Lo stemma ucraino stilizzato sulla felpa del Presidente Zelensky è solo una delle tante varianti dell’immagine del tridente ucraino, utilizzato da centinaia di anni nell’araldica di Stato.

I media russi continuano a diffondere narrazioni sulla necessità di una chimerica “denazificazione” dell’Ucraina. Questa volta i media del Cremlino, tentando di giustificare l’invasione russa dell’Ucraina con la scusa della “lotta al neonazismo”, hanno affermato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky indosserebbe abiti “con simboli nazisti”. RosSMI ha scritto che Zelensky si è presentato all’incontro ufficiale con Papa Francesco in Vaticano il 13 maggio indossando “un maglione con l’emblema nazista dell’UPA/OUN”, simboli dell’Esercito insurrezionale (organizzazione paramilitare nazionalista ucraina – ndr).

Screenshot: cont.ws

I media russi, a giustificazione dell’aggressione e della guerra contro l’Ucraina, diffondono costantemente tesi ripetutamente smentite sull’Ucraina nazista. Questa volta, la primaria fonte di disinformazione che ha diffuso la notizia di “Zelensky che indossa un maglione nazista in Vaticano” è stata la giornalista propagandista di RT Fiorella Isabel, insieme a una rete di bot filorussi su Twitter.

Durante la visita ufficiale in Italia del 13 maggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelenski ha avuto un incontro di 40 minuti con Papa Francesco in Vaticano. Il presidente ucraino indossava effettivamente una felpa nera con uno stemma ucraino bianco stilizzato su una toppa nera, simbolo che non è quello del UPA/OUN. Lo stemma ucraino sulla felpa del Presidente è solo una delle centinaia di altre varianti dell’immagine del tridente ucraino, utilizzato sia nel XX e XXI secolo sia ai tempi della Rus’ di Kiev, dove il tridente era l’insegna del principe Vladimir il Grande di Kiev.

Foto: il Presidente dell’Ucraina a Roma con il Primo Ministro italiano Meloni

L’emblema dell’OUN, disegnato dal grafico ucraino Robert Lisovsky, fu approvato nel 1932. Lo stemma raffigurava un tridente d’oro (in giallo) con l’elemento centrale a forma di spada, il tutto posto su uno scudo azzurro. Questa stilizzazione differisce da quella mostrata sulla toppa di Volodymyr Zelenski.

Screenshot: rivista “Numismatica e faleristica” (O. Kucheruk, pp. 22-27, 2008)

Né la stilizzazione dell’emblema OUN del 1932 né qualsiasi altra forma di rappresentazione del tridente ucraino è “nazista”, né è vietata in un qualsiasi Paese del mondo. Le opposte affermazioni dei media russi sono una continuazione della narrazione propagandistica sovietica volta a distruggere la statualità ucraina. 

Inoltre, durante i processi di Norimberga del 1945-1946, nessuno dei rami dei movimenti di liberazione ucraini – compresi OUN e UPA – è stato giudicato colpevole. Pertanto, tutti i tentativi della macchina propagandistica sovietica – e ora russa – di bollare gli insorti ucraini come “collaboratori di fascisti e nazisti” sono stati smentiti già al tempo del tribunale internazionale.

I simboli nazisti e fascisti sono vietati in tutta l’Ucraina in conformità alla la legge “Sulla condanna dei regimi totalitari comunista e nazional-socialista (nazista) in Ucraina e sul divieto di promuoverne i simboli”. In particolare, l’uso di tali simboli comporta una responsabilità penale ed è punibile con la reclusione fino a cinque anni.