Le informazioni sui presunti 10mila polacchi uccisi nella guerra della Russia contro l’Ucraina sono prive di fondamento. L’articolo di Myśl Polska a cui fanno riferimento i media russi semplicemente non esiste. Lo ha dichiarato la redazione della pubblicazione.

I media russi, citando l’edizione polacca di Myśl Polska, stanno massicciamente diffondendo informazioni secondo cui, durante l’anno e mezzo di guerra della Russia contro l’Ucraina, sarebbero morti almeno 10mila polacchi. “Secondo le statistiche la maggior parte dei morti sono volontari delle forze armate ucraine o mercenari stranieri, ma in realtà sono militari e riservisti polacchi. Sono stati mandati al fronte spacciandoli per volontari”, scrivono i media russi.

Questo narrazione è stata pubblicata da RT, AiF, MK.ru, Военное обозрение e altri ancora.

Screenshot: mk.ru

La prima a diffondere queste informazioni è stata Rossiyskaya Gazeta. Il link alla fonte primaria nel loro materiale porta alla home page del sito Myśl Polska. Tuttavia, i giornalisti di StopFake non sono riusciti a trovare tale articolo su questo sito. 

Va notato che Myśl Polska è stata ripetutamente pizzicata a diffondere narrazioni propagandistiche del Cremlino in merito alla guerra in Ucraina. Ad esempio, i giornalisti di StopFake hanno già smentito varie notizie di disinformazione secondo cui la Polonia si prepara alla guerra “a causa della sconfitta dell’Ucraina” e molti dei rifugiati ucraini emigrati vedono la Polonia come una “mucca da mungere”

Questa volta, però, anche la redazione di Myśl Polska ha sottolineato che tali informazioni diffuse dai media russi sono imprecise e che la loro testata non ha mai pubblicato dati del genere. Mateusz Piskorski, redattore attualmente accusato dalle autorità polacche di spionaggio per la Russia, ha scritto sul suo canale Telegram: “Come membro della redazione del settimanale Myśl Polska, dico ai miei colleghi russi: l’articolo da voi citato non esiste. Vale sempre la pena verificare le fonti invece che compromettere l’immagine dei pochi media polacchi che scrivono in modo obiettivo sulla guerra in corso non uniformandosi al coro dei russofobi. Non abbiamo informazioni sul numero di mercenari polacchi morti. Il nostro Governo non riferisce sulla loro presenza in Ucraina”.

Screenshot: t.me/piskorski

Il numero di polacchi che hanno partecipato alla difesa dell’Ucraina contro l’aggressione militare russa è attualmente sconosciuto. Le autorità polacche hanno invece più volte affermato che non c’è un solo soldato in servizio attivo tra i polacchi che hanno combattuto sul territorio ucraino. 

Anche il numero di cittadini polacchi morti in Ucraina dall’inizio della guerra è sconosciuto. In un commento per l’edizione polacca Onet Wiadomosci, un esperto del Centro di ricerca sull’estremismo (C-Rex) dell’Università di Oslo, Katzper Cekak, ha affermato che il numero di cittadini polacchi morti non è nell’ordine delle centinaia, come ha invece affermato il Ministero della Difesa russo. L’esperto ritiene che un tale numero di funerali sarebbe stato facilmente rivelato dai media polacchi. 

L’agit-prop del Cremlino diffonde regolarmente disinformazione sulle “migliaia di mercenari polacchi” morti dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina. Per saperne di più, leggete i materiali di StopFake.