Il 21 маrzo il Comitato del Parlamento europeo sulla politica industriale e sulle questioni energetiche, ha sostenuto la proposta della Commissione europea di estendere le regole del mercato europeo del gas ai gasdotti offshore, tra cui il “Nord Stream — 2”. Il 41 dei deputati hanno sostenuto la decisione, 13 — erano contro. L’edizione Ukraina.ru ha manipolato, sottolineando che solo il 5% dei deputati del Parlamento hanno sostenuto il divieto del “Nord Stream — 2”, mentre era solo una decisione del comitato del Parlamento europeo. Nel Parlamento europeo lаvorano 751 deputati .
In precedenza, il Parlamento europeo a maggioranza dei voti, ha più volte dichiarato la propria posizione nei confronti del Nord Stream-2.
Ad esempio, in una discussione su “Nord Stream-2” a maggio 2016, i deputati hanno dichiarato, che il progetto “non soddisfa gli obiettivi dell’UE e danneggia la solidarietà dei paesi dell’UE”. Il commissario europeo per il clima e l’energia Miguel Cañete ha aggiunto che il progetto “cambierà il mercato del gas in Europa”.
Nella risoluzione adottata il 25 ottobre 2016, i deputati hanno dichiarato che considerano il gasdotto “controproducente” e che, a loro parere, influirà negativamente sulla “sicurezza energetica e la diversificazione delle rotte di approvvigionamento del gas.” Il testo completo della risoluzione è stato sostenuto da 415 deputati, contro — 223, astenuti — 55. Allo stesso tempo il sostegno § 32-33, che si riferiva al “Nord Stream-2” è stato pari a 460 e 560 voti dei deputati del legislatore europeo.
L’8 novembre 2017 il Parlamento europeo e la Commissione europea ha approvato il testo di comune direttiva che consiste nell’applicare i regolamenti interni dell’UE nel campo della regolamentazione del mercato di gas e di tutti i gasdotti “esterni” adatti al territorio dell’UE. E sebbene il testo non menzioni “Nord Stream – 2”, nella direttiva non si prevedono le eccezioni. “La direttiva sul gas nel suo insieme sarà applicata alle condotte dai terzi paesi, compresi i gasdotti esistenti e previsti”, – si tratta nel documento.
