Tra i vari fake proposti da Sputnik Italia ci soffermiamo su questo che rappresenta una delle 4 D della disinformazione e per l’appunto la “distorsione delle notizie”. Lo stesso Fake è stato riportato dal sito “forzearmate.eu

Nell’articolo si legge “Il ministro ucraino della Difesa, Stepan Poltorak, ha spiegato che le perdite all’interno dell’esercito non legate ai combattimenti sono legate alle malattie e al consumo di alcool.” ed anche “Le ragioni sono completamente diverse: i soldati muoiono per le malattie e il consumo di alcool”.

Per scrivere questo fake hanno utilizzato due interviste (ovviamente non riportando le fonti così che chi legge non possa verificare se corrispondono a verità o meno), la prima del Ministro della difesa Stefan Poltorak e la seconda del Procuratore capo militare Anatoly Matios.

Ovviamente noi di Stopfake come sempre riportiamo le fonti e confutiamo facilmente questo fake.

L’intervista al canale 112 di Poltorak la potete visionare qui. Il Ministro della Difesa dichiara : “le perdite non belliche , purtroppo, vi sono ancora. Ci sono state dal primo giorno dell’aggressione da parte della Federazione Russa. Le cause sono svariate. Succede quando le persone muoiono a causa di malattie, dal non rispetto delle regole di sicurezza e di ingaggio. Purtroppo, ci sono anche casi di militari che assumono alcolici. Il Ministero della Difesa indaga su ogni singolo caso e prende i provvedimenti del caso affinchè ciò non si ripeta più

Si può facilmente evincere di come il virgolettato di Sputnik sia artefatto e falso

Ma vediamo anche cosa dice il Procuratore Matios durante la sua partecipazione al talk show “Narod proty” (Il popolo contro”) sul canale ZIK dedicato al tema della difesa il 27 ottobre scorso :

Ora vorrei rendere pubblica una statistica spaventosa di cui nessuno prima ha mai parlato. Dal 2014 ad oggi le Forze Armate ucraine ed altre forze che difendono il Paese, hanno perso 10 mila 103 persone a causa delle perdite non belliche irreversibili* e delle perdite sanitarie**.” 

In particolare”, – ha detto il Procuratore militare- “un numero di militari che corrisponde a  due intere brigate, hanno perso la vita perché non rispettavano le regole di ingaggio o hanno commesso dei reati l’uno contro l’altro”.

Hanno perso la vita le persone con una forte motivazione patriottica. Se l’esercito non riceve comandi corretti e la valutazione corretta di quegli avvenimenti che succedono nel Paese, entra in tilt si blocca. Soprattutto quando l’esercito era demoralizzato e fu praticamente distrutto dal potere precedente” 

Attualmente circa 360 mila tra i coloro che hanno partecipato all’ATO, Operazione Antiterrorismo nel Donbas, soffrono della sindrome post-traumatica. Sono molto sensibili alle questioni di giustizia ma lo Stato non riesce ancora ad avere una reazione adeguata.

“Lo Stato sta perdendo la fiducia del popolo in generale ed in particolare dei militari. Così la gente non crede ai suoi rappresentanti eletti prima, perché lo Stato non è in grado di garantire la loro sicurezza”

  • Nella categoria perdite irreversibili non belliche appartengono le perdite non direttamente collegate allo svolgimento delle missioni sul  campo, ad esempio le vittime di  incidenti con le armi, con i mezzi di trasporto o di altro genere, i deceduti per malattie nei luoghi di cura e a casa, i suicidi
  • Le perdite temporanee tra i  militari, a differenza delle perdite irreversibili, perdite sanitarie . Ad esse appartengono i militari feriti, contusi, ammalati e assiderati che non sono in grado di prestare il servizio militare e ricoverati nelle istituzioni sanitarie per più di 24 ore.

Tale Fake ha dato la possibilità di costruirci sopra una seconda notizia pubblicata il giorno seguente sempre su Sputnik Italia dal titolo “Repubblica di Donetsk: perché Kiev minimizza le perdite in combattimento del suo esercito

Fake Sputnik propaganda russa

Tali notizie hanno il compito di “demoralizzare” l’esercito avversario, un esercito che la Russia non riesce a sconfiggere sul campo e che sino adesso è stato l’elemento “sorpresa” per i comandi militari di Mosca.

Risulta ancor più chiaro che è in atto una campagna di disinformazione che ha loscopo di “attaccare” l’esercito ucraino. Sempre nello stesso giorno Sputnik pubblica un’ulteriore articolo dal titolo “Ucraini indignati da incapacità di forze armate durante un attacco a Odessa