Continua l’operazione “dalla Russia con amore”, un’operazione di intelligence che si sviluppa giorno dopo giorno in tutte le sue fasi programmate.

L’intervista a Kommersant ad Alexander Semenov, rivela altri elementi degli obiettivi dei russi in questa operazione. Alexander Semenov è un biologo – virologo russo, esperto dell’istituto di ricerca scientifica Rospotrebnadzor di Sanpietroburgo ed è anche uno dei due civili della “missione russa” 

La sua frase di apertura intervista indica subito gli obiettivi della narrativa da esporre “Qui in Italia, abbiamo visto ciò che non dovremmo fare”

Come si dice in gergo l’ha toccata leggera sin dall’apertura. Ma poi prosegue sostenendo che grazie alla loro azione “finalmente” sono state sanificate le case per anziani in quanto a detta del dottore russo, prima in Italia nessuno aveva pensato a tale azione, lasciando intendere che in Italia nessuno si è preso cura delle persone anziane e che dovevano arrivare dalla Russia per farcelo notare.

Mentre stanno “salvando i nostri anziani” si dedicano anche a “Nel frattempo, consigliamo, suggeriamo e insegniamo ai colleghi italiani le basi della biosicurezza e del controllo epidemiologico.” come a dire che il nostro sistema sanitario è composto da idioti e che per fortuna sono arrivati loro dalle steppe a insegnarci qualcosa, almeno “le basi“. Aggiunge anche che “La nostra scuola di sicurezza anti-epidemia è a un livello molto più elevato rispetto a molti paesi.

Il dottore tranquillizza i Russi alla domanda quale è la situazione nel nostro paese, spiega che in Russia una tale tragedia non potrà accadere per le cose esposte prima e cioè che il personale sanitario ha una formazione professionale migliore dei medici italiani e anche per il fatto che gli ospedali russi sono migliori di quelli italiani, dotati di tutto il necessario e con un numero mostruoso di ventilatori disponibili.

“È pazzesco dover affrontare una scelta del genere, scegliere a chi dovrebbe essere permesso di respirare!”

“Qui, in Italia, erano in ritardo di almeno tre settimane. Abbiamo visto come non affrontare l’epidemia. Ora capiamo molto più di due settimane fa, quando avevamo appena iniziato a lavorare e ad aiutare qui.”

Poi prosegue specificando che in Russia il Governo si è mosso meglio, “Ad esempio, le autorità italiane, secondo alcuni criteri, non consentono a tutti i negozi di alimentari di lavorare in un determinato territorio, ma solo ad alcuni. Di conseguenza, solo uno è aperto per un intero isolato.”

Poi ammette che si tratta di una missione tutta militare “Per aiutare il mio collega, il contingente principale è l’esercito, ci sono solo due civili,…”

“Abbiamo risorse sufficienti per non ripetere di certo la versione italiana dello sviluppo della situazione. È in atto almeno un sistema Rospotrebnadzor serio, adeguato e ramificato.”

Spostandosi sul profilo Facebook del dottore potrete poi leggere una serie di post relativi alle lamentele sul cibo a loro offerto.

Non si lamentano dell’Hotel 4 stelle (Excelsior di Bergamo) pagato dagli italiani e come spiega nel suo post del 4 aprile, non si tratta di aiuto gratuito della Russia, ma anzi parla di un buon stipendio offerto dagli italiani ed invita connazionali a rispondere all’offerta di lavoro.

In conclusione i Russi sono arrivati nel paese dei “baluba” e ci stanno insegnando un po’ di civiltà, lo fanno perché sono magnanimi e noi poveri “maccheroni” (usa questo termine nei suoi post”) possiamo solo imparare da esseri superiori come loro.

Grazie Giuseppe Conte ! Grazie di aver aperto le porte del nostro paese a coloro che ci porteranno il bidet nelle case e ci insegneranno anche come costruire una rete fognaria. Ne avevamo bisogno.

Concludiamo con un sorriso ma anche un invito a tutti coloro che sostengono tali tesi suprematiste russe, nel caso mai vi accada non fate come Peppone più di sessanta anni fa, siate più coerenti.