Le ricadute delle accuse russe nei confronti dell’Ucraina di aver progettato un’azione di sabotaggio nella Crimea occupata dalle forze di sicurezza del Cremlino sono ancora tutte da scoprire La Russia dichiara di aver sventato un atto terroristico nella penisola e catturato due presunti terroristi che , secondo Mosca, sono stati addestrati a Kiev  da unità dell’intelligence del Ministero della Difesa.

L’Ucraina ha negato qualsiasi addebito e dichiara che il presunto atto terroristico  non è stato altro che  una “sparatoria tra le diverse fazioni dei servizi di sicurezza russi“.

L’FSB che ha sventato l’atto sostiene che si trattava di terrorismo come risposta al referendum tenutosi in Crimea, che un loro agente è morto durante l’operazione e si chiedono se adesso ci sarà la guerra. La famosa stazione Radio Ekho Moskvy ha indetto un sondaggio tra i suoi ascoltatori chiedendogli di votare se la Russia deve attaccare l’Ucraina in risposta allo sventato atto terroristico.

 

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La TASS definisce l’Ucraina un complice del terrorismo che ha finalmente svelato la sua reale faccia, e naturalmente il suo burattinaio è come sempre il Dipartimento di Stato Americano.

Un canale propagandistico russo, pieno di articoli con le dichiarazioni di Vladimir Putin, asserisce che l’Ucraina invece di cercare una via di pace ha effettuato la scelta del terrorismo

 

 

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Se il tono di accusa contro l’Ucraina prevale nella maggior parte di queste storie russe, i dettagli differiscono, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi del piano presunto terroristico. Alcuni sostengono che l’obiettivo era quello di interrompere la stagione turistica estiva, altri dicono che erano i  siti industriali il bersaglio, e altri ancora scrivono che l’obiettivo finale era quello di far saltare in aria il Premier della Crimea e il personale russo mentre stavano viaggiando lungo l’autostrada Simferopol-Yalta.

La prova di questo presunto complotto che è stato dimostrato dai media russi è un video di un sabotatore catturato che ammette le sue intenzioni agli agenti FSB e un altro video che mostra il presunto “arsenale” di esplosivi trovati sul luogo. Il quotidiano Kommersant ha sottolineato che la “maggior parte dei fermati sono residenti di Crimea e alcuni di loro avevano passaporti russi, la cui autenticità era ancora da definire.

 

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I media ucraini in gran parte concentrati sulla difesa di Kiev dalle accuse russe hanno sottolineato il fatto che non vi era alcuna prova di un complotto o sabotaggio ucraino. giornalisti ucraini e commentatori interpretano questa nuova svolta degli eventi come un’estensione delle operazioni ibride di Mosca contro l’Ucraina volte a giustificare la sua occupazione in Crimea e destinati a coprire l’ennesimo dispiegamento di forze russe nella penisola.

L’intelligence ucraina in seguito ha riferito che ciò che Mosca stava chiamando una trama terroristica  era in realtà una sparatoria tra militari russi e il suo servizio di sicurezza, il FSB.

 

 

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Позже появилась информация украинской разведки о том, что «в оккупированном Крыму произошло вооруженное столкновение между военнослужащими ВС РФ(Вооруженных сил Российской Федерации) и пограничной службой ФСБ РФ (Федеральной службы безопасности Российской Федерации).

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Un blogger ucraino ha cominciato a notare che le  incongruenze nella versione russa di questa storia crescono. Il blogger Alexei Minakov di Obozrevatel ha sottolineato che uno dei presunti sabotatori non poteva essere un agente professionale e operativo in quanto durante il servizio militare nella guerra in corso in Ucraina orientale, era un soldato semplice e prima del servizio militare ha lavorato come autista in una centrale elettrica.

 

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Il giornalista Crimeano Andriy Yanitsky scrivendo sul giornale Livyi Bereh ha osservato che l’idea stessa di sabotaggio in Crimea era ridicola. Perché questi presunti sabotatori avrebbero dovuto infiltrarsi in Crimea durante la notte bypassando i posti di blocco quando chiunque può facilmente entrare nella penisola sia attraverso il posto di blocco di Kherson o attraverso la Russia.

 

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Il Giornalista e blogger Denys Kazansky definisce le affermazioni di sabotaggio di Mosca “nonsense schizofrenico”, sottolineando che sabotatori catturati della Russia si sono comportati più come personaggi dei cartoni animati di Mickey Mouse che terroristi veri e propri.

 

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Lo scrittore e blogger Dmitro Simansky ha sottolineato alcune delle affermazioni più stravaganti in questa storia, mentre altri osservatori Russi hanno notato che la fotografia di una tenda che le autorità russe hanno dichiarato essere stata usata dai sabotatori, era in realtà un una fotografia prelevata da un database di immagini su internet.

 

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