Il Cancelliere tedesco non ha “minacciato” la Polonia di modificare il confine tra Polonia e Germania. Nel suo discorso, Olaf Scholz ha menzionato la politica revisionista del presidente russo Vladimir Putin, la sua visione imperialistica sulle altre nazioni e il suo desiderio di ripristinare vecchi confini. In contrapposizione alla posizione di Putin, Scholz ha ricordato il carattere positivo delle relazioni polacco-tedesche e la riuscita instaurazione di un confine comune tra i due paesi. Il cancelliere ha anche affermato che i confini “non possono essere spostati”.

“Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha risposto alle richieste di riparazione di Varsavia con le minacce. Ha accennato a una revisione dei confini tra i due paesi”, sono queste le informazioni ampiamente diffuse dai mass media russi a partire dal 15 settembre. Secondo tali resoconti il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Potsdam, durante la consegna del premio M100 Media a Wladimir Klitschko, avrebbe detto “guardando l’ex primo ministro polacco Donald Tusk, vorrei dire quanto siano importanti gli accordi presi dall’ex cancelliere tedesco Willy Brandt secondo cui il confine tra Germania e Polonia è fissato per sempre dopo centinaia di anni di storia”. Il politico tedesco ha poi sottolineato che non vorrebbe che qualcuno “scavasse nei libri di storia per apportare modifiche revisioniste ai confini”. I media russi hanno anche ricordato che le forze di destra in Polonia affermano regolarmente la necessità di riconsiderare la questione delle riparazioni di guerra dalla Germania.

Screenshot – mk.ru

Inizialmente, le informazioni secondo cui Olaf Scholz avrebbe minacciato di cambiare il confine tra Polonia e Germania sono apparse sul sito web dell’emittente pubblica polacca TVP e sono state poi riprese da alcuni politici polacchi.

Tuttavia, la dichiarazione di Scholz è stata tolta dal contesto e significativamente distorta, come segnalato anche da alcuni dipendenti della stessa TVP. Cezary Gmyz, corrispondente a Berlino di questa società di media, che assistito di persona al discorso di Scholz al M100 Media Award, ha scritto sul suo account Twitter: “Sebbene io sia critico nei confronti delle politiche di Olaf Scholz, devo tuttavia dire che ieri non ha minacciato di cambiare i confini (sic!). Qualcuno non ha capito il significato o il contesto di questa affermazione e ha sollevato un polverone”.

Screenshot – twitter.com/cezarygmyz

StopFake ha analizzato la versione completa del discorso di Olaf Scholz per verificare se le parole del cancelliere tedesco siano state effettivamente prese fuori contesto: il capo del governo tedesco non ha “minacciato” la Polonia di modificare i confini. 

Il cancelliere tedesco ha iniziato il suo discorso con un appello a opporsi alla “guerra aggressiva e contraria al diritto internazionale” di Putin. Ha affermato che “la Russia vuole imporre nuovi confini”, aggiungendo che questo è “qualcosa che non vorremmo vedere in Europa”. Scholz, durante il suo intervento, ha ricordato le difficoltà e le catastrofi che gli ucraini hanno dovuto affrontare durante l’aggressione. Il cancelliere ha anche sottolineato che nonostante gli siano gli abitanti dell’Ucraina a soffrire, “la guerra è tornata in tutta l’Europa”.

Discutendo le ragioni dell’aggressione russa, Scholz ha ricordato la politica revisionista del presidente russo Vladimir Putin: il suo desiderio di ricreare l’impero, negando l’indipendenza della nazione ucraina e il suo diritto a esistere, tramite la mistificazione la storia. Questi passi della Russia, secondo il politico, sono malvagiamente “motivati ​​dall’imperialismo”.

Per lui non esiste una nazione ucraina o bielorussa. Di fatto, vuole ripristinare i precedenti confini inserendo tutto in alcune teorie su ciò che era una volta nella storia e a quali conseguenze ha portato. Si impegna nella ricerca linguistica e di tutto ciò sarebbe stato possibile. Ma è una bugia. Questo è inaccettabile”, ha detto Scholz riguardo alla posizione di Putin.

Dopo di che il Cancelliere tedesco ha posto una serie di domande retoriche: “Dove ci troveremmo ora se alcuni politici in Europa o in altre parti del mondo, guardando i libri di storia scoprissero che i confini in realtà sono situati altrove e che potrebbero quindi essere nuovamente spostati?” 

In contrapposizione alla posizione di Putin, ha ricordato il contesto positivo delle relazioni tra Polonia e Germania e l’accordo su una frontiera comune tra i paesi: “Voglio anche dire, guardando Donald Tusk (l’ex primo ministro della Polonia anche lui presente a questo evento – ndr.), a quale grande risultato abbiano portato gli accordi presi da Willy Brandt e i politici polacchi: ora il confine tra la Germania e la Polonia è dove è, chiaramente e definitivamente concordato dopo centinaia di anni di storia. E non voglio che adesso, un uomo possa guardare nei libri di storia e decidere di creare immagini revisioniste. La pace si basa sul fatto che i confini non possono essere spostati. Deve esistere un accordo tra di noi». 

È stato questo frammento del discorso di Olaf Scholz, preso fuori contesto, a diventare il centro di numerose manipolazioni. Come si può vedere, il cancelliere tedesco non ha affatto “minacciato” la Polonia, anzi, ha ribadisce l’inviolabilità del confine tra Polonia e Germania. Inoltre, il discorso di Scholz non ha accennato alla questione dei risarcimenti di guerra. Dopo aver esaminato la versione integrale del discorso del cancelliere, risulta chiaro che quando dice di non voler che si “rovisti nei libri di storia”, Scholz si riferiva alla politica revisionista di Vladimir Putin e il suo desiderio di governare altri popoli. 

In precedenza, StopFake ha confutato il fake secondo cui la Polonia avrebbe intenzione di attaccare la Bielorussia.