Un clamoroso fake è stato distribuito in Italia dal TGcom 24,  canale di informazioni del gruppo Mediaset di Berlusconi. IN Italia tale fake è stato poi rilanciato da siti minori Fanpage , Pour Femme , NanopressBlastingnews. Quest’ultimo sito linka addirittura l’articolo con un articolo relativo alle prostitute di Milano

fake pourfemme

videata Pour Femme

Fake Blastingnews

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Fake nanopress

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Si legge sul sito di Mediaset “Una singolare brochure è stata consegnata alle studentesse di una scuola di Nikolaev in Ucraina. Contiene consigli pratici per le ragazze che vogliono entrare nell’industria del sesso. “Se sei dentro il sex business allora questo opuscolo fa per te” si legge sulla prima pagina del libricino. A consegnarlo alle ragazze sono stati i rappresentanti di un ente pubblico al termine di una lezione sui pericoli dell’Aids.”

La notizia, come spesso avviene, è stata presa da un sito russo abbastanza noto alle cronache per i Fake antiucraini. Ovviamente i giornalisti di TGcom 24 non hanno verificato ne la fonte ne si sono posti il problema di capire se tale notizia diffamatoria nei confronti delle donne e ragazze ucraine potesse essere effettivamente vera.

Interessante anche notare come siano state usate immagini totalmente avulse dal contesto che inducono però il lettore ad associare l’immagine femminile ucraina con la prostituzione.

Ma vediamo quale è stata la genesi di questo Fake

Un sito locale (Svidok.info) pubblica la notizia che alla scuola di Nikolaev è stata distribuita una brochure dopo che si era tenuta una lezione sull’AIDS con raccomandazioni per le future prostitute.

Fake TGcom24

 

 

Rispondendo a Stopfake il giornalista del portale ha spiegato che l’articolo si basa sulle parole di un parente di uno studente. Non si specifica ne chi sia lo “studente” ne quale sia la scuola. Il giornalista dichiara anche di non aver chiamato la scuola per la conferma o la smentita di queste informazioni.

Ovviamente i siti russi (probabile fonte del TGcom 24) non si lasciano sfuggire questa “non notizia” per ricamarci sopra distorcendo ulteriormente la notizia. Così, REN TV riferisce che alle ragazze ucraine sono stati forniti libri di testo sulla prostituzione. Nell’agenzia di stampa “Khakassia Inform” hanno dichiarato che “le ragazze di Nikolayev vengono addestrate a diventare delle prostitute.

 

TGcom 24 Fake

Il fake è stato riportato da : Страна.ua, Вести, РИА Новости Украина, Обозреватель, Depo.ua, Подробности, Волинь, 24.ua, Znaj.ua ed altri. In Russia : НТВ, Русская весна, Life.ru, Утро.ру, Известия, 5 канал mentre in Italia ci ha pensato TGcom24.

L’opuscolo, menzionato nelle notizie, è apparso per la prima volta il 12 ottobre 2017 sul sito russo Yaplakal (ora rimosso). Come nelle notizie precedenti, l’autore del post afferma che un simile “memo” è stato portato da un collega della scuola. “Ho ricevuto un promemoria a scuola, ma era ancora in Ucraina”, scrive l’utente @ kalabaska dalla Crimea, e presenta le scansioni della brochure. Dove sono elencati gli editori e sono indicati anche i numeri telefonici di Kherson, stampati però con errori “L’Agenzia svedese per lo sviluppo internazionale”.

Il direttore dell’organizzazione “All-ucraina League” LEGALIFE ” Julia Dorokhova, che tutela i diritti delle prostitute in Ucraina, non aveva mai visto una tale brochure durante il suo lavoro. E sulla “notizia” di cui sopra, ha osservato che “sembra un falso falso“. Il direttore della Fondazione “Yunitus” a Nikolaev, che sta attuando programmi di prevenzione per droga, HIV / AIDS, ecc, Sergei Vanenkov ha commentato a  Stopfake la notizia come una “papera per screditare.”

 

Il vice-sindaco di Mykolayiv Evgeny Shevchenko ha poi affermato che è stata condotta un’indagine su questa notizia. “Allo stesso tempo, un controllo effettuato in 53 scuole della nostra città non ha confermato tale condotta, che è stato riportata nell’articolo,” – ha scritto il vicesindaco di Nikolaev. “Inoltre noto che nell’articolo dei giornalisti il nome della scuola non è indicato, che a mio parere in generale suscita dubbi su questa informazione”, ha aggiunto Evgeny Shevchenko.

Su richiesta di Stopfake il dipartimento dell’educazione del consiglio comunale di Mykolayiv ha risposto che “gli esperti hanno controllato la veridicità di questo evento in tutte le scuole della città, questo fatto non è mai avvenuto”. Inoltre, la direzione ha spiegato che prima di poter condurre tali conferenze, le organizzazioni pubbliche devono fornire documenti, una licenza per le attività dell’organizzazione, le domande da discutere con gli studenti e le pubblicazioni.

TGCom riporta invece i fatti in maniera ancora differente “La singolare brochure era destinata alle studentesse dell’undicesima classe della scuola ucraina (corrisponde alla quinta liceo) ed era parte del materiale che un ente pubblico ha lasciato ai ragazzi dopo una lezione sull’Hiv.ed ancora ” La dirigente però ha dichiarato di non essere stata a conoscenza che materiale simile sarebbe finito nelle mani dei suoi ragazzi.” A nessuno della redazione di TGcom 24 è venuto in mente di fare una minima verifica, proprio mentre sullo stesso canale capita di ascoltare consigli di “esperti” che spiegano come difendersi dalle Fakenews.

Anche il Secolo d’Italia (non nuovo ad articoli fake anti ucraini) ha pubblicato la sua versione della storia

Fake secolo d'italia

In definitiva una notizia totalmente inventata e riportata su siti russi in Italia diventa realtà proprio perchè propagata da un canale informativo di cui la gente si fida. Tale fake si inserisce nel solco del discredito della popolazione ucraina, nel triste binomio usato dalla disinformazione di “uomini=nazisti”, “donne=prostitute”. Triste vedere importanti media del mainstream italiano prestarsi a queste operazioni, purtroppo non è il primo e sicuramente non sarà l’ultimo caso.