Le prime pagine dei giornali sono state tutte per Beppe Grillo, la sua intervista al quotidiano francese ha sorpreso molti ma non noi di Stopfake che seguiamo oramai da anni le vicende internazionali. Si è trattato semplicemente di un altro tassello della cosiddetta “dottrina Gerasimov” ovvero sostituire i Governi stranieri con Governi marionetta che curino in primis gli interessi della Russia.

In Francia non avranno problemi, possono contare su due cavalli di razza (Marine le Pen e Fillon) entrambi nell’orbita del Cremlino. In Germania la posizione più difficile con Angela Merkel che non molla e si rifiuta di entrare a far parte della grande famiglia dello Zar. In Italia con il sistema elettorale che va profilandosi non bastava più controllare due dei tre schieramenti che si presenteranno alle elezioni ma necessitava che due di questi si alleino per la formazione di un nuovo Governo.

Così succede la cosa più ovvia di questo mondo, Grillo comincia a preparare il suo elettorato ad una alleanza con Salvini e Meloni (l’altro schieramento controllato da Mosca), alleanza che li porterà a governare alle prossime elezioni.

Chi segue la geopolitica degli ultimi anni non rimarrà certamente sorpreso di questo, il collante è evidente, l’antieuropeismo, il populismo, la famiglia tradizionale, l’omofobia, l’autarchia, l’avversione per la NATO, tutti temi cari ai rossobruni che in Italia come in Russia hanno il loro vate in Aleksandr Dugin. Prendi il peggio del fascismo, lo mescoli un po’ con il peggio del Comunismo ed ottieni il programma elettorale di Salvini e Grillo. In più ci metti i finanziamenti esorbitanti che arrivano dall’estero e la potenza di fuoco che mette a disposizione la propaganda russa ed il gioco è fatto.

E pensare che Grillo l’ha più volte ripetuto il concetto, “destra e sinistra non esistono più, non esiste più fascismo e antifascismo” ed ha perfettamente ragione solo che i politici italiani stentano a comprenderlo ed in questo vuoto grillini e leghisti ci sguazzano.

La visione moderna della politica guarda ad una divisione netta tra due mondi, uno che guarda all’Europa ed ai sistemi liberali, l’altra che guarda alla Russia ed ad un modello politico vecchio almeno di cent anni che il mondo sperava di aver sepolto per sempre. Se nella prossima campagna elettorale il blocco progressista non prenderà atto di questa nuova dicotomia soccomberà malamente e conosceremo anni molto bui.

Frequentando i social si leggono ancora commenti tipo “ma come farà Vendola a supportare Grillo con le sue posizione omofobiche ?”. Bene queste persone non hanno ancora capito una cosa, ci sono in ballo centinaia di milioni di euro e la Casaleggio e Associati è una azienda di diritto privato e quindi da statuto mira a massimizzare il profitto. Chissenefrega dei gay, chissenefrega dei civili massacrati ad Aleppo, quando girano così tanti soldi si può anche sostenere che un Governo che bombarda i civili è un “sogno mandato dal cielo”, o che un Parlamento che depenalizza le violenze sulle donne sono il faro della modernità. I soldi fanno muovere tutto, specie se siete degli imprenditori. Grillo sa anche di avere un elettorato modello scientology, sono persone (in gran parte) a cui si può propinare di tutto, anche che la terra è piatta. Non a caso un giorno Grillo fa discori con la mano tesa a saluto romano e il giorno dopo pubblica un post con il pugno chiuso, un colpo al cerchio ed uno alla botte così nessuno si scontenta ed intanto tessono la tela che riporterà indietro l’Italia di cento anni. Solo un pazzo può parlare oggi di autarchia per un Paese come il nostro che dipende per le materie prime e l’energia quasi totalmente dall’estero. Il protezionismo così come viene propinato è pura utopia per annebbiare le menti dei più deboli, di quelli a cui basta mettere in una frase la parola “ruspa” ed applaudono. Così come è pura utopia uscire da tutte le alleanze militari in un mondo in subbuglio e con diverse guerre alle porte di casa.

Mesi fa scrivevo che dopo aver quasi totalmente dedicato la mia attività al debunking in Ucraina avevo cominciato a dedicare più tempo all’Italia in quanto gli stessi segnali visti in Ucraina nel 2014 erano ben visibili anche nel belpaese. Ora questi segnali si sono tramutati in fase operativa ed al posto degli omini verdi ci sono politici collaborazionisti che tentano di scardinare il nostro sistema.

Serve agli italiani una forte presa di coscienza e l’accettazione che il mondo che conoscevamo non esiste più, quello che ci ha assicurato 70 anni di pace e prosperità è finito così come sono finite le ideologie di destra e sinistra. Bisogna prendere atto che la proposta politica ci offre due alternative, la prima cercare di rimettere in piedi il progetto Europeo rifondandolo partendo dai principi fondamentali che per forza non devono essere basati sulla finanza e sull’economia, e la seconda che offre il modello degli Stati nazionali, quel modello che 70 anni fa ha provocato milioni di morti. Se non volete farlo per voi almeno fatelo per i vostri figli, alzatevi dal divano e difendete la Democrazia.

Mauro Voerzio