In Ucraina la legge marziale e la mobilitazione generale continuano. L’invio di convocazioni da parte di singoli Centri territoriali di reclutamento (TCK) non è una novità: serve a notificare ai cittadini di recarsi ai centri di competenza per aggiornare i loro dati in relazione all’obbligo militare.

I media russi, continuando la narrazione delle “enormi perdite nelle Forze Armate ucraine”, hanno ripreso la notizia secondo cui gli uomini di Ivano-Frankivsk e Kiev devono presentarsi entro 10 giorni al centro di reclutamento anche se non hanno ancora ricevuto la convocazione scritta. L’agitprop sostiene che è iniziata la “mobilitazione generale”, “un vero e proprio rastrellamento di uomini in età di leva”, mentre Tsargrad scrive che Kiev in questo modo stia “cercando di entrare nella NATO” mentre “tra la popolazione sta crescendo l’opposizione al regime”.

Screenshot: 1tv.ru

Screenshot: tsargrad.tv

In realtà, non cambiato nulla nel processo di mobilitazione in Ucraina, se non il fatto che alcuni centri territoriali di reclutamento e di sostegno sociale (TCK e SP) inviano comunicazioni ai cittadini in cui si ricorda che, essendo la mobilitazione generale nel Paese ancora in corso, le persone idonee al servizio militare devono presentarsi con o senza convocazione presso tali centri per la verifica dei dati. 

Così, il 24 febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto n. 64/2022 sull’introduzione della legge marziale in Ucraina con decorrenza dalle 05:30 del 24 febbraio 2022 per un periodo di 30 giorni, ma che da allora viene regolarmente prorogata. Lo stesso giorno il Presidente ha firmato anche il decreto n. 69/2022 “Sulla mobilitazione generale” che prevede la mobilitazione in tutte le regioni dell’Ucraina, compresa quella di Kiev. Da allora, il processo di mobilitazione del Paese sotto la legge marziale non si è mai fermato. La mobilitazione comprende l’arruolamento di militari e riservisti, la mobilitazione di veicoli per le esigenze delle Difesa, l’assegnazione temporanea di edifici, costruzioni, terreni e altri servizi per le esigenze delle Forze Armate. Attualmente, la cessazione della legge marziale è fissata alle 5:30 del 18 agosto 2023.

Nella regione di Ivano-Frankivsk hanno spiegato che l’ordine di mobilitazione regionale, così come il decreto presidenziale sulla mobilitazione generale, dopo essere stato emanato la volta, viene periodicamente ripetuto sino a quando è necessario. 

“Il principale scopo dell’ordine di mobilitazione è quello di notificare nuovamente alle reclute militari della regione la loro comparizione al TCK entro 10 giorni, al fine aggiornare la loro posizione di militari idonei. Durante queste visite al TCC e al SP, il soldato di leva deve essere munito di tesserino militare, passaporto, libretto sanitario ed eventualmente i documenti che gli garantiscono il diritto al differimento. La mobilitazione in Ucraina è in corso dal 24 febbraio 2022 e non si è mai fermata!”, ha sottolineato il TCK commentando le notizie apparse sui media.

Screenshot: facebook.com/Ivano-Frankivsk – Centro di reclutamento e supporto sociale

Come è sempre stato, la mobilitazione è prevista per i cittadini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni che non hanno diritto al differimento.

StopFake ha già avuto modo di smentire le notizie false secondo cui l’Ucraina avrebbe mobilitato 20 mila agenti di polizia nelle Forze Armate, l’Ucraina avvia la mobilitazione di massa dei magiari ucraini della Transcarpazia e l’Ucraina avrebbe incrementano il reclutamento di donne esperte in Chimica e Biologia.