Se qualcuno aveva dei dubbi sulla collocazione rosso bruna del M5S ora ne abbiamo l’ennesima prova. Pochi giorni dopo la presentazione di una interrogazione parlamentare a firma di Achille Totaro (Fratelli d’Italia) sulla situazione del Donbass a basata sul fake prodotto due settima orsono (di cui ci siamo abbondantemente occupati con un ampio debunking), “al fine di far chiarezza sulla posizione del Governo italiano nei confronti della giunta di Kiev”, MASSIMILIANO BERNINI del M5S presenta la sua interrogazione parlamentare a supporto delle tesi salviniane e della Meloni.

Per poter criticare tale iniziativa bisogna leggerla, noi di StopFake l’abbiamo analizzata e i risultati sono disarmanti, non tanto per i destini dell’Ucraina ma per i poveri italiani che si trovano rappresentati da tali personaggi i quali dimostrano non avere alcuna cognizione di ciò che stanno trattando e, peggio ancora, di agire su ordine di qualcuno che gli dice cosa scrivere e come scriverlo.

E’ probabile che tali iniziative siano state prese come reazione all’interrogazione parlamentare presentata da alcuni deputati del PD piemontese in riferimento all’apertura del centro di rappresentanza della cosiddetta Repubblica di Donetsk. In quel caso però l’interrogazione si basava su dati oggettivi mai smentiti e dati emersi da organi internazionali indipendenti come il Jitt che individuavano nelle milizie paramilitari sostenute da Marrone come organizzazioni terroristiche.

Ma proviamo a leggere l’interrogazione (probabilmente ordinata dallo stesso Beppe Grillo)

durante la guerra dell’Ucraina orientale, il 7 aprile 2014, militanti filorussi hanno occupato il palazzo governativo di Donec’k, proclamando la Repubblica popolare di Donec’k. (Primo errore, non si trattava di militanti filorussi ma di gruppi spetnats dell’esercito russo con i cosidetti “turisti” dalla Russia che con le armi hanno occupato gli edifici amministrativi della città)

Un referendum tenuto l’11 maggio 2014, non riconosciuto dal Governo centrale, ha sancito la larga vittoria dei sostenitori dell’indipendenza dall’Ucraina. (il cosiddetto referendum è stato riconosciuto da tutti gli organi internazionali come una farsa dove le poche persone che si sono recate ai seggi dovevano votare sotto il controllo di persone armate e con il volto coperto, nessuno ha mai avuto il coraggio di riconoscere questo referendum se non l’estrema destra italiana ed il senatore Lucio Malan di Forza Italia, unico presente in quei giorni a Donetsk insieme ad esponenti della Lega Nord)

Il 24 maggio 2014 l’autoproclamata Repubblica popolare di Donec’k si è unita alla Repubblica popolare di Lugansk, dando vita allo Stato federale della Nuova Russia, con capitale Donec’k; (falso,il progetto novorossya non è mai partito anzi le due repubbliche si sono spesso combattute con le armi tra di loro)

questa unione è cessata il 20 maggio 2015. Donec’k è stata sottoposta a pesanti bombardamenti che hanno distrutto, tra l’altro, l’aeroporto internazionale, e a combattimenti tra l’esercito ucraino e i miliziani filorussi per le strade cittadine;  (falso, i combattimenti sono sempre avvenuti nella zona dell’aeroporto, Donetsk non è mai stata teatro di combattimenti se non nell’estrema periferia dei quartieri a ridosso dell’aeroporto come Spartak)
gli «Accordi di Minsk», siglati il 12 febbraio 2015, sono scaduti il 31 dicembre 2015 e sono stati rinnovati nel 2016 – come stabilito dai presidenti di Francia, Germania, Russia e Ucraina riuniti a Berlino nel «Normandy Four» — il 19 ottobre 2016. Tuttavia, il Governo ucraino a quanto consta all’interrogante non rispetta nemmeno i punti basilari dell’accordo ed i cittadini del Donbass, inclusi i bambini, continuano ad essere uccisi e le loro abitazioni ad essere bombardate; (cosa consta all’interrogante ?? citi luoghi,fatti e date, è vero invece il contrario con le continue violazioni delle truppe russe non ultime i bombardamenti della cittadina di Avdiivka)
dalla stampa giungono notizie di nuovi pesantissimi bombardamenti avvenuti in questi giorni che hanno causato morti e feriti tra la popolazione civile che è costretta a vivere nei bunker sotterranei senza poter uscire in superficie; (appunto, la città di Avdiivka è stata sottoposta a pesanti bombardamenti così come riportato anche dagli osservatori OSCE da parte delle truppe russe posizionate nella periferia di Donetsk)
a Donetsk le forze ucraine hanno preso di mira, con almeno 25 pesanti esplosioni, palazzi, negozi e persino un ospedale per fiaccare i combattenti nella roccaforte dei ribelli filorussi e separatisti –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali siano al momento le relazioni tra Governo italiano e Governo della Repubblica popolare ucraina;  (non può esseci alcuna relazione diplomatica tra una Repubblica fantoccio senza alcun riconoscimento internazionale e perdi più macchiatasi di atti terroristici che hanno fatto in Europa più morti dell’ISIS)
se non ritenga opportuno mettere in atto ogni iniziativa di natura diplomatica per far cessare immediatamente i bombardamenti e mettere in sicurezza la popolazione. (4-15487) (vero ed è per questo che bisogna continuare a mantenere una pressione sulla Russia affinchè cessi le sue operazioni militari nel Donbas e non rifornisca più le milizie terroristiche presenti sul territorio. Anche un bambino leggendo i numeri capirebbe che le migliaia di bombe utilizzate dai miliziani di Donestk sono fornite dalla Russia visto che nei territori occupati non vi sono fabbriche in grado di produrre tali ordigni.. a meno che nel M5S non credano che i missili grad possono essere acquistati su Ebay)

Ma dopo aver presentato questa interrogazione MASSIMILIANO BERNINI pubblica su Facebook un esilarante post

Ma come ?? Nella retorica M5S la comunità Ucraina è a favore delle milizie terroristiche e qui protesta ?

Questo post fa il paio con le scuse di Marta Grande (guarda a caso sempre M5S) che accusava in Parlamento con prove false i soldati ucraini di essere dei cannibali.

E’ chiaro che esiste in Italia un movimento trasversale che si riconosce nella visione euroasiatica proposta da Aleksandr Dugin e formato sia dalla destra (Lega e Fratelli d’Italia), dal M5S, da movimenti extraparlamentari neofascisti come Forza Nuova e da pezzi dell’estrema sinistra come testimonia l’intervento del segretario regionale Langella del Partito dei Comunisti italiani.

E’ l’alleanza che si prefigura di governare l’Italia alle prossime elezioni che si contrapporrà allo schieramento pro europeo che va formandosi in queste settimane. Due visioni del mondo contrapposte che superano le vecchie ideologie basate su destra e sinistra.