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Seguendo così i programmi di questa rete ho avuto l’impressione che siano essi stessi diventati gli “official sponsor” del vaccino russo Sputnik V. Nelle ultime settimane non c’è trasmissione di questa rete televisiva che non ne parli ed ogni volta il conduttore chiede “ma perché in Italia non lo utilizziamo?”. Oggi per esempio è stato portato l’esempio di San Marino (che ha autorizzato l’uso di suddetto vaccino) e a nulla sono valse le risposte più che condivisibili da parte di esperti (ovvero semplicemente perchè la Russia non ha fornito alcun dato agli enti certificatori), il messaggio (non detto ma percepibile) rimane “il cattivo Governo italiano non vuole il bene dei suoi cittadini e quindi non acquisisce lo Sputnik”.

A supporto di tali tesi ho visto invitato in trasmissione, in qualità di esperto, Marco Rizzo che ovviamente ha difeso la Russia sostenendo che l’Unione Europea è sotto il giogo dell’alleanza euroatlantica e che la povera Russia fa bene a non fornire i dati sul vaccino.

Di solito i numeri non tradiscono mai e invece di sostenere teorie complottiste bisognerebbe leggerli. In Russia hanno un tasso di vaccinazione inferiore alla maggior parte degli stati europei, 1,5 milioni su 160 milioni, nonostante il vaccino sia stato annunciato più di sei mesi fa, (strano visto che si producono il vaccino in casa e quindi non hanno alcun problema di approvvigionamento e quindi dovrebbero aver già vaccinato la stragrande maggioranza della popolazione) ed in alcune città propongono addirittura dei regali a chi è disposto a farsi inoculare il vaccino.

Un’altra considerazione andrebbe fatta su tutto quell’universo mondo che è scettico sul tema se farsi vaccinare o meno. Ovvero questo mondo è scettico sul fatto di farsi inoculare un vaccino validato da diversi enti scientifici mentre chiede di usare una medicina che nessuno ha validato.

La questione è più semplice di quanto possa sembrare. La pandemia Covid cambierà gli equilibri mondiali e i vaccini sono la principale arma di questa guerra. Chi si occupa di disinformazione sa esattamente che in questi ultimi mesi quasi tutte le campagne disinformative si sono focalizzate su questo tema. E’ chiaro che la Russia (che pochi mesi fa negava la portata della pandemia) ha tutto interesse a denigrare i vaccini occidentali e a fornire un suo vaccino in ottica geopolitica. Non ci sarebbe nulla di male, anche perché non è che le compagnie occidentali facciano beneficenza, è chiaro che per tutti, questa è una partita fondamentale per i nuovi assetti mondiali che ci aspettano nei prossimi anni, ma un minimo di coerenza andrebbe richiesta, specie dagli organi di informazione che in questi mesi dovrebbero informare la popolazione in maniera obiettiva e senza fornire un appoggio a chi invece vorrebbe distruggere il nostro mondo.

La questione è molto semplice e se compresa risparmierebbe gli utenti dei media da ore e ore di inutili discussioni sul nulla. Se la Russia vuole commercializzare il suo vaccino in Europa, ha solo da seguire le procedure che tutte le case farmaceutiche mondiali hanno seguito. Se supererà i test saremmo tutti felici di farci vaccinare con lo Sputnik, ma farsi inoculare qualcosa di non verificato dovrebbe essere prerogativa solo di chi in questi mesi ha supportato tale disinformazione (ma ci sono molti dubbi che tali personaggi sarebbero disponibili), non ne saremo invidiosi.

In conclusione, voi fareste un vaccino per cui gli abitanti del paese dove è prodotto vengono invogliati con gadget e regali perché non si fidano? E un’ultima riflessione, se dobbiamo inocularci un vaccino che non è stato verificato, perché comprarlo dall’estero quando in Italia abbiamo sviluppato un nostro vaccino e che è in attesa solo della certificazione?