Spesso disinformazione, propaganda e controllo delle masse lavorano in maniera interdipendente. Il controllo delle narrative interne riveste un ruolo principale nella comunicazione russa. Il nuovo film in uscita, che narra la vita di Elton John, potrebbe essere un esempio di cosa può dare fastidio alla dirigenza Russa, una via da seguire per poter “trattare” con la Russia di Putin su basi paritarie. L’Europa può rispondere alla guerra ibrida russa solo “inondando” di informazione la Russia e non rispondendo con disinformazione, un’operazione che metterebbe in difficoltà lo Zar che temendo proprio questo tipo di offensiva, ha varato leggi ancora più ristrettive in merito all’utilizzo del web.

In Russia alcune parti di Rocketman, la pellicola che racconta la vita di Elton John, sono state censurate. I tagli riguardano soprattutto le scene di sesso gay come ha scritto il celebre critico cinematografico Anton Dolin sulla sua pagina Facebook: “Tutte le scene con baci, sesso e sesso orale tra uomini non ci sono più”.

Il giornalista Misha Kozyrev, che ha assistito alla prima proiezione, ha aggiunto che dal film sono scomparse anche le scene dove gli attori fanno uso di droghe. “Sì, il film è stato modificato nel rispetto delle leggi della Federazione Russa”, ha fatto sapere l’agenzia di distribuzione Central Partnership all’agenzia Tass.

All’interno di Rocketman, presentato durante l’ultima edizione del Festival di Cannes, c’è anche la ricostruzione della storia d’amore tra Elton John e il suo attuale marito, David Furnish.

Secondo quanto trapela da ambienti governativi, per bocca del ministro della cultura russo Vladimir Medinsky, non ci sarebbe stata nessuna richiesta istituzionale riguardo ai tagli da apporre alla versione russa, già vietata ai minori di 18 anni, ma che la decisione sarebbe stata presa dall’azienda che ha distribuito il film, la Central Partnership. Una presa di posizione, però, non ideologica ma dovuta proprio alla cosiddetta legge contro la propaganda omosessuale in vigore dal 2013 e che vieta la promozione tra i minori di relazioni “non tradizionali”.

Nemmeno il finale del film è stato risparmiato dalla censura. Nella versione originale una didascalia spiega che Elton John vive con suo marito e ha due figli mentre nella versione riveduta e corretta si racconta come la popstar abbia creato una fondazione per la lotta contro l’Aids e continui a lavorare col suo partner musicale. Nessun riferimento alla loro relazione, al matrimonio e ai due figli.

Elton John ha affidato il suo commento a Twitter dove ha sottolineato come la coppia creda nella costruzione di ponti e dialoghi aperti tra le persone e che “continuerà a battersi per buttare giù le barriere che dividono le persone e che limitano l’uguaglianza nel mondo”.

fonte : AGI