dell’Ucraina (Gosstat) “sostiene che a partire dal 1 settembre 2017 il paese aveva 42 444 919 dei cittadini». Ma secondo l’autore del testo, queste cifre sono esagerate come confermato anche dai presunti “esperti“, citati nel seguito dell’articolo.

Il primo cosiddetto esperto nel ruolo dell’economista è diventata Larisa Shesler. Non esiste alcuna prova della sua competenza nel campo dell’economia. Gli articoli della Shesler vengono pubblicati su varie risorse russe dove si presenta come esperta in vari settori. Così, ad esempio, la risorsa “Free Press” la rappresenta come presidente dell’Unione degli emigrati e prigionieri politici dell’Ucraina. Tuttavia, in Ucraina è conosciuta come un deputato del consiglio locale del Partito socialista progressista dell’Ucraina (PSPU) e anche come leader del “Anti-Maidan” di Nikolayev nel 2014. Nello stesso anno ha lasciato il territorio dell’Ucraina e ora vive in Russia. La sua rapida scomparsa è dovuta al fatto che il Ministero degli Affari Interni dell’Ucraina l’ha dichiarata ricercata per l’articolo 110 parte 2 del codice penale con l’accusa di azioni intenzionali mirate a prendere il potere dello stato e della violazione dell’integrità territoriale e l’inviolabilità dell’Ucraina.

 

L’argomento principale dell’economista Shesler, la quale conferma la diminuzione del numero della popolazione dell’Ucraina a 24,5 milioni di persone, è la riduzione del consumo nel paese di pane e farina. Una simile dichiarazione è stata pubblicata anche sul sito News Front sotto il titolo “Sono rimasti meno di trenta milioni di residenti in Ucraina. Larisa Shesler».

 

 

In questo materiale è stata utilizzata la pianificazione “Dinamica della produzione del pane e dei prodotti da forno“. Tale studio è stato effettivamente effettuato sulla base dei dati del Servizio Statistico Statale dell’Ucraina ed è stato pubblicato sul web sito Club economico di discussione, che è un’organizzazione pubblica e che include ex ministri dell’economia e delle finanze dell’Ucraina.

 

 

 

Tuttavia, sulla base di questo studio, non c’è alcuna prova che vi sia una correlazione diretta tra la dimensione della popolazione e la quantità del pane prodotto. La tendenza a ridurre il consumo di prodotti da forno può anche essere attribuita al fatto che gli ucraini hanno cambiato alimentazione come indicato nello studio.

Il ruolo del prossimo esperto è lo stratega politico ucraino e il giornalista Taras Berezovets. L’autore si riferisce alle citazioni di Berezovets dal testo che è stato pubblicato sulla sua pagina privata in Facebook.  In questo post Berezovets esprime il suo parere soggettivo e dà le cifre specifiche sul numero dei lavoratori ucraini all’estero, riferendosi alle parole del ministro con cui è riuscito a comunicare. Allo stesso tempo, il nome del ministro non è indicato proprio come la fonte di queste cifre che non è specificata.

 

 

 

Ad esempio, secondo lui, oltre tre milioni di ucraini lavorano ora in Europa. Allo stesso tempo, secondo i dati forniti dall’Organizzazione internazionale per la migrazione, è indicato che nel periodo 2014-2015 in Europa lavoravano circa 688 mila dei cittadini dell’Ucraina.

 

 

Un altro esperto, di cui StopFake ha già scritto più volte, è Alexander Okhrimenko, rappresentato come direttore generale del Centro analitico ucraino. Non esiste alcuna informazione precisa sulle attività di un simile centro analitico, ad eccezione di una pagina suFacebook. Per quanto riguarda Okhrimenko stesso, pubblica regolarmente sulle risorse come “Obozrevatel” e “Correspondent” e appare anche nei canali televisivi ucraini come un esperto economista. Nel materiale, l’autore si riferisce alla dichiarazione di Okhrimenko che “secondo il Servizio Statistico Statale Federale (Rosstat), nella Federazione Russa ufficialmente lavorano 2.2 milioni di cittadini ucraini “. Durante la verifica di queste informazioni, si è rivelato che in base ai dati del Servizio Statistico Statale Federale il numero dei migranti di lavoro ucraini in Russia è di 458 mila persone, che è quasi quattro volte inferiore alla cifra citata da Okhrimenko. Questa cifra contraddice anche alla dichiarazione di Berezovets di tre milioni di ucraini che lavorano in Russia.

 

 

Così, analizzando il livello di competenza degli esperti, presentati nel testo di Vesnyanko, possiamo concludere che la dichiarazione sulla riduzione della popolazione in Ucraina in due volte è infondata. Secondo i dati ufficiali del Servizio Statistico Statale dell’Ucraina (Gosstat) dal 2001 al 2017, la quantità degli ucraini è diminuita di 6 milioni. Inoltre, la pubblicazione non osserva l’equilibrio dei punti di vista. Gli esperti e i fatti sono selezionati in modo da coprire l’unica posizione dell’autore – la minaccia dello spopolamento in Ucraina.