“In periferia di Mariupol un carro armato dell’esercito ucraino ha schiacciato un’auto. I tre residenti locali che stavano dentro la macchina sono morti “- tale notizia all’inizio di novembre hanno riportato molti media russi, tra cui i canali di stato e le agenzie informative.

 

screen-shot-2016-12-14-at-19-03-04

videata Взгляд

screen-shot-2016-12-14-at-19-02-11

videata Вести.ру

 

Come fonte delle informazioni hanno utilizzato la dichiarazione del cosiddetto Vice Capo della DNR Eduard Basurin.

Nella notte del 5-6 novembre i militari della 1a compagnia carri armati della 36a brigata autonoma della fanteria marina, essendo ubriachi, hanno rubato un carro armato. Dopodiché si sono recati nel villaggio di Zorya per andare al supermercato, nel centro del paese hanno investito un’auto civile, in cui vi erano tre civili che sono morti sul posto a causa delle ferite subite“.

Tuttavia, come si è scoperto, gli abitanti del villaggio, in cui secondo le parole dei propagandisti è avvenuto questo incidente, non hanno sentito niente del genere. Il dipartimento di polizia locale ha chiamato questa informazione una finzione:

«Non è vero, chi ve l’ha detto? Vicino al nostro Zorya non è successo niente del genere. Forse un altro Zorya?

Non hanno sentito niente circa l’incidente neanche nella scuola locale che si trova nel centro del paese. Il suo direttore Victoria Tsololo ha detto che se qualcosa di simile fosse accaduto, non sarebbe potuto rimanere inosservato.

Non ho mai sentito parlare. Viviamo in centro. C’era un carro armato in centro, ma che ha colpito le persone che poi sono morte, non lo sa nessuno“.

È poco probabile che nel centro di un piccolo villaggio sia avvenuto un caso del genere, tre persone sono morte e nessuno degli abitanti del luogo non ne ha sentito nulla. Nessuna foto, nessuna traccia o messaggi nelle reti sociali. Non hanno visto questo avvenimento neanche gli osservatori dell’OSCE. Molto probabilmente che Eduard Basurin ha semplicemente mentito.

Inoltre, quasi tutti i giorni lui riporta delle simili informazioni estremamente dubbie, che accrescono il grado di odio per l’Ucraina.