Una semplice ricerca a seguito di una segnalazione di notizia Fake dal titolo “Castrazione chimica per i pedofili in Russia adesso è legge!” pubblicata sul sito mondo365 fa emergere una preoccupante rete di siti albanesi che pubblicano notizie in italiano sulla nostra attualità politica. Si tratta di siti che condividono le stesse notizie e le fanno ruotare nel tempo. Ad esempio la notizia fake della castrazione chimica era stata pubblicata già nel 2016 ed allora seguendo le fonti, si arrivò ad un  articolo di Italiainmovimento   del  24 febbraio,  che a sua volta dichiarava di essere citazione diretta di un articolo del 4 febbraio targato Pazzoweb5stelle  che,  infine  conduceva al  corretto articolo: Un nota di Il Giornale del 2011. Tale legge non venne mai approvata in Russia.

Facendo alcune ricerche si notano delle cose interessanti. Mondo365.com è stato registrato da Shkelqim Beqiri, solo un mese fa (ottobre 2017)  gestore del sito www.tuttoinweb.com, anche’esso sito di bufale e con lo stessa tema grafico. Tuttoinweb.com a sua volta risulta essere stato registrato da un altro personaggio albanese, tale Flogert Gjegja, proprietario anche di altri siti simili come 

I siti come si può facilmente evincere sono stati fatti dalla stessa mano, stessi temi, stesse impostazioni.

I dati della società di Flogert Gjegja riportano :

Company: Flogert Gjegja

Address: rruga lisus 24 Lezhe Albania 4500 AL
Phone: +355.666677460
Email: [email protected], [email protected], [email protected]

Ai siti sopramenzionati sono collegate pagine web su Facebook con centinaia di migliaia di follower.

  1. La Mia Italia
  2. Il Mio Mondo
  3. Non ci posso credere
  4. Mondo strano

In tutti i siti sopra descritti sono presenti articoli a sfondo razziale, bufale anti immigrati ed in generale argomenti molto utilizzati nella campagna elettorale dal “blocco italo-russo” dei partiti che si presenteranno alle prossime elezioni in Italia. Appare quindi strano che due blogger albanesi siano così prodigi nel creare diversi siti di “informazione” che forniscono la base poi alle pagine social per diffondere fake a sfondo politico. Gestire tutti questi siti, aggiornare quotidianamente le loro pagine e poi condividere le informazioni sui social richiede un’organizzazione ben più grande di due persone, necessita di una vera e propria redazione. Ricordiamo il caso dei siti web in Macedonia durante la campagna elettorale USA che lavoravano a pieno ritmo per supportare l’attuale Presidente Trump. Sembra che in Italia si stia utilizzando lo stesso schema con l’unica differenza che la base operativa per le operazioni di disinformazione sia stata spostata in Albania.