Lo spunto un articolo di Ennio Remondino titolato “Ucraina, ‘illusioni perdute’ ma ora qualche speranza reale in più”. Come sempre accade quando si parla di Russia in Italia, si registra l’assoluta assonanza di idee tra la destra (anche quella estrema) e la sinistra.

In questo articolo Remondino tesse le lodi di Micalessin, da lui stesso definito di “destra putiniana”, per una sua analisi come sempre infarcita di anti atlantismo e anti europeismo. Micalessin va ricordato e’ lo stesso dello “scoop” (rivelatosi un clamoroso fake che neanche in Russia hanno preso in considerazione) del 2017 e mandato in onda nella trasmissione di Porro.

Nell’articolo si evidenziano le narrative create dal Cremlino e poi amplificata tramite la loro rete comunicativa in Europa come ad esempio Ucraini=Neonazisti “Sopratutto se si parla di Ucraina dove certe formazioni neonaziste di Kiev hanno fatto la guerra anche contro mercenari neofasciti persino italiani. Una estrema destra lacerata da ‘opposti sovranismi’, analizzata senza preconcetti.“. Sappiamo che questa narrativa e’ stata ampiamente anche utilizzata da giornalisti ad esempio de L’Espresso in occasione del processo a Vitaly Markiv ed e’ la narrativa inventata che meglio ha funzionato. Poco importa se il presidente ucraino sia ebreo com lo era il premier sino a poche settimane fa. Per chi non e’ mai stato in Ucraina si fida (giustamente) di quanto scrivono i giornalisti italiani sottintendendo che stiano svolgendo la loro funzione deontologicamente.

Poi troviamo l’ancor strano supporto che d mesi tutti i media pro russi (internazionali e italiani) hanno per il nuovo presidente ucraino “Ottimismo condiviso anche in precedenza da Remocontro rispetto al neo presidente ucraino Zelensky che da ex comico, fa tutt’altro che cose da ridere.” . Questa narrativa potrebbe essere stata dettata da Mosca da tenere sino a che il nuovo presidente ucraino non si dimostrasse “nemico” e in quel caso anche Remondino e Micalessin spareranno a zero su Zelensky.

Il dietro front ucraino rappresenta lo specchio del fallimento europeo e delle false speranze vendute all’Ucraina nel 2014.Qui l’immancabile attacco all’Europa matrigna e di conseguenza anche al’America di Obama “Accordo di associazione sventolato da Bruxelles nel 2014 per indurre Kiev a rompere con Mosca. Uno specchietto per le allodole che nascondeva i piani dell’amministrazione Obama per allontanare Kiev da Mosca

Come e’ spesso emerso in questi anni, destra e sinistra in Italia sono assolutamente sovrapponibili quando si parla di politica estera e non solo.