Il Manifesto” quotidiano comunista italiano, da tempo vicino alle posizioni filorusse di Salvini e Orban, non ha perso occasione per pubblicare un articolo fake con una delle parole chiave preferite dalla propaganda putiniana, quelle dell’Ucraina neo nazista.

L’occasione è stata la parata del 24 agosto, festa dell’indipendenza ucraina, dove Yurii Colombo ha scritto “Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!”. Lo storico slogan delle milizie fasciste di Stepan Bandera è risuonato ieri per la prima volta durante la parata militare per i 27 anni dall’indipendenza ucraina.

Si tratta ovviamente di un falso storico in quanto il grido “Slava Ukraini” risale al periodo 1918-1920 utilizzato dall’Armata Ucraina che lottava per l’indipendenza del paese. Recentemente “Gloria all’Ucraina” e la risposta “Gloria agli eroi” è stata inserita nel protocollo come saluto ufficiale tra i militari.

Il Manifesto tenta sempre di distorcere la realtà storica anche perché appoggiando le milizie terroristiche che occupano parte del Donbas, si trova in difficoltà nel giustificare quello che ora è nelle carte giudiziarie della Procura di Genova e cioè che pezzi dell’estrema sinistra appoggiano i mercenari italiani provenienti da Forza Nuova e dall’estrema destra italiana che combattono sia a Donetsk che a Lugansk.

Nelle carte dell’inchiesta sono menzionati anche esponenti del partito comunista italiano (o Rifondazione Comunista, comunque di quell’area) che intrallazzavano con i ben più noti Palmeri, Cavalleri, Carugati etc.

Ricordiamo al giornalista del Manifesto che prima di conferire l’etichetta di “nazista” a qualsiasi ucraino, dovrebbero rispondere ai loro lettori di come mai sostengono Orban, Salvini, Jobbik, AFD, Front National, Duda, Dodon e tutta la compagnia cantante che sostiene Putin in Europa.