Il nome di Vezzosi non è una new entry nella hall of fame dei Fakes, ne ha prodotti già diversi (come documentato da StopFake) relativi all’Ucraina.

Non c’è molto da documentare in questo fake, ha utilizzato quanto avvenuto negli USA per costruire il suo fake. La vicenda è quella di Bogdan Vechirko, autista negli USA, di origini ucraine, 35 anni, che con il suo mezzo è piombato in mezzo alla folla di Minneapolis.

Ha quindi utilizzato il caso di omonimia per collegare questo personaggio ad un’altro Bogdan Vechirko, soldato ucraino del battaglione Azov, età 22 anni, mai stato negli USA. Anche senza fare molte ricerche era evidente già dalle foto che i due profili non erano la stessa persona, ma alla disinformazione questo non interessa, perché le persone normalmente non hanno molto tempo da dedicare agli approfondimenti della notizia e spesso si fermano ai titoli.

Il titolo è chiaro “Minneapolis. Un ucraino nazifascista e sostenitore di Trump si getta nella mischia (con un tir)” e come spiegato più volte, quando in un articolo ci si trova di fronte ad una parola chiave della disinformazione, bisogna prestare attenzione, perché probabilmente si tratta di un fake. La parola chiave è chiaramente “ucraino nazifascista“.

Il Fake di Vezzosi è ovviamente stato ripreso e diffuso dalla catena logistica della disinformazione attigua al gruppo terroristico della DNR.

Se mai volesse difendersi, gli suggeriamo di giustificarsi di aver ripreso una notizia e di averla voluta colorare un po’ per il piacere dei suoi lettori, la misinformation è sempre una buona giustificazione in Italia, in quanto non viene quasi mai chiesto ai giornalisti di documentarsi su quanto scrivono. Dal paese del giornalismo “professionale” è tutto. A voi la linea in attesa di nuove mirabolanti notizie.