I rumors giravano da alcune settimane, specie dopo la Missione di Maurizio Marrone a Donetsk a fine settembre 2016. I servizi di sicurezza Ucraini avevano segnalato che sarebbe stata effettuata questa operazione propagandistica ed avevano indicato proprio nella città di Torino la probabile sede, città dove a giugno si è insediata la giunta pentastellata della Sindaca Appendino il cui partito negli ultimi mesi ha intessuto strette relazioni sia con la Russia sia con le milizie terroriste che occupano la regione orientale dell’Ucraina.

Non deve sorprendere la collaborazione tra Fratelli d’Italia – Lega Nord e Movimento 5 Stelle. Si tratta di tre partiti che non hanno fatto mistero di ricevere aiuti da Mosca e che sono funzionali al progetto russo del Putinellum, cioè di quel progetto che vorrebbe instaurare un Governo in Italia direttamente controllato dal Cremlino.

Si tratta ovviamente di iniziativa puramente propagandistica in quanto non ha alcun valore legale, probabilmente il “Consolato” non sarà nulla di più di una onlus senza alcuna valenza giuridica ma potrà essere sicuramente un nuovo canale nel quale fare confluire finanziamenti da Mosca volti ad alimentare la propaganda e la destabilizzazione del sistema democratico italiano.

locandina

StopFake aveva già affrontato l’argomento ad inizio Novembre 2016 dove preannunciavamo l’intenzione di aprire il Consolato farlocco ed evidenziavamo le pericolose connessioni tra le frange estremiste italiane  “Dai loro profili sembrano degli irriducibili comunisti, specie guardando il profilo dei loro consociati (il gruppo musicale La Banda Bassotti) ma poi gratta gratta scopri che organizzano iniziative con i neofascisti di Forza Nuova oppure con l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia “Gioventù Nazionale” Lo stesso Rangeloni è molto attivo con il FUAN di Torino  e proprio questa città sembrerebbe essere quella scelta dalla Russia per aprire un “consolato” farlocco della DNR in Italia, operazione puramente propagandistica ma che servirebbe a creare un canale in più per far affluire finanziamenti ed agglomerare uno zoccolo duro di persone pronte a creare incidenti per le strade.

E’ grave che le autorità italiane permettano che nella città medaglia d’oro per la resistenza venga aperta una sede di una “Repubblica” non riconosciuta da alcun Stato e che è fortemente indiziata di Terrorismo in quanto un Tribunale Internazionale li ha riconosciuti colpevoli dell’abbattimento nel 2014 del volo civile Malesyan Airline MH17 dove persero la vita 298 persone, evento che risulta ancor oggi il più grave evento terroristico in Europa degli ultimi decenni che per numero di vittime supera ampiamente tutte le vittime provocate dai terroristi dell’ISIS.

Probabilmente in un periodo storico di grande confusione per l’Italia dove non esistono più le storiche divisioni tra destra e sinistra e tra fascisti e comunisti, possiamo assistere a ciò che sino a pochi anni fa era assolutamente impensabile e cioè vedere uniti i vari comitati del Donbas “antifascista” (di matrice di estrema sinistra extraparlamentare) con i neo fascisti di Fratelli d’Italia.

A Novembre avevamo posto il quesito circa le responsabilità per chi intrattiene rapporti con soggetti sanzionati a livello internazionale al Consiglio Europeo il quale ci aveva cordialmente risposto in questa maniera :

“Egregio StopFake,

La ringraziamo per il suo messaggio al Segretariato generale del Consiglio dell’UE.

Le persone ed entità oggetto di misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina sono soggette a restrizioni in materia di ammissione nell’UE  e al congelamento dei beni. Maggiori informazioni sulle misure restrittive dell’UE sono disponibili all’indirizzo:

http://www.consilium.europa.eu/it/policies/sanctions/

L’attuazione e l’applicazione delle sanzioni sono  di competenza delle autorità nazionali / Stati membri. L’azione penale spetta pertanto ai governi nazionali, se la ritengono necessaria.

Distinti saluti,”

In Pratica il Consiglio Europeo demanda tutte le responsabilità per azioni contrarie alle disposizioni internazionali agli Stati che le mettono in atto e quindi come in altri casi anche questo del “Consolato” è piena responsabilità della Procura della Repubblica di Torino.

Un’altro piccolo pezzo di puzzle viene messo al suo posto e lentamente si sta preparando il terreno per la futura destabilizzazione politica dell’Italia che dal Cremlino è ora vista come la battaglia più importante nell’ottica di far collassare l’Unione Europea.