Il materiale fotografico e video utilizzato nelle pubblicazioni sul flash mob ucraino “Ci vediamo sul campo di battaglia” è falso. La foto originale della donna incinta non ha alcuna didascalia sul ventre ed è stata pubblicata nel 2021. La presunta storia italiana della rifugiata ucraina Irina Sayenko, è un montaggio video basato su un documentario riguardante una donna ucraina incinta che aspetta il ritorno del marito, un soldato delle Forze Armate ucraine (AFU), dal fronte.

I media russi e gli account dei social media filorussi stanno facendo circolare delle foto e un video di una donna incinta con la scritta “Ci vediamo sul campo di battaglia” sul pancione. Così, assicurano gli utenti, gli ucraini stanno partecipando a un nuovo flash mob, dimostrando la loro volontà di crescere i propri figli come futuri soldati.

Si può supporre che questo sia il modo in cui gli embrioni si rivolgono ai loro padri, soldati del AFU, rimasti in prima linea. E le ucraine, a giudicare dall’iscrizione, stanno preparando attivamente chi rimpiazzerà i loro mariti”, si legge in un articolo del sito web Mattino Sud. Pubblicazioni simili circolano anche nei canali Telegram dei propagandisti russi.

Fonte: t.me/ASGasparyan, Утренний Юг

L’autore del flash mob “Ci vediamo sul campo di battaglia” sarebbe la rifugiata ucraina Irina Sayenko, che ha lasciato l’Ucraina per l’Italia dopo l’inizio dell’offensiva russa su larga scala. Ora vivrebbe nella città di Lanciano, in Abruzzo, e sarebbe in attesa di un figlio. 

Come si è scoperto, la foto della donna incinta utilizzata nelle pubblicazioni è apparsa per la prima volta sul social network russo VKontakte nel 2021. La si trova in diversi account VK dedicati alla gravidanza. Non c’è alcuna scritta sul ventre della donna, che è stata aggiunta in seguito per creare il falso fotografico del “flash mob ucraino”.

Fonte: ВКонтакте

Anche il video, che presumibilmente appartiene alla pubblicazione italiana Il resto del Carlino, utilizza il fotomontaggio. All’inizio vi si vede la foto di una donna incinta avvolta in una bandiera ucraina. Ma questo servizio fotografico è stato messo online già il 13 aprile 2022 dall’utente sashok2587 per essere venduto a diversi siti web. “Donna ucraina incinta, concept no war, avvolta in tessuto che rappresenta la bandiera ucraina”, si legge nella didascalia della foto.

Fonte: t.me/ASGasparyan, ua.depositphotos.com

Nel corso del video sono presenti immagini di una donna incinta. La si vede mentre viene visitata in una clinica oppure seduta dietro lo schermo di un computer portatile, in lacrime. Il testo che accompagna la storia racconta la stessa vicenda della rifugiata Irina Sayenko.

Fonte: t.me/ASGasparyan

I giornalisti di StopFake sono riusciti a stabilire che il filmato è in realtà tratto dal documentario Mother Ukraine/ Pregnant at War, prodotto da VOA (Voice of America). Il film racconta la storia di una ragazza che sta vivendo una gravidanza, a Kiev, aspettando due gemelle. Il suo nome è Krystyna Tsyba e suo marito è un membro delle AFU.

Fonte: youtube.com/@52DOCUMENTARY

StopFake ha recentemente sfatato anche falsi profili Tinder di soldatesse ucraine contenenti biografie “naziste”.